Pierantonio Pavanello

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Pierantonio Pavanello
vescovo della Chiesa cattolica
Come io ho amato voi
 
TitoloAdria-Rovigo
Incarichi attualiVescovo di Adria-Rovigo (dal 2015)
 
Nato20 maggio 1955 (68 anni) a Bassano del Grappa
Ordinato presbitero16 maggio 1982 dal vescovo Arnoldo Onisto
Nominato vescovo23 dicembre 2015 da papa Francesco
Consacrato vescovo20 febbraio 2016 dal cardinale Pietro Parolin
 

Pierantonio Pavanello (Bassano del Grappa, 20 maggio 1955) è un vescovo cattolico italiano, dal 23 dicembre 2015 vescovo di Adria-Rovigo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Bassano del Grappa, in provincia e diocesi di Vicenza, il 20 maggio 1955.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta il Liceo classico "G. B. Brocchi" a Bassano del Grappa e poi il primo biennio di giurisprudenza all'Università degli Studi di Padova. Nel 1976 entra nel seminario vescovile di Vicenza dove ottiene il baccellierato in teologia nel 1982.

Il 16 maggio 1982 è ordinato presbitero dal vescovo Arnoldo Onisto per la diocesi di Vicenza.

Dopo l'ordinazione è nominato vicario parrocchiale del duomo di San Clemente di Valdagno, incarico che mantiene fino al 1989; nell'ottobre dello stesso anno viene inviato a Roma, per proseguire gli studi in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana, dove consegue il dottorato nel 1993 con una tesi su La perpetuità dell'incapacità di assumere le obbligazioni essenziali del matrimonio (Can. 1095, 3º).

Rientrato in diocesi, nel 1992 viene nominato difensore del vincolo del Tribunale ecclesiastico regionale Triveneto; successivamente presso lo stesso tribunale viene nominato giudice nel 1999 e vicario giudiziale aggiunto nel 2001. Nel 1994 diventa segretario del consiglio presbiterale e del consiglio pastorale e membro di varie commissioni diocesane. Il vescovo Cesare Nosiglia lo nomina cancelliere vescovile, nel 2004, e direttore della casa del clero, nel 2005.

Docenza e attività giuridica[modifica | modifica wikitesto]

Dall'anno accademico 1993-1994 è docente di diritto canonico presso lo studio teologico del seminario diocesano di Vicenza (affiliato alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e poi del Facoltà teologica del Triveneto). Dal 1996 al 2001 insegna anche presso l'Istituto Sant'Antonio Dottore di Padova e dal 2004 al 2015 è docente presso la Facoltà di Diritto Canonico San Pio X di Venezia.

Fa parte del "Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico" e tiene relazioni ai convegni del 1997 (Il difensore del vincolo e il promotore di giustizia), del 2000 (Selezione, formazione e retribuzione dei laici), 2002 (La cooperazione fra le Chiese), 2007 (Le figure degli accompagnatori nella iniziazione cristiana dei fanciulli), 2016 (La corresponsabilità dei presbiteri nel governo ecclesiale).

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 dicembre 2015 papa Francesco lo nomina vescovo di Adria-Rovigo;[1] succede a Lucio Soravito De Franceschi, ritiratosi per raggiunti limiti di età. Il 20 febbraio 2016 riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Santa Maria Annunciata di Vicenza, dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità (proveniente anch'egli dalla diocesi berica, nonché suo coetaneo), co-consacranti i vescovi Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, e Lucio Soravito De Franceschi, suo predecessore. Il 6 marzo successivo prende possesso della diocesi nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Adria.

Il 29 luglio 2019 papa Francesco lo nomina membro del Collegio per l'esame dei ricorsi in materia di delicta reservata, istituito presso la Congregazione per la dottrina della fede.[2]

L'11 maggio 2021 è eletto moderatore del Tribunale ecclesiastico regionale Triveneto; succede a Francesco Moraglia, patriarca di Venezia.[3] Il successivo 21 giugno papa Francesco lo nomina membro del Supremo tribunale della Segnatura apostolica.[4]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Desdrizione
Nello stemma del vescovo Pavanello sono presenti:
  • la torre, che ricorda i simboli delle città di Bassano del Grappa (città natale del prelato) e di Adria (sede episcopale) e fa riferimento ai titoli mariani di Torre di Davide e di Torre d'avorio;
  • la stella del mattino, che richiama Maria e le otto beatitudini evangeliche;
  • due strisce parallele, a forma di onde marine, che sono simboli dei fiumi Adige e Po, intersecanti il territorio della diocesi di Adria-Rovigo;
  • la Croce, centro della vita di ogni presbitero;
  • la bilancia, che richiama la specializzazione in diritto canonico e l'esercizio di giudice nel Tribunale ecclesiastico regionale;
  • le fedi nuziali, che sono simboli della spiritualità coltivata con varie coppie di sposi nei percorsi di formazione.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Adria-Rovigo (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 23 dicembre 2015. URL consultato il 2 giugno 2021.
  2. ^ Rinunce e nomine. Nomina di Membri del Collegio per l'esame dei ricorsi in materia di delicta reservata, istituito presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, su press.vatican.va, 29 luglio 2019. URL consultato il 2 giugno 2021.
  3. ^ Vescovi Nordest: Chiesa, fede, adolescenti e giovani in tempo di pandemia, su diocesiadriarovigo.it, 11 maggio 2021. URL consultato il 2 giugno 2021.
  4. ^ Nomina di Membri del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, su press.vatican.va, 21 giugno 2021. URL consultato il 21 giugno 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Adria-Rovigo Successore
Lucio Soravito De Franceschi dal 23 dicembre 2015 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN92393453 · ISNI (EN0000 0000 6635 5964 · SBN BVEV025437 · BAV 495/291827 · LCCN (ENnr95008227 · GND (DE172782570 · BNF (FRcb125584173 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr95008227