Pietro Benassi

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Pietro Benassi
Piero Benassi nel 2019

Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea
Durata mandato11 marzo 2021 –
10 marzo 2023
PredecessoreMaurizio Massari
SuccessoreVincenzo Celeste

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica
Durata mandato22 gennaio 2021 –
13 febbraio 2021
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreLuciano Pizzetti
SuccessoreFranco Gabrielli

Ambasciatore d'Italia in Germania
Durata mandato23 settembre 2014 –
31 agosto 2018
PredecessoreElio Menzione
SuccessoreLuigi Mattiolo

Ambasciatore d'Italia in Tunisia
Durata mandato1º dicembre 2009 –
16 maggio 2013
PredecessoreAntonio d'Andria
SuccessoreFanara Lorenzo

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioLaurea magistrale in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Padova
ProfessioneDiplomatico

Pietro Benassi, detto Piero, (Roma, 7 giugno 1958) è un diplomatico e politico italiano, dall'11 marzo 2021 al 10 marzo 2023 Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea[1].

Precedentemente, dal 22 gennaio 2021 al 13 febbraio dello stesso anno, è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri[2], con funzioni delegate in materia di sicurezza della Repubblica. Nel corso della sua carriera diplomatica è stato ambasciatore d'Italia in Tunisia e Germania.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 7 giugno 1958 a Roma, si è laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Padova nel 1980 ed inizia la sua carriera diplomatica nel 1984, nella Direzione Generale Affari Economici del Ministero degli affari esteri e dal 1986 al 1990 è nominato Secondo Segretario Commerciale presso l'Ambasciata d'Italia a L'Avana. Dal 1990 al 1994 è primo segretario presso l'Ambasciata d'Italia a Varsavia.

Dal 1994 al 1999 è Consigliere di Legazione presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli affari esteri.[3] A partire dal gennaio del 1999 è Consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l'Unione europea a Bruxelles. Dall’agosto del 2002 è responsabile dell'Ufficio politico come Primo consigliere presso l’Ambasciata d'Italia a Berlino[4].

Dal 2009 al 2013 è ambasciatore d'Italia in Tunisia[5] e svolge il suo incarico durante la fase della Primavera araba. Nei giorni della Rivoluzione dei Gelsomini, che ha portato alla caduta del regime di Zine El-Abidine Ben Ali, si impegna nella tutela dei cittadini italiani che decidono di rimpatriare e contribuisce alla gestione degli sbarchi sull'isola di Lampedusa[6]. Inoltre, negozia l'accordo tra Italia e Tunisia per la gestione dell'emergenza migranti[7][8].

Dal 2013 al 2014 è capo di gabinetto del Ministro degli esteri Emma Bonino[9][10], mentre dal 2014 al 2018 ricopre la carica di Ambasciatore d'Italia in Germania[11][12]. Dall'agosto 2018 è consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte[13][14]. Inoltre è stato sherpa del G7-G20 e capo della task force per la Brexit.[15][16]

Nel 2019 ha ricevuto la Gran croce al merito della Repubblica Federale di Germania.

Il 21 gennaio 2021 diventa sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel governo Conte II e l'indomani gli viene assegnata la delega al Sistema dell'informazione per la sicurezza.[17] Cessa di svolgere il suo incarico il 13 febbraio 2021, a seguito del giuramento del nuovo Governo Draghi. Lo stesso esecutivo guidato da Mario Draghi lo nomina, l'11 marzo 2021, Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea[1].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 27 dicembre 2019[18]
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 27 dicembre 2009[19]
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 27 dicembre 2002[19]
Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.»
— 2 giugno 1995[19]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Fedele Servizio della Romania - nastrino per uniforme ordinaria
«In segno di grande apprezzamento per il contributo speciale apportato allo sviluppo della cooperazione romena-italiana e delle relazioni di amicizia.»
— 16 ottobre 2018[20]
Gran croce al merito della Repubblica Federale di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
«per la grande capacità con cui Pietro Benassi ha promosso le relazioni tra Italia e Germania durante gli anni trascorsi a Berlino.»
— 14 ottobre 2019[21][22][23][24][25]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Mariangela Zappia è la nuova ambasciatrice italiana a Washington, su repubblica.it. URL consultato il 13 marzo 2021.
  2. ^ A guidare i Servizi va Pietro Benassi: diplomatico merkeliano vicinissimo a Conte, su repubblica.it. URL consultato il 7 marzo 2021.
  3. ^ Chi è Piero Benassi, l’uomo di fiducia di Conte nominato sottosegretario con delega ai Servizi Segreti, su ilriformista.it. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  4. ^ L’Ambasciatore Benassi saluta Berlino. Richiamato a Roma come consigliere di Conte, su berlinomagazine.com. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  5. ^ Intervista a SE l’Ambasciatore d’Italia in Tunisia Pietro Benassi, in Il Corriere di Tunisi.
  6. ^ Immigrati, il 2011 anno record di arrivi. Aumentano le richieste d'asilo, più 102%, su repubblica.it. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  7. ^ Emergenza Immigrazione: Accordo Italia-Tunisia su sbarchi e rimpatri, su esteri.it. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  8. ^ Cronologia degli accordi Italia-Tunisia, su storiemigranti.org. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  9. ^ Pietro Benassi capo di Gabinetto del ministro Emma Bonino, su comunicazioneinform.it. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  10. ^ La Ministro Bonino incontra la rete GLobeMAE, su esteri.it. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  11. ^ (DE) Neuer italienischer Botschafter in Berlin: Pietro Benassi, su netzwerk-ebd.de. URL consultato il 1º febbraio 2020.
  12. ^ L’Ambasciatore d’Italia Pietro Benassi: “Voglio fare qualcosa per i giovani, non solo parlarne”, su ilmitte.com. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  13. ^ Governo Italiano - Curriculum aggiornato P. Benassi, su presidenza.governo.it. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  14. ^ Elenco Consiglieri diplomatici, su esteri.it. URL consultato il 1º febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2020).
  15. ^ Conferimento incarichi P. Benassi (PDF) [collegamento interrotto], su presidenza.governo.it.
  16. ^ Brexit, si riunisce a Palazzo Chigi la task force per i preparativi all’uscita del Regno Unito dall’UE, su governo.it, 1º ottobre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  17. ^ Autorità delegata, su sicurezzanazionale.gov.it. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  18. ^ Benassi dott. Pietro, su quirinale.it. URL consultato il 1º novembre 2021.
  19. ^ a b c Onorificenze Benassi dott. Pietro, su quirinale.it. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  20. ^ (RO) Decrete de decorare semnate de Președintele României, domnul Klaus Iohannis, su presidency.ro. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  21. ^ Lucia Conti, Piero Benassi premiato con la Gran Croce al Merito, 18 ottobre 2019.
  22. ^ Germania: Amb. Benassi premiato con Gran Croce al Merito conferita dal Presidente della Repubblica Federale Tedesca, in Giornale Diplomatico, 19 ottobre 2019.
  23. ^ LUISS Open: Intervista all'Ambasciatore d'Italia in Germania Pietro Benassi, su luiss.it.
  24. ^ L'Ambasciatore Benassi: "Italia e Germania, coppia a tutto tondo", in Giornale diplomatico.
  25. ^ Benassi, ambasciatore a Berlino: «Italia e Germania unite rendono l'Europa più forte», su youtube.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea Bandiera dell'Unione europea Successore
Maurizio Massari 11 marzo 2021 - 10 marzo 2023 Vincenzo Celeste
Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza con delega alle Informazioni per la Sicurezza Successore
Luciano Pizzetti 22 gennaio 2021 - 13 febbraio 2021 Franco Gabrielli
Predecessore Ambasciatore italiano in Germania Bandiera della Germania Successore
Elio Menzione 23 settembre 2014 - 31 agosto 2018 Luigi Mattiolo
Predecessore Ambasciatore italiano in Tunisia Bandiera della Tunisia Successore
Antonio d'Andria 1º dicembre 2009 - 16 maggio 2013 Fanara Lorenzo
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