Raffaele Dolfato

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Raffaele Dolfato
Raffaele Dolfato durante un incontro di campionato contro il Petrarca nel 1987.
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Rugby a 15
Ruolo Terza linea ala
Ritirato 1994
Carriera
Attività di club[1]
1981-1994Benetton258 (?)
Attività da giocatore internazionale
1985-1988Bandiera dell'Italia Italia9 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 5 febbraio 2012

Raffaele Dolfato (Treviso, 28 ottobre 1962Olmi, 7 luglio 1997) è stato un rugbista a 15 e imprenditore italiano, in carriera attivo nel ruolo di terza linea ala, vincitore di tre scudetti con il Benetton Treviso e internazionale per l'Italia alla 1ª edizione della Coppa del Mondo di rugby nel 1987.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Terza linea ala scattante grazie al fisico non estremamente possente, esordì in campionato con il Benetton, cui legò tutta la carriera, nel 1981; con la squadra della marca trevigiana vinse tre titoli di campione d'Italia, di cui il secondo, nel 1989, con i gradi di capitano e il terzo, nel 1992, che lo vide iscritto nel ruolino marcatori con una meta in finale contro Rovigo.

Debuttò in Nazionale il 3 marzo 1985 contro un XV della Francia, e fu tra coloro che il C.T. Marco Bollesan selezionò per la Coppa del Mondo di rugby 1987, la prima edizione assoluta di tale competizione. Disputò in totale 9 incontri in Nazionale, l'ultimo dei quali nel 1988 contro l'Unione Sovietica.

Ritiratosi nel 1994, si dedicò alla conduzione dell'azienda di abbigliamento da lui fondata, la Dominae; il 7 luglio 1997, all'età di 34 anni, rimase ucciso in un incidente stradale sulla statale Postumia, all'altezza di Olmi, frazione di San Biagio di Callalta: alla guida di una motocicletta BMW R 100, Dolfato si scontrò frontalmente con un'automobile e morì prima dell'arrivo dei soccorsi[1]. I suoi funerali si tennero due giorni più tardi.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rugby, è morto Dolfato, in La Stampa, 8 luglio 1997. URL consultato il 5 febbraio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]