Piccola Dora

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Piccola Dora
Cascata del torrente nelle Gole di San Gervasio
StatiBandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia
Suddivisioni  Provenza-Alpi-Costa Azzurra,
  Piemonte
Lunghezza9,7 km[1]
Portata media0,92 m³/s[2]
Bacino idrografico36,39 km²[2]
Altitudine sorgentecirca 2 400 m s.l.m.
Nascetra monte Chenaillet e monte Gimont (Montgenèvre)
SfociaDora Riparia
44°57′11.52″N 6°47′48.48″E / 44.9532°N 6.7968°E44.9532; 6.7968
Mappa del fiume
Mappa del fiume

La Piccola Dora (in francese La Doire[3]) è uno dei due rami sorgentizi della Dora Riparia[4].

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La Piccola Dora nasce nel territorio del comune di Montgenèvre (FR) tra i monti Chenaillet e Gimont. Scende inizialmente in direzione nord-ovest poi, in vista del capoluogo comunale, ruota verso nord-est e, entrata in territorio italiano, lambisce il centro abitato di Claviere. Il torrente si incunea nelle Gole di San Gervasio e, dopo avere formato alcune cascate ed essere stato sovrappassato dalla SS 24, va ad unirsi con la Ripa a Cesana Torinese, dando così origine alla Dora Riparia.

Affluenti principali[modifica | modifica wikitesto]

Il vallone del Rio Secco

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La parte più alta dell'asta fluviale e del bacino della Piccola Dora, pur facendo idrograficamente parte del bacino del Po, appartenevano al territorio francese[6] già prima del ritocco dei confini operato con il trattato del 1947 dopo la fine della Seconda guerra mondiale, come era stato ribadito dopo alcune controversie nel trattato di Parigi del 1814.[7]

Attività sportive[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi di Claviere un ponte tibetano di 544 metri di lunghezza, considerato il più lungo del mondo, attraversa la Piccola Dora.[8]

Nel 2008 un gruppo di istruttori di alpinismo del Corpo degli Alpini ha attrezzato per l'arrampicata una parete nelle gole di San Gervasio.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., Elaborato I.c/5 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 1º settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  2. ^ a b AA.VV., Caratterizzazione bacini idrografici (elab.I.c/7) - Allegato tecnico al Piano di Tutela delle Acque, Regione Piemonte, rev. del 1º luglio 2004 (on-line in formato .pdf su [1] Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.)
  3. ^ a b c IGN, Géoportail.
  4. ^ AA.VV., 15 ça Valle di Susa, in Piemonte (non compresa Torino), collana Guida d'Italia, Touring club italiano, 1976, p. 381, ISBN non esistente. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  5. ^ IGM, Cartografia ufficiale italiana IGM.
  6. ^ (FR) Vittorio Adami (Esercito. Corpo di stato maggiore. Ufficio storico), Description de la limite, in Storia documentata dei confini del regno d'Italia, vol. 1, Istituto Poligrafico dello Stato, 1919, p. 292-293, ISBN non esistente. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  7. ^ AA.VV., Monginevro o Monte Ginevro, in Dizionario corografico degli Stati Sardi di Terraferma, Guglielmo Stefani (a cura di), vol. 1-2, Milano, Givelli Giuseppe e comp., 1854, p. 564. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  8. ^ Ponte tibetano, su claviere.it, Comune di Claviere. URL consultato il 7 dicembre 2021.
  9. ^ Falesia Gorge di San Gervasio, su comune.cesana.to.it, Comune di Cesana Torinese. URL consultato il 7 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]