Riccardo Tozzi (imprenditore)

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Riccardo Tozzi

Riccardo Tozzi (Roma, 19 agosto 1947) è un imprenditore, produttore cinematografico e produttore televisivo italiano. Ha fondato Cattleya[1]. È stato presidente dell'ANICA dal 2011 al 2016.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Riccardo Tozzi è nato a Roma nel 1947, e rimase orfano di padre poco dopo la nascita.[2] Ha frequentato il Liceo ginnasio Augusto e si è laureato presso la Facoltà di Legge dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" in economia internazionale.

Dopo un anno passato negli uffici del Banco di Roma, nel 1975 inizia la sua carriera cinematografica nella Sacis (consociata Rai), curando la coproduzione e vendita internazionale di numerosi film, molti dei quali risultano fra le produzioni di maggiore successo dell'epoca. Tra i titoli: Padre padrone di Paolo e Vittorio Taviani (Palma d'oro al Festival di Cannes 1977), L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi (Palma d'oro al Festival di Cannes 1978), Prova d'orchestra di Federico Fellini, Identificazione di una donna di Michelangelo Antonioni. Collabora inoltre con Sergio Silva nella creazione della fiction La piovra.

Nel 1986 è chiamato a Mediaset per creare la struttura di produzione televisiva. La dirige fino al 1997, commissionando la realizzazione di circa 1500 ore di prodotto e contribuendo a creare alcuni dei maggiori successi della televisione commerciale italiana. Per il gruppo televisivo ha curato anche la produzione di molti film, tra i quali Jane Eyre di Franco Zeffirelli, L'assedio di Bernardo Bertolucci e Il dolce cinema, documentario di Martin Scorsese sul cinema italiano.

Nel 1997 fonda la casa di produzione Cattleya e da allora è il punto di riferimento creativo della società, coordinando i settori e seguendo personalmente lo sviluppo dei progetti. Con Cattleya produce oltre sessanta film, fra cui grandi successi di critica e pubblico come Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, Io non ho paura di Gabriele Salvatores, Non ti muovere di Sergio Castellitto, Caterina va in città di Paolo Virzì, Romanzo criminale di Michele Placido, La bestia nel cuore di Cristina Comencini (nomination all'Oscar 2005), Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti (Palma d'oro per Elio Germano al Festival di Cannes 2010), Lezioni di cioccolato di Luca Lucini, Benvenuti al Sud di Luca Miniero, Terraferma di Emanuele Crialese (premio Speciale della Giuria alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e candidato all'Oscar 2012 per l'Italia), ACAB - All Cops Are Bastards di Stefano Sollima, Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, Educazione siberiana di Gabriele Salvatores, Si accettano miracoli di Alessandro Siani, Suburra di Stefano Sollima, dal quale è anche stata tratta una serie per Netflix.

Produce, inoltre, più di dieci serie televisive e negli ultimi anni contribuisce a trasformare il panorama della serialità televisiva, dando vita a prodotti di respiro internazionale come Romanzo criminale - La serie e Gomorra - La serie. Nel 2015 esplora nuovi format producendo con La Repubblica le web series Non c'è problema e Connessioni: 10 incontri sentimentali.

Dal 2007 ha ricoperto in ANICA la carica di presidente della Sezione Produttori e nel maggio 2011 è stato eletto presidente dell'ANICA, carica che ricopre fino al 2016. Nel luglio del 2011 è stato nominato vice presidente di CCI – Confindustria Cultura Italia.

Nell'ottobre 2017, dopo l'uscita di Suburra - La serie, annuncia di aver ceduto il 51% di Cattleya alla società inglese Itv Studios; gli rimane così il 49% dato che aveva riacquistato le quote di Universal e DeA Communications.[3]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stato sposato con la regista e scrittrice italiana Cristina Comencini con cui ha un figlio, il DJ Luigi Tozzi. E' patrigno dei due figli di Cristina Comencini, il politico Carlo Calenda e la sceneggiatrice Giulia Calenda. Quando nel 2016 Carlo Calenda fu nominato Ministro dello Sviluppo Economico, Tozzi si dimise da Presidente dell'ANICA per evitare sospetti di conflitto di interessi.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cattleya è un tipo di orchidea, cui si riferisce Marcel Proust in La strada di Swann: "fare cattleya era divenuto un semplice vocabolo che usavano senza pensarci quando volevano designare l'atto del possesso fisico"
  2. ^ R. Tozzi, Il cinema e la mia storia, 2014.
  3. ^ Gomorra e Suburra parlano inglese, su mobile.ilsole24ore.com. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Riccardo Tozzi, Il cinema e la mia storia, in Ermanno Taviani (a cura di), Italia 1977: crocevia di un cambiamento, Cinema e storia, III, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN271475015 · ISNI (EN0000 0003 8378 0198 · LCCN (ENno2002045996 · BNE (ESXX1446601 (data) · J9U (ENHE987007316035605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2002045996