Pteropus voeltzkowi

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Volpe volante di Pemba
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineChiroptera
SottordineMegachiroptera
FamigliaPteropodidae
GenerePteropus
SpecieP. voeltzkowi
Nomenclatura binomiale
Pteropus voeltzkowi
Matschie, 1909
Areale

La volpe volante di Pemba (Pteropus voeltzkowi Matschie, 1909) è un pipistrello della famiglia degli Pteropodidi, endemico dell'isola di Pemba (Tanzania).[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 220 e 265 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 145 e 163 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 30 mm, l'apertura alare fino a 57 cm e un peso fino a 610 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e densa. Le parti dorsali sono nerastre, cosparse di peli grigiastri, mentre le parti ventrali sono marroni scure sul mento e la gola, bruno-dorate scure sul petto e bruno-dorate sull'addome e lungo i fianchi. Il mantello è color ruggine. Il muso è lungo ed affusolato, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono lunghe, appuntite, prive di peli e marroni scure. Le ali sono marroni scure ed attaccate posteriormente al secondo dito del piede. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una membrana relativamente estesa lungo la parte interna degli arti inferiori. Il calcar è ben sviluppato.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia di giorno su grandi alberi isolati formando colonie numerose, in particolare sugli isolotti della costa occidentale dell'isola.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre principalmente dei frutti del Mango, l'albero del pane e di Ficus spp.[4]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riportate nascite durante i mesi di giugno e agosto. Esemplari giovani sono stati osservati in ottobre.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In accordo alla suddivisione del genere Pteropus effettuata da Andersen[5], P. voeltzkowi è stato inserito nello P. rufus species Group, insieme a P. rufus stesso, P. seychellensis, P. niger e P. aldabrensis. Tale appartenenza si basa sulle caratteristiche di avere una membrana interfemorale molto sviluppata e sulla presenza di un ripiano basale nei premolari.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è endemica dell'Isola di Pemba.

Vive nelle foreste primarie, secondarie e mangrovie fino a 45 metri dal livello medio del mare.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

In passato questa specie era stata classificata come in pericolo critico di estinzione (CR). Studi più recenti hanno consentito di stimare la popolazione presente sull'isola in oltre 20.000 esemplari e pertanto la IUCN Red List si limita a classificarla come specie vulnerabile (VU).[1] Parte del suo areale è protetto all'interno della Riserva forestale di Ngezi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Mickleburgh, S., Hutson, A.M., Bergmans, W. & Howell, K. 2008, Pteropus voeltzkowi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteropus voeltzkowi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.
  4. ^ Entwistle A. & Corp N, The diet of Pteropus voeltzkowi, an endangered fruit bat endemic to Pemba Island, Tanzania, in African Journal of Ecology 1997; 35(4): 351–360.
  5. ^ Andersen, 1912, p. 818.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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