Piero Dardanello

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Piero Dardanello nella redazione di Tuttosport, 1986 circa

Piero Dardanello (Mondovì, 25 maggio 1935Torino, 18 gennaio 2001) è stato un giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli anni di noviziato alla Gazzetta di Mondovì, settimanale della sua città, intraprende l'attività giornalistica come corrispondente di Tuttosport prima e, successivamente, de La Gazzetta dello Sport. Nel 1963 si trasferisce in Liguria, a Genova, con l'incarico di responsabile della sede ligure della Gazzetta.

Nel 1967 segue il suo maestro Gianni Brera a Il Giorno, rimanendovi fino al 1975. Trasferitosi al Corriere d'Informazione, nel 1979 diventa il vice del direttore di Cesare Lanza a Contro. L'anno dopo intraprende l'avventura de L'Occhio, diretto da Maurizio Costanzo, che lascerà alla cessazione delle pubblicazioni per rientrare a Genova come condirettore de Il Lavoro.

Il 1º settembre 1982 diventa direttore di Tuttosport, subentrando a Pier Cesare Baretti. Dardanello rivoluziona il quotidiano sportivo torinese, con innovazioni grafiche e "scoop" che lasciano il segno; mantiene la carica fino al 1993, quando lascia la direzione per diventare editorialista dello stesso giornale. Nel contempo, fonda una casa editrice che si ispira al suo nome, Dardapress, la quale cura, tra le altre, le riviste ufficiali delle due maggiori società calcistiche torinesi, Hurrà Juventus e Alè Toro.

Premio giornalistico Piero Dardanello[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004, in occasione del terzo anniversario della scomparsa, la famiglia Dardanello e l'Unione Sportiva Dilettantistica Tre Valli hanno deciso di promuovere un premio giornalistico intitolato a Piero Dardanello, rivolto alle migliori "penne" emergenti del giornalismo sportivo, al di sotto dei 40 anni di età, e suddiviso in due categorie, "nazionale" e "regionale". Il premio viene tradizionalmente assegnato nel mese di maggio a Mondovì.

Dal 2011, il premio si giova del patrocinio dell'Unione Stampa Sportiva Italiana, sezione Piemonte. Nel 2014, il premio giornalistico raggiunge un ulteriore traguardo con la costituzione di un'associazione nel nome dell'ex direttore di Tuttosport, l'associazione Piero Dardanello, presieduta da Sandro Dardanello e con l'obiettivo, tra gli altri compiti, di organizzare ogni anno il premio giornalistico Piero Dardanello.

La giuria[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale composizione[modifica | modifica wikitesto]

Ad assegnare il riconoscimento, una giuria specialistica presieduta da Xavier Jacobelli (Tuttosport) e composta dal vicepresidente Pier Bergonzi (La Gazzetta dello Sport), dal coordinatore Michele Pianetta e dai giurati Roberto Beccantini, che riveste anche la carica di presidente onorario, Federico Calcagno (Rai), Andrea Crosetti (l'Unione Monregalese), Sandro Dardanello, Paolo De Paola, Federico Ferri (Sky Sport), Matteo Marani (Sky Sport), Fabio Monti, Vittorio Oreggia (La Presse), Giancarlo Padovan, Gianni Scarpace (Provincia granda) e Lorenzo Tanaceto (La Stampa).

Le modifiche statutarie del 2011[modifica | modifica wikitesto]

A partire dall'edizione 2011, lo statuto del premio giornalistico stabilisce che il presidente pro-tempore della giuria è il direttore di Tuttosport, mentre sono membri di diritto della giuria il direttore di Tuttosport immediatamente precedente, nonché i responsabili delle redazioni sportive dei settimanali locali Provincia granda e L'Unione Monregalese. Gli altri membri della giuria sono designati dalla famiglia Dardanello.

Le modifiche statutarie del 2012[modifica | modifica wikitesto]

In concomitanza con l'edizione 2012, la giuria si allarga anche a La Gazzetta dello Sport: lo statuto del premio giornalistico, infatti, introduce la condizione secondo cui il direttore de La Gazzetta dello Sport designi a rappresentare il quotidiano un giornalista dello stesso, il quale entra a far parte della giuria con la carica di vicepresidente. Nel 2012, quale primo rappresentante de La Gazzetta dello Sport in giuria, viene scelto il caporedattore centrale Pier Bergonzi.

Le modifiche statutarie del 2016[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016, la giuria presieduta da Paolo De Paola delibera di istituire, a partire dall'edizione numero 13, un premio speciale alla carriera. Primo vincitore, lo storico caporedattore centrale di Tuttosport, Gianni De Pace.

I presidenti della giuria[modifica | modifica wikitesto]

L'Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Sezione nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ediz. Anno Vincitore Testata
1 2004 Emilio Marrese la Repubblica
2 2005 Matteo Marani Guerin Sportivo
3 2006 Francesco De Luca Il Mattino
4 2007 Furio Zara Corriere dello Sport - Stadio
5 2008 Guido Boffo La Stampa
6 2009 Valentina Ballarini Sportitalia
7 2010 Federico Ferri Sky Sport
8 2011 Malcom Pagani l'Espresso
9 2012 Giulia Zonca La Stampa
10 2013 Arianna Ravelli Corriere della Sera
11 2014 Alessandro Antinelli Rai
12 2015 Giuseppe De Bellis il Giornale
13 2016 Marco Iaria La Gazzetta dello Sport
14 2017 Riccardo Trevisani Sky Sport
15 2018 Francesco Saverio Intorcia la Repubblica
16 2019 Alessandra Gozzini La Gazzetta dello Sport
17 2020 Federica Lodi Sky Sport
18 2021 Giuseppe Pastore Il Foglio
19 2022 Luca Bianchin La Gazzetta dello Sport
20 2023 Giorgio Marota Corriere dello Sport - Stadio

Sezione regionale[modifica | modifica wikitesto]

Ediz. Anno Vincitore Testata
1 2004 Giorgio Pasini Tuttosport
2 2005 Alessandro Alciato La Stampa
3 2006 Elvira Erbì Tuttosport
4 2007 Andrea Parodi La Stampa
5 2008 Valerio Clari La Gazzetta dello Sport
6 2009 Gianluca Oddenino La Stampa
7 2010 Luigi Guelpa il Giornale
8 2011 Timothy Ormezzano la Repubblica
9 2012 Federico Ferrero Eurosport
10 2013 Paolo Aghemo Sky Sport
11 2014 Jacopo D'Orsi La Stampa
12 2015 Stefano Lanzo Tuttosport
13 2016 Paolo Maggioni Rai
14 2017 Filippo Cornacchia Tuttosport
15 2018 Nicola Gallo Videogruppo
16 2019 Niccolò Mello il Biellese
17 2020 Alberto Dolfin La Stampa
18 2021 Silvia Campanella Tuttosport
19 2022 Alberto Zanello LaPresse
20 2023 Luca Lovelli Il Secolo XIX

Premio alla carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ediz. Anno Vincitore Testata
1 2016 Gianni De Pace Tuttosport
2 2017 Franco Arturi La Gazzetta dello Sport
3 2018 Fabio Monti Corriere della Sera
4 2019 Novella Calligaris Rai
5 2020 Gianni Romeo La Stampa
6 2021 Gian Paolo Ormezzano Corriere della Sera
7 2022 Emanuele Dotto Rai
8 2023 Franco Esposito Corriere dello Sport-Stadio

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore di Tuttosport Successore
Pier Cesare Baretti 1º settembre 1982 - 13 febbraio 1994 Franco Colombo
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