Pietro Sighel

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Pietro Sighel
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 171 cm
Peso 66 kg
Short track
Carriera
Squadre di club
Sporting Club Pergine
2019-Fiamme Gialle
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 1
Mondiali 1 4 4
Europei 4 4 1
Mondiali junior 0 0 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 17 marzo 2024

Pietro Sighel (Trento, 15 luglio 1999) è un pattinatore di short track italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio del pattinatore in pista lunga Roberto Sighel, che partecipò a cinque edizioni consecutive dei Giochi olimpici invernali, e fratello minore di Arianna Sighel, anche lei pattinatrice di caratura internazionale.[1] Dal 10 dicembre 2019 compete per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle.[2]

A livello giovanile ha vinto la due bronzi ai mondiali junior di Montreal 2019, nei 500 e nei 1500 metri.

È stato convocato dal commissario tecnico Assen Pandov agli europei di Danzica 2021, dove si è laureato vicecampione europeo nei 500 metri, nella staffetta 5000 metri, con i connazionali Yuri Confortola, Luca Spechenhauser e Andrea Cassinelli, e l'argento nella classifica generale.

Ai mondiali di Dordrecht 2021 ha vinto il bronzo nei 500 metri, terminando alle spalle dell'ungherese Shaoang Liu e del russo Semën Elistratov, nei 1500 metri, dietro ai fratelli ungheresi Shaolin Sándor Liu e Shaoang Liu, e nella staffetta 5000 metri.

Ha fatto parte della spedizione olimpica a Pechino 2022, dove ha vinto la medaglia d'argento nella staffetta mista 2000 m[3][4] (con Arianna Fontana, Martina Valcepina, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Arianna Valcepina) dove, da ultimo staffettista, ha mancato l'oro per pochi millesimi. Ha conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta maschile 5000 m[5][6][7] (assieme a Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli) e qui, sempre da ultimo frazionista, ha preceduto il ROC per 9 millesimi. Nella stessa olimpiade è stato in grado di qualificarsi anche per la finale dei 500 m short track[8].

Si è laureato campione continentale nei 500 m agli europei di Danzica 2023, precedendo in finale l'olandese Jens van 't Wout e il lettone Reinis Bērziņš, percorrendo la distanza in prima posizione sin dalla partenza. Era dalla vittoria di Nicola Rodigari del 2010 che l'italia maschile non vinceva l'oro nella specialità.[9] Nei 1500 metri è stato squalificato in semifinale.[9] Nei 1000 m, dopo essere stato danneggiato dal lettone Reinis Bērziņš (poi, squalificato), ha rallentato il ritmo di gara ritenendo di essere ormai fuori dalla corsa per il podio; il suo atteggiamenti rinunciatario non gli ha consentito di approfittare della caduta di Furkan Akar (vincitore del bronzo) e si classificato al 4º posto.[9] Nella staffetta 2000 m mista è caduto all’ultima curva mentre si trovava al primo posto, ed ha tagliato il traguardo al 3º posto.[9] Nella staffetta 5000 m è caduto nella fase di cambio, in un momento determinante per la gara, ed ha consentito l'avanzata della nazionale olandese risultata poi vincitrice della medaglia d'oro, davanti all'Italia.[9] Ai mondiali di Seul 2023 ha vinto l'oro nei 500 m, riportando un titolo iridato al settore maschile italiano dopo 24 anni, dopo che Fabio Carta vinse i 1500 m nel 1999, l'argento nei 1500 m[10] e nella staffetta 5000 m e il bronzo nella staffetta 2000 m mista.[11]

Agli europei di Danzica 2024 conquista la medaglia d'oro nei 500 metri, nei 1000 metri e nei 1500 metri, diventando in questo modo il primo pattinatore a conquistare tutte e tre le gare individuali nella stessa edizione della competizione continentale.[12] Ai mondiali di Rotterdam dello stesso anno ottiene invece due medaglie d'argento, nei 1000 metri e nella staffetta mista.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali junior[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ST - Person Bio, su isu.html.infostradasports.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  2. ^ Francesca Segat, Sighel Pietro, su fiammegialle.org. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  3. ^ Olimpiadi Invernali, l'Italia dello short track, argento al fotofinish nella staffetta mista! Fontana nella storia, su eurosport.it, 5 febbraio 2022.
  4. ^ Gasport, Short track, staffetta mista strepitosa: guarda gli highlights, su video.gazzetta.it, 5 febbraio 2022. URL consultato il 17 febbraio 2022 (archiviato il 5 febbraio 2022).
  5. ^ Olimpiadi Invernali, Italia, bronzo nella staffetta per 9 millesimi: rivivi l'arrivo in volata, su eurosport.it, 16 febbraio 2022.
  6. ^ Short Track - Staffetta Maschile BRONZO, su digital-news.it, 16 febbraio 2022. URL consultato il 17 febbraio 2022 (archiviato il 17 febbraio 2022).
  7. ^ La staffetta è da applausi: bronzo! Per l'Italia arriva la medaglia numero 14, su gazzetta.it, 16 febbraio 2022. URL consultato il 17 febbraio 2022 (archiviato il 16 febbraio 2022).
  8. ^ Olimpiadi invernali, Short Track: che peccato Pietro Sighel: cade nella finale dei 500 metri, su eurosport.it, 13 febbraio 2022. URL consultato il 17 febbraio 2022 (archiviato il 13 febbraio 2022).
  9. ^ a b c d e Giandomenico Tiseo, Short track, l’Italia chiude con cinque medaglie agli Europei di Danzica: Pietro Sighel si tinge d’oro nei 500 metri, su OA Sport, 16 gennaio 2023. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  10. ^ Sighel, doppietta da impazzire ai Mondiali di Seul: oro nei 500 e argento nei 1500, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato l'11 marzo 2023.
  11. ^ Short Track, Mondiali Seoul: doppia medaglia italiana nelle staffette! Uomini d’argento, mista di bronzo, su FISG.it. URL consultato il 12 marzo 2023.
  12. ^ Europei short track, Sighel oro anche nei 1000 metri: è nella storia, su Sky Sport. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  13. ^ Consegnati i Collari d'Oro 2023. Malagò: "sport eccellenza del Paese, vissuto triennio di risultati unici", su coni.it, 22 dicembre 2023. URL consultato il 26 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]