Ptychostomum pseudotriquetrum

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Ptychostomum pseudotriquetrum
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoBryobiotina
DivisioneBryophyta
ClasseBryopsida
SottoclasseBryidae
SuperordineBryanae
OrdineBryales
FamigliaBryaceae
GenerePtychostomum
SpecieP. pseudotriquetrum
Nomenclatura binomiale
Ptychostomum pseudotriquetrum
(Hedw.) J.R. Spence & H.P. Ramsay ex Holyoak & N. Pedersen, 2007
Sinonimi

Bryum pseudotriquetrum
(Hedw.) Gaertn., Meyer & Scherb., 1802

Ptychostomum pseudotriquetrum (Hedw.) J.R. Spence & H.P. Ramsay ex Holyoak & N. Pedersen, 2007 è un muschio della famiglia Bryaceae con distribuzione cosmopolita[1][2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

É un muschio acrocarpo, con fusti che possono essere lunghi anche parecchi cm, di colore dal verde al rosso-brunastro, ricoperti nelle parti inferiori da una rete rosso-brunastra di rizoidi.[1][3][4]

Foglia

Le foglie, giallo-verdastre, da oblungo-lanceolate a ovato-lanceolate, sono lunghe 2–5 mm e hanno un sottile bordo rossastro e una sviluppata nervatura centrale, leggermente excorrente. Sono contorte quando sono asciutte, erette e allargate quando umide. La base foliare avvolge in genere parzialmente il fusto, sebbene questo carattere possa essere appena accennato.

Capsule

Le capsule, pendule o inclinate, lunghe 2,5-4 mm, di forma da cilindrica a clavata, sono rette da una seta lunga 2–3 cm; l'opercolo è conico, lungo 0,5–0,8 mm; il peristoma è composto da un esostoma dentato di colore dal giallo al bruno e da un endostoma ialino giallastro.
Le spore hanno un diametro di 12–20 μm.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è presente in tutti i continenti compresa l'Antartide[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Ptychostomum pseudotriquetrum, su World Flora Online. URL consultato il 5/5/2024.
  2. ^ a b (EN) Ptychostomum pseudotriquetrum, su gbif.org. URL consultato il 5/5/2024.
  3. ^ (EN) Bryum pseudotriquetrum, su Central American Mosses. URL consultato il 9/5/2024.
  4. ^ (EN) Bryum pseudotriquetrum, su British Bryological Society. URL consultato il 9/5/2024.

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