Pineta (Laives)

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Pineta
frazione
Pineta/Steinmannwald
Pineta – Veduta
Pineta – Veduta
Vista di Laives e Pineta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Comune Laives
Territorio
Coordinate46°26′20.67″N 11°20′49.28″E / 46.439075°N 11.347022°E46.439075; 11.347022 (Pineta)
Altitudine258 m s.l.m.
Abitanti2 066 (31-12-2011)
Altre informazioni
Cod. postale39055
Prefisso0471
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantipinetari
(DE) Steinmannwalder
PatronoSan Giuseppe lavoratore
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pineta
Pineta

Pineta (Steinmannwald in tedesco) è una frazione di 2.205 (01.01.15) abitanti del comune italiano Laives, nella provincia autonoma di Bolzano. La frazione si trova a nord rispetto alla cittadina, sotto la frazione La Costa. Proseguendo verso Bolzano si incontrerà San Giacomo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Pineta è divisa in tre distinti raggruppamenti di case: Pineta centro (Steinmannwald-Zentrum), dove si trova la chiesa parrocchiale, la scuola elementare, le principali fermate dei mezzi di trasporto pubblico e la maggior parte delle attività commerciali, Pineta Monte (Steinmannwald-Berg), collegata con il citybus della compagnia S.A.S.A. sulla linea 117 Pineta-Laives e Pineta Toggenburg (Steinmannwald-Toggenburg) di recentissima costruzione e ancora in fase di completamento.

Il parco presso la zona sportiva separa Pineta dall'insediamento di Pineta Nuova (Pineta Monte) costruito negli anni settanta lungo la strada che porta a Seit (La Costa) e la zona Toggenburg in fase di costruzione. Oggi Pineta di Laives è un paese di oltre 2.000 abitanti.

La vicinanza con Bolzano ha contribuito alla crescita di Pineta negli ultimi anni. In pochi minuti, in macchina o con gli autobus di linea, si raggiunge il capoluogo dell'Alto Adige. Con la realizzazione della circonvallazione nel 2008, Pineta è stata liberata dal traffico di passaggio. Lungo via Brennero ci sono ora un parco giochi, un percorso pedonale alberato e una pista ciclabile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo deriva dal maso storico Steinmann, attestato nel 1764 come Stainmanhof zu Leifers e nel 1795 come Stainmannhof zu Leifers, sottolineando come la zona facesse da sempre parte della comunità di Laives.[1] Pineta è una forma più recente, attestata solo dal dopoguerra.[2]

La zona sotto il Montestretto (Schmalberg), coperta da pinete e vigneti, sin dal medioevo apparteneva agli storici masi Renner e Steinmann. Il paese di Pineta di Laives è nato solo negli anni '50 e '60 del secolo scorso, con le case costruite dalle famiglie pioniere provenienti per gran parte dai comuni sulla foce dell'Adige e da famiglie provenienti dai comuni del Polesine. Anche la chiesa di San Giuseppe artigiano con il suo particolare campanile in cemento, risale agli anni sessanta, ed è un esempio dell'architettura moderna di quelli anni.

Il paese era la sede, fino alla sua dismissione nel 1994, della rinomata ditta di pianoforti Schulze-Pollmann.[3]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Tra le varie associazioni culturali del paese, quello più noto è il Gruppo Carnevalesco di Pineta, che ogni anno organizza la famosa sfilata del Carnevale di Laives. Gli amanti di musica e teatro trovano a Pineta vari eventi e manifestazioni nel corso dell'anno.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione sono presenti numerosi negozi, bar, ristoranti, pizzerie, una banca e anche due Hotel e una pensione. Fa parte della frazione anche la zona artigianale Vurza (Gewerbegebiet Wurzer) a nord del Paese. Per quanto riguarda l'artigianato, importante e rinomata è la produzione di pianoforti.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bozner Bürgerbuch 1551–1806. A cura del Heimatpflegeverband Bozen, 2 voll., Innsbruck, Wagner, 1956, n. 9113 e 11500.
  2. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 448. ISBN 88-7014-634-0.
  3. ^ Walter Landi, Schulze-Pollmann: Geschichte einer Klavierfabrik in Südtirol, Bolzano, Federazione Lavoratori Costruzioni, 1995.
  4. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Homepage del comune di Laives [collegamento interrotto], su comune.leifers.bz.it.
  • http://www.laives-online.it
  • http://www.laives-info.it
Controllo di autoritàGND (DE4509129-8