Pia Guerra

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Pia Guerra al Salone del libro di Parigi del 2013

Pia Guerra (Hoboken, 2 dicembre 1971) è una fumettista statunitense naturalizzata canadese, nota in particolare per il suo lavoro come co-creatrice e disegnatrice principale della serie Y: The Last Man dell'etichetta Vertigo[1].

Ha lavorato nell'industria del fumetto dagli anni '90 e ha anche contribuito alla miniserie Doctor Who: The Forgotten, oltre a fumetti DC e Marvel.[2][3] Guerra realizza regolarmente vignette e fumetti per The New Yorker, MAD Magazine e The Nib. È l'autrice del libro Image Comics Me The People.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Guerra è nata a Hoboken, nel New Jersey.[4] All'età di 10 anni, suo cugino fece visita dal Queens e la introdusse al mondo del fumetto lasciando il numero 129 della serie Marvel The Uncanny X-Men su un tavolo a casa sua. Dopo aver letto l'albo, Guerra ha continuato a leggere i fumetti da quel momento in poi. Come artista autodidatta, Guerra è sempre stata interessata all'arte, ma aveva pianificato di intraprendere altre carriere, come la medicina.[5]

Durante la scuola superiore, Guerra ha frequentato convention di fumetti e ha iniziato a prendere in considerazione una carriera nel campo, finché prese la decisione di rinunciare all'istruzione secondaria e concentrarsi invece sul perseguire una carriera nell'ambito dei fumetti.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Durante il periodo iniziale della sua carriera, Guerra ha lavorato come voce fuori campo e ha lavorato su diversi videogiochi e manuali di videogiochi. Nel 1998, Guerra ha realizzato storyboard per Boeing Employee's Credit Union e Microsoft Studios.[2]

Pia Guerra durante un firmacopie di Y - L'ultimo uomo sulla Terra nel marzo 2006

Prima della creazione di Y - L'ultimo uomo sulla Terra, Guerra contattò Brian K. Vaughan, che incontrò poi a San Diego.[5]

Il primo grande progetto di Guerra è stato il titolo dell'etichetta Vertigo Y: The Last Man, che ha co-creato con Brian Vaughan e di cui ha realizzato le matite.[2] Guerra ha lavorato su vari titoli dell'editoria indipendente americana dalla metà degli anni '90, anche se Y: The Last Man è considerata la sua "svolta" nell'industria dei fumetti.[6]

Nel 2005, Guerra ha lavorato come disegnatrice su Spider-Man: Unlimited della Marvel Comics.[2] Alla fine degli anni 2000, Guerra ha contribuito a fumetti del franchise di Doctor Who con la miniserie Doctor Who: The Forgotten (pubblicata da IDW Publishing e sceneggiata dallo scrittore britannico Tony Lee)[7] e una serie di Torchwood scritta da Gareth David-Lloyd. Ha co-scritto due numeri di Simpsons Comics per Bongo Comics con Ian Boothby.

Dal 2013 al 2015, ha lavorato su cinque illustrazioni di copertina, tra cui una copertina variant per Black Canary.[2]

Alla fine degli anni 2010, Guerra si è dedicata al fumetto editoriale. Ha realizzato vignette per il portale The Nib, per The Washington Post e The New Yorker.[8] Dopo la sparatoria di massa del febbraio 2018 alla scuola Marjory Stoneman Douglas di Parkland, in Florida, ha pubblicato una vignetta ampiamente condivisa su Twitter raffigurante il membro dello staff scolastico Aaron Feis, morto per proteggere gli studenti, mentre veniva condotto nell'aldilà accolto come un eroe dalle vittime. Guerra ha dichiarato al Washington Post che la vignetta era una risposta diretta ai suoi sentimenti di impotenza di fronte all'ennesima sparatoria di massa negli Stati Uniti.[9][10]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Guerra risiede a Vancouver, in Canada, ed è sposata con lo scrittore e comico Ian Boothby, con il quale realizza vignette per Go Comics, Instagram e il New Yorker.[11]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Candidature[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Singh, Arune, cbr.com, https://www.cbr.com/vertigos-last-woman-standing-pia-guerra-talks-about-hit-series-y/.
  2. ^ a b c d e f (EN) Pia's Resume, in Hellkitty Studios. URL consultato il 30 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2018).
  3. ^ marvel.com, http://marvel.com/comics/series/711/spider-man_unlimited_2004_-_2006?creatorId=720&variants=true. URL consultato il 30 novembre 2017.
  4. ^ Ferreras, Jesse. "How a B.C. cartoonist sketched an enduring memorial to Florida school shooting victims", Global News, February 24, 2018. Accessed August 26, 2018. "Guerra, a Vancouver resident, was born in Hoboken, N.J., the daughter of a musician from Chile and a mother from Finland."
  5. ^ a b c d Sequential Tart, http://www.sequentialtart.com/archive/july03/guerra.shtml.
  6. ^ Copia archiviata, su comicon.com. URL consultato il 29 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  7. ^ Minnick, Remy (August 22, 2008). Pia Guerra talks "Doctor Who: The Forgotten". CBR.com.
  8. ^ (EN) The Nib, https://thenib.com/pia-guerra. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  9. ^ Schmidt, Samantha (20 febbraio 2018). "This single cartoon about school shootings is breaking people's hearts". The Washington Post.
  10. ^ Hassler, Chelsea Adelaine (22 febbraio 2018). "The 1 Cartoon About School Shootings Every American Needs to See". PopSugar.
  11. ^ Copia archiviata, su theouthousers.com. URL consultato il 27 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2015).
  12. ^ Copia archiviata, su harveyawards.org. URL consultato l'11 August 2013 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2013).
  13. ^ joeshusterawards.com, http://joeshusterawards.com/awards/about/2006-nominees-and-winner/. URL consultato il 28 dicembre 2011.
  14. ^ Copia archiviata, su comic-con.org. URL consultato il 26 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
  15. ^ hahnlibrary.net, http://www.hahnlibrary.net/comics/awards/prixa05.php. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  16. ^ thehugoawards.org, http://www.thehugoawards.org/?p=260. URL consultato il 20 marzo 2009.
  17. ^ marvel.com, http://marvel.com/comics/issue/2171/spider-man_unlimited_2004_10. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  18. ^ (EN) bongocomics.com, http://www.bongocomics.com/catalog/simpsons/comic/simpsons-treehouse-horror/13. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  19. ^ (EN) Copia archiviata, su imagecomics.com. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2020).
  20. ^ (EN) BLACK CANARY #4, in DC, 15 giugno 2015. URL consultato il 1º dicembre 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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