Peter Schmidhuber

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Peter Schmidhuber

Commissario europeo per il Bilancio, il Controllo Finanziario e la Lotta contro le Frodi[1]
Durata mandato6 gennaio 1989 –
6 gennaio 1995
PresidenteJacques Delors
PredecessoreHenning Christophersen
SuccessoreErkki Liikanen

Commissario europeo per gli affari economici e monetari
Durata mandato22 settembre 1987 –
5 gennaio 1989
PresidenteJacques Delors
PredecessoreAlois Pfeiffer
SuccessoreHenning Christophersen

Dati generali
Partito politicoUnione Cristiano-Sociale in Baviera

Peter Schmidhuber (Monaco di Baviera, 15 dicembre 193126 dicembre 2020[2]) è stato un politico tedesco. È stato commissario europeo.

Formazione e carriera professionale[modifica | modifica wikitesto]

Schmidhuber studiò giurisprudenza ed economia all'Università Ludwig Maximilian di Monaco dal 1951. Nel 1960 divenne avvocato.

Dal 1961 al 1966 lavorò al dipartimento delle finanze dello stato bavarese e dal 1961 al 1978 operò anche come consulente legale.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1952 Schmidhuber aderì all'Unione Cristiano-Sociale (CSU). Dal 1960 al 1966 fu consigliere comunale a Monaco di Baviera.

Nel 1965 venne eletto al Bundestag. Rimase parlamentare fino al 1969, poi nel 1972 venne rieletto e svolse l'incarico fino al 1978[3]. Fece sempre parte della commissione parlamentare per l'economia[3]. Tra il 1976 e il 1978 fu membro della commissione economica del Consiglio d'Europa[3].

Il 15 ottobre 1978 venne eletto al parlamento della Baviera e vi rimase fino al 1987. Negli stessi anni fece parte del governo di Franz Josef Strauß come ministro regionale per le questioni federali ed europee.

Dal 1978 al 1987 Schmidhuber fu membro dell'assemblea parlamentare della NATO[3].

Commissario europeo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte di Alois Pfeiffer il 1º agosto 1987, Schmidhuber venne nominato per subentrargli come commissario europeo. Il 22 settembre 1987 assunse dunque l'incarico di commissario per affari economici e l'occupazione nell'ambito della Commissione Delors I.

Fece parte anche della successiva Commissione Delors II in carica tra il 1989 e il 1993, svolgendo l'incarico di commissario al bilancio. Nella Commissione Delors III (1993-1995) fu commissario al bilancio, al controllo finanziario e alla lotta contro le frodi.

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'esperienza in Commissione europea Schmidhuber si ritirò dalla vita politica. Nel 1995 venne nominato nel consiglio della Bundesbank[3]. Si occupò della costruzione del sistema europeo delle banche centrali.

Successivamente lavorò per aziende come consulente in diritto privato e commerciale.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito al nastro dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito con placca dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito con placca e cordone dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Predecessore Commissario europeo per gli affari economici e monetari Successore
Alois Pfeiffer 22 settembre 1987 - 5 gennaio 1989 Henning Christophersen
Predecessore Commissario europeo per il Bilancio, il Controllo Finanziario e la Lotta contro le Frodi[1] Successore
Henning Christophersen 6 gennaio 1989 - 5 gennaio 1993 Erkki Liikanen
Predecessore Commissario europeo della Germania Successore
Alois Pfeiffer
Karl-Heinz Narjes
22 settembre 1987 - 5 gennaio 1995
assieme a Karl-Heinz Narjes fino al 1989
assieme a Martin Bangemann dal 1989 al 1995
Martin Bangemann
Monika Wulf-Mathies

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Commissario europeo per il bilancio e il controllo finanziario nella Commissione Delors II.
  2. ^ (DE) Peter Schmidhuber im Alter von 89 Jahren gestorben, su pressreader.com, 28 dicembre 2020. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  3. ^ a b c d e (EN) Peter Schmidhuber Salzburg Global Seminar.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN67360351 · ISNI (EN0000 0000 2964 4003 · LCCN (ENn85383115 · GND (DE122929446 · J9U (ENHE987007450106905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85383115