Punta Cristalliera

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Punta Cristalliera
La Punta Cristalliera vista dal versante della val Chisone.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 801 m s.l.m.
Prominenza241 m
Isolamento2,48 km
CatenaAlpi
Coordinate45°03′16.06″N 7°08′49.2″E / 45.05446°N 7.147°E45.05446; 7.147
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Cristalliera
Punta Cristalliera
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Cristalliera
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monginevro
SupergruppoCatena Bucie-Grand Queyron-Orsiera
GruppoGruppo dell'Orsiera
SottogruppoCostiera Orsiera-Rocciavrè
CodiceI/A-4.II-A.3.b

La punta Cristalliera (2.801 m s.l.m.[1]) è una montagna delle Alpi del Monginevro nelle Alpi Cozie. Si trova al confine tra i comuni di San Giorio di Susa e Roure.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Vista dal Lago di Laus

La punta Cristalliera è formata principalmente da serpentiniti, che in corrispondenza della montagna si presentano in stratificazioni particolarmente spesse rispetto alle zone circostanti.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il monte si trova sullo spartiacque tra la Val di Susa e la Val Chisone non lontano dal più alto Monte Orsiera. Verso nord-ovest il Colle Superiore di Malanotte la separa dalla Punta Malanotte (2735 m), mentre verso sud-est il crinale continua verso il Monte Rocciavrè. A sud-ovest della cima si trovano due piccoli specchi d'acqua, il Lago Manica e il Lago Laus. La Cristalliera ricade nel territorio del Parco naturale Orsiera - Rocciavrè.

Accesso alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

Si può salire sulla montagna partendo dal Rifugio Selleries[1] (2.030 m). Oltre alla via normale sulla montagna sono state tracciate alcune impegnative vie di arrampicata, in particolare sul suo ripido versante sud-occidentale.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AA.VV., Le valli di Pinerolo, in Piemonte (non compresa Torino), Touring club italiano, 1976, p. 374. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) AA.VV., Ofioliti, vol. 4, Pitàgora editrice, 1979. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  3. ^ Punta Cristalliera, su AltoX.it. URL consultato il 7 ottobre 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]