Pina Mandolfo

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Pina Mandolfo (Belpasso, ...) è una sceneggiatrice, scrittrice e regista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vive tra Catania, Palermo e Villasmundo. Si è laureata in Lingue e Letterature straniere all'Università di Catania nel 1975, oltre ad essere stata allieva dell'americanista Marisa Bulgheroni. L'incontro col femminismo, nel 1976, segna una svolta nella sua vita e ne condizionerà le future produzioni artistiche. Dopo una parentesi lavorativa nella pubblica istruzione, dal 2010 si occupa esclusivamente di scrittura narrativa e saggistica, di attività cinematografica e giornalistica. Nel 1995 è tra le socie fondatrici della "Società Italiana delle Letterate"[1]. Ha seguito l'attività cinematografica di Margarethe von Trotta[2], fin dal suo esordio. È autrice di svariati scritti per le riviste Lapis, Noi donne, Il paese delle donne e il quotidiano La Sicilia, oltre ad essere collaboratrice di Letterate Magazine[3] e Leggendaria.

Nel 1996 esce in libreria Desiderio, successo editoriale tradotto e pubblicato in Italia, Germania e Svizzera. Nel 2008 cura soggetto e sceneggiatura del successo cinematografico Viola di mare.[4]

Con Maria Grazia Lo Cicero ha curato la regia di film e documentari: Correva l'anno, Orizzonti mediterranei - Storie di migrazione e di violenze[5], Oltre il silenzio - Donne in rete contro la violenza[6] e Sicilia questa sconosciuta.[7]

Nel 2023 ritorna alla letteratura con la pubblicazione de Lo Scandalo della felicita'. Storia della Principessa Valdina di Palermo.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Desiderio, La Tartaruga, 1996.[8] (Das Begehren. Roman, Piper Verlag)
  • Lo scandalo della felicità. Storia della principessa Valdina di Palermo, Vanda Edizioni, 2023.[9][10][11]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il sud delle donne, le donne del sud (nel volume collettaneo dal titolo Cartografie dell'immaginario), Ed. Sossella, Roma, 2000
  • Una necessità chiamata famiglia, Leggendaria, 2001
  • Racconto di fine anno, (nel volume collettaneo dal titolo Principesse Azzurre), Ed. Mondadori, 2004[12]
  • La felicità delle narrazioni, (in Lingua bene comune) Ed. Città aperta, 2006
  • Amori al cinema: donne oggetto dell'immagine filmica (nel volume collettaneo Riscritture d'amore) Ed. Iacobelli, Roma, 2011[13]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ SIL-SOCIETÀ DELLE LETTERATE, Mandolfo Pina, su SIL, 19 dicembre 2012. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  2. ^ Margarethe von Trotta, la tedesca cittadina onoraria di Palermo, su Corriere della Sera, 18 aprile 2015. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  3. ^ Pina Mandolfo, Autore a LetterateMagazine. Scritture Politiche Culture, su LetterateMagazine. Scritture Politiche Culture. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  4. ^ 'Viola d'amore', un inno alla libertà delle donne - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  5. ^ 'Orizzonti mediterranei', quando la violenza è sulle migranti - Il docufilm, su Repubblica TV - Repubblica, 25 novembre 2014. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  6. ^ Oltre il Silenzio. Donne in Rete contro la Violenza (2015), di Pina Mandolfo, Maria Grazia Lo Cicero, su CinemaItaliano.info. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  7. ^ Cinema: si presenta a Palermo 'Sicilia questa sconosciuta' - Sicilia, su Agenzia ANSA, 19 novembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  8. ^ Pina Mandolfo, su la Stampa.it. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  9. ^ Una donna in tribunale per fuggire dal convento, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  10. ^ Lo scandalo della felicità. Storia della principessa Valdina di Palermo, su Vanda Edizioni. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  11. ^ Margherita Francalanza, Chi è la coraggiosa principessa Valdina di Palermo riscoperta da Pina Mandolfo?, su Sicilian Post, 2 febbraio 2023. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  12. ^ Mondadori Store Team, Principesse azzurre crescono. Racconti d'amore e di vita di donne tra donne. 4., su https://www.mondadoristore.it/. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  13. ^ Riscritture d'amore, su iacobellieditore. URL consultato l'8 febbraio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3173962 · ISNI (EN0000 0000 5615 3189 · LCCN (ENnr95037018 · BNF (FRcb17123852w (data)