Paula Gunn Allen

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Paula Gunn Allen, all'anagrafe Paula Francis Allen (Albuquerque, 24 ottobre 1939Fort Bragg, 29 maggio 2008), è stata una scrittrice, poetessa, critica letteraria e attivista LGBT statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata ad Albuquerque, in Nuovo Messico, trascorre la sua infanzia e compie gli studi scolastici a Cubero, una piccola località confinante con la riserva indiana di Laguna Pueblo, che lascerà un segno in tutta l'esistenza e l'opera della scrittrice.

Si laurea presso l'Università dell'Oregon e ottiene in seguito un dottorato di ricerca presso l'Università del Nuovo Messico, dove lavorerà come docente e avvierà le sue ricerche sulle religioni tribali.

Nonostante le sue ricerche siano state osteggiate da parte di storici e antropologi e accusate di eccessivo essenzialismo, The Sacred Hoop (uno dei suoi saggi più significativi) resta a tutt'oggi uno dei testi classici adoperati nei corsi universitari riguardanti gli studi sui Nativi americani e sulle donne (i cosiddetti women's studies).

Politicamente molto impegnata, la Gunn Allen ha scritto opere di poesia, prosa e racconti, principalmente riguardanti la tradizione della natìa Laguna Pueblo.

Nel 1986 ha pubblicato un vasto compendio sul ruolo della donna nella comunità dei Nativi americani degli Stati Uniti d'America, sostenendo che i colonizzatori hanno sminuito il ruolo delle donne native a causa della loro organizzazione patriarcale. Grazie alle sue tesi ha contribuito a stimolare l'interesse per le scrittrici femministe native.

Pubblicherà The woman who owned the shadows nel 1983.

All'interno di Life is a fatal disease: collected poems 1962-1995 sono racchiusi circa 30 anni delle sue poesie: si tratta della sua raccolta più celebre.

Durante la sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti quali l'American Book Awards nel 1990[1], il Native American Prize per la letteratura, il Premio Susan Koppelman e il Lifetime Achievement Award nel 2001.

Nel 2008 muore nella sua casa a Fort Bragg, in California.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The woman who owned the shadows (1983)

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Life is a fatal disease: collected poems 1962-1995 (1997)
  • Skins and bones: Poems 1979-1987 (1988)
  • Shadow country (1982)
  • A cannon between my knees (1981)
  • Blind lion poems (1974)

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Off the Reservation: reflections on boundary-busting border-crossing loose canons (1998)
  • Womanwork: Bridges: Literature across cultures (1994)
  • Grandmothers of the light: a medicine women's sourcebook (1991)
  • The Sacred Hoop: recovering the Feminine in American Indian traditions (1986)
  • Studies in American Indian literature: critical essays and course designs (1983)

Biografie[modifica | modifica wikitesto]

  • Pocahontas: medicine woman, spy, entrepreneur, diplomat (2004)
  • As long as the rivers flow: the stories of nine Native Americans (1996)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jocelyn Y. Stewart, Champion of Native American literature, su latimes.com, 7 giugno 2008. URL consultato il 30 marzo 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN85417810 · ISNI (EN0000 0001 2029 8156 · Europeana agent/base/83815 · LCCN (ENn81139185 · GND (DE119049775 · BNF (FRcb120347108 (data) · J9U (ENHE987007440188905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81139185