Rachel Roberts (attrice)

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Rachel Roberts

Rachel Roberts (Llanelli, 20 settembre 1927Los Angeles, 26 novembre 1980) è stata un'attrice britannica.

Nel corso della sua carriera, ricca nonostante la prematura scomparsa, vinse 3 BAFTA e fu candidata all'Oscar nel 1963 per il suo ruolo in Io sono un campione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un ministro battista gallese[1], Rachel Roberts studiò recitazione alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) e nei primi anni della sua carriera si affermò come brillante attrice di rivista, rivelando notevole talento comico[1]. Nella prima metà degli anni cinquanta iniziò ad ottenere alcuni piccoli ruoli sul grande schermo, mentre la sua carriera teatrale proseguiva brillantemente con l'ingresso nel 1954 all'Old Vic, dove lavorò per i due anni successivi[1].

La definitiva affermazione sugli schermi cinematografici giunse alla fine del decennio, in coincidenza con l'affermazione del nuovo realismo nel cinema britannico[1]. L'attrice interpretò il ruolo di una donna sposata, amante di Albert Finney in Sabato sera, domenica mattina (1960) di Karel Reisz, e quello di un'affittacamere vedova, padrona di casa di un giocatore di rugby (Richard Harris) in Io sono un campione (1963) di Lindsay Anderson[1], interpretazione che le valse la candidatura al premio Oscar alla miglior attrice nel 1964. Nel 1968 affiancò il marito Rex Harrison nella commedia La pulce nell'orecchio di Jacques Charon.

Mentre proseguiva la propria carriera teatrale, la Roberts divenne familiare al pubblico televisivo statunitense[1], grazie alla partecipazione a serie quali Undicesima ora (1963), Mistero in galleria (1970), Marcus Welby (1971), L'impareggiabile giudice Franklin (1976-1978), di cui interpretò 32 episodi nei panni di Bonnie McClennel. Benché interprete assai richiesta, negli anni settanta ebbe poche occasioni degne di nota, tranne Assassinio sull'Orient Express (1974) di Sidney Lumet e Picnic ad Hanging Rock (1975) di Peter Weir, ove interpretò il ruolo di un'inquietante direttrice di un collegio femminile.

Rachel Roberts si suicidò con una overdose di barbiturici e alcool il 26 novembre 1980, a 53 anni, nella sua casa di Los Angeles; il giardiniere la trovò nella cucina. Fu cremata alla Chapel of the Pines Crematory di Los Angeles.[2]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Rachel Roberts si sposò la prima volta nel 1955 con l'attore Alan Dobie, dal quale divorziò nel 1961. Il 21 marzo 1962 si risposò con l'attore Rex Harrison, dal quale divorziò nel 1971.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Clarence Derwent Awards
    • 1962 – Premio alla migliore donna non protagonista britannica

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 450
  2. ^ Robert Edwards, Rachel Roberts (1927–1980), su findagrave.com, Find A Grave, 19 ottobre 2001. URL consultato il 17 agosto 2008.

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