Q Lazzarus

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Q Lazzarus
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereNew wave
Synth pop
Periodo di attività musicale1986 – 1996
StrumentoVoce

Q Lazzarus, pseudonimo di Diane Luckey (Neptune, 12 dicembre 1960New York, 19 luglio 2022[1]), è stata una cantante statunitense, nota per il singolo Goodbye Horses[1], utilizzato nei film Il silenzio degli innocenti, Una vedova allegra... ma non troppo, Clerks II e Maniac[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di lei si sa molto poco. Dopo le superiori, all'inizio degli anni '80 si trasferisce dal New Jersey a New York per tentare la fortuna sulla scena musicale cittadina come cantante, con lo pseudonimo Q Lazzarus. Qui conosce William Garvey, autore e musicista di Cleveland, con il quale forma il gruppo Q Lazzarus and the Resurrection. Respinta da alcune case discografiche, Diane si guadagna quindi da vivere come tassista, continuando a fare musica con il suo gruppo,[3] finché una notte non conosce il celebre regista Jonathan Demme, al quale fa ascoltare alcuni demotape, catturandone l'interesse e dando il via a una serie di collaborazioni. Demme, infatti, la coinvolge in diversi suoi film, prima con una comparsata in Qualcosa di travolgente (1986), nella cui colonna sonora inserisce anche il brano Candle Goes Away, quindi inserendo un altro brano del gruppo, Goodbye Horses, nella colonna sonora di Una vedova allegra... ma non troppo (1988) e poi, con maggior successo, in quella de Il silenzio degli innocenti (1991), con la successiva pubblicazione e distribuzione del singolo. In seguito la cantante compare anche nel film Philadelphia (1993), dove, in particolare, nella scena della festa gay a casa di Andrew Beckett (Tom Hanks), canta Heaven dei Talking Heads. Nel 1996 il gruppo si scioglie e Diane si ritira quindi a vita privata a Staten Island, dove mette su famiglia e lavora come autista di autobus. Muore a New York il 19 luglio 2022. Secondo il necrologio, Diane Luckey stava finendo di lavorare a un documentario sulla sua vita e la sua musica con l'amica regista Eva Aridjis,[4] intitolato Goodbye Horses: The Many Lives of Q Lazzarus, la cui distribuzione è prevista nel 2024.[5]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1991 – Goodbye Horses (12", All Nations Records)
  • 2017 – Goodbye Horses (12", Mon Amie Records)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Quinn Moreland, Q Lazzarus, Elusive “Goodbye Horses” Musician, Dies at 61, su pitchfork.com, 18 agosto 2022.
  2. ^ “Perché non mi ascolti?”. Esegesi e libero commento del brano musicale Goodbye Horses, su statoquotidiano.it, 3 settembre 2020.
  3. ^ (EN) Thomas Gorton, Charlie Graham-Dixon, What happened to Q, who sang ‘Goodbye Horses’?, su dazeddigital.com, 17 aprile 2018.
  4. ^ È morta Q Lazzarus, la misteriosa cantante di Goodbye Horses, su rumoremag.com, 23 agosto 2022.
  5. ^ A Q Lazzarus reissue and documentary are set to be released this year, su crackmagazine.net, 10 gennaio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN83490847 · ISNI (EN0000 0000 5601 2466 · Europeana agent/base/82681 · LCCN (ENn2009017039 · BNF (FRcb141972558 (data)