Pedro Piquet

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Pedro Piquet
Pedro Piquet nel 2022
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Automobilismo
Ruolo Pilota
 

Pedro Estácio Leão Piquet Souto Maior (Brasilia, 3 luglio 1998) è un pilota automobilistico brasiliano, due volte campione della Formula 3 brasiliana.

È figlio del tre volte campione del mondo di Formula 1, Nelson Piquet e fratello del campione di Formula E ed ex pilota di Formula 1, Nelson Piquet Jr.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Kart e primi anni in monoposto[modifica | modifica wikitesto]

Piquet comincia la carriera sui kart su cui correrà dal 2006 al 2013.[1] Nella categoria vince numerosi titoli tra cui 3 campionati Brasiliani.[2]

Tra il 2014 e il 2017 partecipa alla Formula Toyota. Nel 2014 partecipa solo alle prime 6 gare per poi dover uscire dalla competizione per problemi legati all'età.[3]. Nel 2016 e 2017 torna a correre nella serie. In quest'ultimo anno arriva ad un 2º posto grazie a 3 vittorie e 8 podi.

Tra il 2014 e il 2015 partecipa al campionato nazionale di Formula 3, vincendo il titolo in entrambi gli anni con alte percentuali di vittorie (11 su 16 gare nel 2014 e 14 su 16 nel 2015).

Formula 3[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 passa alla Formula 3 Europea dove i risultati però non sono altrettanto esaltanti con un 19º posto finale. Nel 2017 partecipa nuovamente alla serie ma non va oltre al 14º posto finale.

Piquet in Formula 3 nel 2019.

Nel 2018 viene ingaggiato dalla scuderia italiana Trident per partecipare alla GP3 Series.[4] Il primo podio arriva in Gara 2 in Francia e la prima vittoria in gara 2 in Gran Bretagna. Ottiene la seconda vittoria della stagione in gara 2 a Monza. Nel resto della stagione non riesce ad ottenere punti e termina sesto in campionato.

Per la stagione 2019 continua con il team Trident, gareggiando nel Campionato FIA di Formula 3.[5] Durante la stagione vince una gara e ottiene altri 2 podi, concludendo in quinta posizione in classifica.

Formula 2[modifica | modifica wikitesto]

Per la stagione 2020 viene ingaggiato dal team Charouz, gareggiando nel Campionato FIA di Formula 2.[6] Conclude la stagione al 20º posto con 3 punti. La stagione seguente non prende parte alla categoria per motivi economici.[7]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Riassunto della carriera[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Categoria Team Gare Vittorie Pole GPV Podi Punti Pos
2014 F3 brasiliana Cesário F3 16 11 6 8 14 211
Porsche GT3 Cup Challenge Brasiliana 1 1 1 1 1 0 NC†
Global RallyCross Championship Piquet Sports 1 0 0 0 1 43 12º
Mercedes-Benz Challenge C250 Cup Brasiliana Linardi Sports 1 0 0 0 0 7 24º
Formula Toyota M2 Competition 6 0 0 0 0 140 23º
2015 F3 brasiliana Cesário F3 16 14 8 14 14 213
Porsche GT3 Cup Challenge Brasiliana 10 1 1 6 5 49 13º
Porsche Supercup Walter Lechner Racing 2 0 0 0 0 0 NC†
2016 F3 europea Van Amersfoort Racing 30 0 0 0 0 19 19º
Masters di Formula 3 1 0 0 0 0 N/A
Gran Premio di Macao 1 0 0 0 0 N/A
Formula Toyota M2 Competition 15 2 1 3 7 710
2017 F3 europea Van Amersfoort Racing 30 0 0 0 1 80 14º
Formula Toyota M2 Competition 15 3 0 0 8 850
2018 GP3 Series Trident 18 2 0 0 4 106
2019 Formula 3 Trident 16 1 0 1 3 98
2020 Formula 2 Charouz Racing System 24 0 0 0 0 3 20º

† In quanto pilota ospite non ha potuto segnare punti.

Risultati in GP3[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano Gpv)

Stagione Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Punti Pos.
2018 Bandiera dell'Italia Trident CAT
Bandiera della Spagna
LEC
Bandiera della Francia
RBR
Bandiera dell'Austria
SIL
Bandiera del Regno Unito
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
SOC
Bandiera della Russia
YMC
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti
106
9 Rit 6 2 4 2 7 1 12 9 4 5 7 1 15 11 12 Rit

Risultati in Formula 3[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano Gpv)

Stagione Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Punti Pos.
2020 Bandiera dell'Italia Trident CAT
Bandiera della Spagna
LEC
Bandiera della Francia
RBR
Bandiera dell'Austria
SIL
Bandiera del Regno Unito
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
SOC
Bandiera della Russia
98
26 16 3 2 6 15 6 27* Rit 27 1 6 5 5 6 Rit

Risultati in Formula 2[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Le gare in corsivo indicano Gpv)

Stagione Team 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Punti Pos.
2020 Bandiera della Rep. Ceca Charouz Racing System RBR
Bandiera dell'Austria
RBR
Bandiera della Stiria
HUN
Bandiera dell'Ungheria
SIL1
Bandiera del Regno Unito
SIL2
CAT
Bandiera della Spagna
SPA
Bandiera del Belgio
MNZ
Bandiera dell'Italia
MUG
Bandiera della Toscana
SOC
Bandiera della Russia
SAK1
Bandiera del Bahrein
SAK2
Bandiera del Bahrein
3 20º
13 13 18 14 14 15 11 17 21 16 14 7 12 12 12 17 13 12 17 9 11 19 10 11

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Biografia Pedro Piquet, su piquetsports.com. URL consultato il 18 luglio 2018.
  2. ^ (ES) Pedro Piquet, su web.archive.org. URL consultato il 18 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2016).
  3. ^ (EN) Q&A with Pedro Piquet: “Being a Piquet doesn’t affect my performance”, su paddockscout.com. URL consultato il 18 luglio 2018.
  4. ^ Pedro Piquet completa la line-up della Trident in GP3, su it.motorsport.com. URL consultato il 18 luglio 2018.
  5. ^ (EN) Trident al completo per la F3, confermati Piquet e De Francesco, in fiaformula3.com, 27 febbraio 2019. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  6. ^ Charouz, non più Sauber Junior, annuncia Deletraz e Piquet per il 2020, su italiaracing.net, 18 gennaio 2019. URL consultato il 13 marzo 2021.
  7. ^ (EN) Piquet points to finances as he exits F1 ladder, su Motorsport Week, 7 dicembre 2020. URL consultato il 24 dicembre 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]