Riccardo Billi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Riccardo Billi

Riccardo Billi (Siena, 22 aprile 1906Roma, 13 aprile 1982[1]) è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giotto Tempestini, Lisa Lisette e Riccardo Billi nel varietà Oooopl... là! Radio Rai nel 1948

Dopo l'esordio, nel 1926, come dicitore alla Casina delle Rose di Roma, venne scritturato dalla Compagnia di operette di Lydia Johnson, in cui rimase fino al 1931, anno in cui entrò nella Compagnia Maresca, al fianco di Wanda Osiris. Successivamente passò dal varietà alla prosa e dalla commedia musicale (fu capocomico in una delle prime, Il vedovo allegro, 1937) alla rivista.

Entrato a far parte della Compagnia del teatro comico musicale di Roma di Radio Rai di Roma, partecipò a diversi programmi di rivista e varietà (Il bilione, 1947), conquistando una grande popolarità con la trasmissione radiofonica La Bisarca (1948-1951) di Garinei e Giovannini, dove interpretava il ruolo di Noè, successivamente portato nella rivista teatrale e nel film omonimi (1951). Fu proprio durante l'adattamento teatrale della rivista che conobbe Mario Riva, con il quale formò la coppia "Billi e Riva", una delle più longeve e acclamate della comicità nostrana, protagonista alla radio di trasmissioni di successo come Cappello a cilindro (1953), Il giringiro (nel 1953) e Serie d'oro (1954).

In teatro, con riviste come Alta tensione (1951-1952), I fanatici (1952-1953), Caccia al tesoro (1953-1954) e Siamo tutti dottori (1954-1955), e al cinema (dove Billi aveva debuttato già nel 1938 con L'ha fatto una signora di Mario Mattoli), in pellicole come Scuola elementare (1954) di Alberto Lattuada, la coppia accumulò una serie continua di successi. Il sodalizio artistico si interruppe per la riluttanza di Billi nei confronti del mezzo televisivo (dove aveva esordito con Riva in Un due tre, 1954). Billi tornò al teatro di rivista con la Osiris, e girò numerosi film commerciali, facendo del cinema la sua principale attività professionale.

Tornò in radio sporadicamente, per trasmissioni come Il fiore all'occhiello (1958) e Caccia grossa (1965). Saltuariamente si dedicò anche al doppiaggio. Partecipò anche al Pinocchio televisivo di Comencini (1972), nella parte dell'Omino di burro, il conducente del carro che porta nel Paese dei Balocchi. Si dedicò al teatro per ragazzi dal 1968 al 1975, portando in scena favole come Alì Babà e i quaranta ladroni, Cenerentola, Pollicino ed Il gatto con gli stivali. Fu l'ebanista Aronne Piperno ne Il marchese del Grillo (1981) con la regia di Mario Monicelli. Interpretò il ruolo del nonno di Pierino nei due film Pierino contro tutti (1981) e Pierino colpisce ancora (1982) diretti da Marino Girolami. Interpretò ancora un nonno anche nel suo ultimo ruolo cinematografico, nel film W la foca (1982), diretto da Nando Cicero, uscito nelle sale cinematografiche un mese prima della sua scomparsa in seguito ad un infarto, 9 giorni prima di compiere 76 anni. Riposa nella tomba di famiglia nel cimitero del Laterino della sua città natale, Siena.

Massone, nel 1952 era membro effettivo della Loggia Honor n. 506, di Roma[2].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Varietà radiofonici Rai[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riccardo Billi partecipò inoltre ad alcune serie della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:

  • nel 1957, insieme a Mario Riva, pubblicizzò la benzina Esso ed Esso Extra della Esso;
  • nel 1958, insieme a Mario Riva, il detersivo Omo della Lever-Gibbs;
  • nel 1960, ancora con Mario Riva, il sapone per bucato Omopiù della Lever-Gibbs;
  • nel 1962, insieme a Elio Crovetto e Stella Nori, i colori Tintal della Max Meyer.

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Animazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Foto della lapide, su scontent.fgoa2-1.fna.fbcdn.net. URL consultato il 13 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2023).
  2. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, pp. 41-42.
  3. ^ "Sogni proibiti", su antoniogenna.net.
  4. ^ "Africa strilla", su antoniogenna.net.
  5. ^ "Pinocchio", su antoniogenna.net.
  6. ^ a b "Bongo e i tre avventurieri", su antoniogenna.net.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN268149066745165602819 · ISNI (EN0000 0001 1682 3034 · SBN MILV203520 · LCCN (ENno2011039359 · GND (DE1075832926 · BNE (ESXX1152263 (data) · J9U (ENHE987007332470505171