Pierre Cazaux

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Pierre Cazaux
Pierre Cazaux alla Quatre Jours de Dunkerque 2009
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2014
Carriera
Squadre di club
2005-2007Entente Sud Gascogne
2008-2009Roubaix Lille Métr.
2010Française des Jeux
2010FDJ
2011-2012Euskaltel-Euskadi
2013-2014GSC Blagnac
 

Pierre Cazaux (Saint-Palais, 7 giugno 1984) è un ex ciclista su strada francese, professionista dal 2008 al 2012 e attivo come Elite fino al 2014.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Comincia la carriera da professionista nel 2008 tra le file della squadra Roubaix-Lille Métropole, con la reputazione di corridore combattivo maturata tra i dilettanti[1]. Nella sua prima corsa, il Grand Prix d'Ouverture La Marseillaise si classifica al decimo posto[2]. Il migliore risultato di quell'anno in una corsa internazionale è il quarto posto al Tour du Doubs.

Nel 2009 si classifica quarto nella Classic Loire-Atlantique, quinto nella Boucles de l'Aulne, ottavo alla Paris-Corrèze e nono al Trophée des Grimpeurs. Nel 2010 passa alla FDJ, facendosi notare nella terza tappa della Quatre Jours de Dunkerque, durante la quale è protagonista di una lunga fuga.

L'anno dopo viene ingaggiato dall'Euskaltel-Euskadi, formazione basca[3]. In quella stagione partecipa al Giro d'Italia e alla Vuelta a España. Nel 2012 è ancora attivo con l'Euskaltel-Euskadi, con cui corre il Giro d'Italia, ma a fine stagione non viene confermato.

Nelle stagioni 2013 e 2014, le ultime per lui nell'agonismo, è attivo con la formazione dilettantistica francese GSC Blagnac Vélo Sport 31.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Prix Gilbert Bousquet

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

2011: 124º
2012: 123º
2010: 110º
2011: 148º

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

2011: ritirato
2012: ritirato
2011: ritirato
2012: ritirato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pierre Cazaux : « Un dossard sur le dos et tout me convient », su cyclismag.com, 5 gennaio 2010. URL consultato il 2 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
  2. ^ Pierre Cazaux garde l'esprit du panache, su cyclismag.com, 3 febbraio 2008. URL consultato il 2 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
  3. ^ Euskaltel confirme pour Pierre Cazaux, su cyclismactu.net, 28 settembre 2010. URL consultato il gennaio 2011.

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