Raimondo Targetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Raimondo Targetti

Sindaco di Prato
Durata mandato26 maggio 1900 –
18 settembre 1901
Sito istituzionale

Membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Durata mandato1910 –
1910

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato14 novembre 1939 –
15 giugno 1942
LegislaturaXXX legislatura del Regno d'Italia
Tipo nomina21 (le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria)
Incarichi parlamentari
Cariche:
  • Membro della Commissione degli affari esteri, degli scambi commerciali e della legislazione doganale (23 gennaio 1940-15 giugno 1942)
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneImprenditore

Raimondo Targetti (Firenze, 8 novembre 1869Milano, 15 giugno 1942) è stato un imprenditore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Lodovico e Gioconda Matucci, dopo gli studi di Ingegneria industriale, indirizzo elettrotecnico, lavora nel settore tessile e fonda il Lanificio Targetti[1] a Desio, di cui è presidente e consigliere delegato. È cofondatore e vicepresidente dell'Istituto laniero italiano.

Comincia quindi una carriera che lo porta a ricoprire numerosi incarichi[2], tra cui quello di sindaco di Prato (26 maggio 1900-18 settembre 1901).

Diventa, nel 1922, presidente di Confindustria, carica che coprirà per due anni: gli succederà Antonio Stefano Benni, che lo proporrà[3], nel 1934, al Senato del Regno.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente di Confindustria Successore
Ettore Conti di Verampio 1922 - 1923 Antonio Stefano Benni