Rafael Eleuterio Rey

Rafael Eleuterio Rey; vescovo della Chiesa cattolica
Titolo	Zárate-Campana
Incarichi attuali	Vescovo emerito di Zárate-Campana (dal 2006)
Incarichi ricoperti	Vescovo titolare di Ilta (1983-1991); Vescovo ausiliare di Mendoza (1983-1991); Vescovo di Zárate-Campana (1991-2006);
Nato	18 aprile 1933 (91 anni) a Maipú
Ordinato presbitero	20 dicembre 1958
Nominato vescovo	30 aprile 1983 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo	3 luglio 1983 dall'arcivescovo Cándido Genaro Rubiolo
	Manuale

Rafael Eleuterio Rey (Maipú, 18 aprile 1933) è un vescovo cattolico argentino, dal 3 febbraio 2006 vescovo emerito di Zárate-Campana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Rafael Eleuterio Rey è nato a Maipú il 18 aprile 1933.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 dicembre 1958 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Mendoza.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 aprile 1983 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Mendoza e titolare di Ilta. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 3 luglio successivo dall'arcivescovo metropolita di Mendoza Cándido Genaro Rubiolo, co-consacranti il vescovo di Talca Carlos González Cruchaga e quello di San Rafael León Kruk.

Il 18 dicembre 1991 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Zárate-Campana. Ha preso possesso della diocesi il 21 marzo successivo.

Nei primi anni novanta uno dei preti della diocesi, Mario Napoleón Sasso, è stato giudicato affetto da pedofilia. Don Sasso è stato inviato in un centro di cura nella diocesi di Zárate-Campana per due anni a metà degli anni novanta. È stato rilasciato nel 1998 con il severo ordine di non rimanere mai in compagnia di bambini.

Nel 2001, pur conoscendo il problema di don Sasso, monsignor Rey lo ha inviato a lavorare in una parrocchia povera nella città di Pilar, dove Sasso era l'unico prete e responsabile di una mensa per la comunità frequentata dai bambini. Nel 2003 un dipendente della mensa diocesana ha riferito al vicario generale che padre Sasso aveva abusato sessualmente di una ragazza. Il vicario lo avrebbe riferito a monsignor Rey, che tuttavia non fece nulla. L'operatore della cucina, prete e psichiatra Luiz Guzmán si è quindi recato dalle forze dell'ordine. Il 1º dicembre 2003 è stato emesso un ordine per l'arresto di don Sasso. Aiutato dal vicario generale e da un altro sacerdote, don Sasso fuggì dal paese. È stato catturato nel gennaio del 2004. I due sacerdoti che aiutarono nella sua fuga furono accusati di favoreggiamento aggravato. Alla fine ammisero una colpa parziale e furono condannati a un periodo di libertà vigilata. Monsignor Rey non è stato accusato dalle autorità civili. Nel 2007 don Sasso è stato condannato per abuso sessuale di primo grado di cinque ragazze, di età compresa tra i 5 e i 12 anni, a 17 anni di carcere.

Il 3 febbraio 2006 papa Benedetto XVI ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi.