Patricia Maria Țig

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Patricia Maria Țig
Patricia Maria Țig nel 2019
Nazionalità Bandiera della Romania Romania
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 310 - 195
Titoli vinti 1 WTA - 15 ITF
Miglior ranking 56º (26 ottobre 2020)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2017, 2021, 2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2016, 2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2020, 2023)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 83 - 86
Titoli vinti 0 WTA - 5 ITF
Miglior ranking 155º (14 novembre 2016)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2021)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2020)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 6 marzo 2024

Patricia Maria Țig (Caransebeș, 27 luglio 1994) è una tennista romena.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2009-2010: gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Patricia esordisce, a livello ITF, nel torneo casalingo di Craiova: perde al primo turno dall'olandese Van Uitert (4-6 1-6). Nel 2010 gioca 5 tornei ITF, tutti a Bucharest: il miglior risultato ottenuto sono i quarti di finale, colti nel primo e nel quinto ITF.

2011: prima finale ITF[modifica | modifica wikitesto]

Dopo 3 sconfitte all'esordio in altrettanti ITF rumeni, a Mamaia raggiunge i quarti partendo dalle qualificazioni. A fine anno, in quel di Antalya, coglie la prima finale ITF della carriera, giungendo all'ultimo atto senza perdere set (e battendo, nel percorso, le due teste di serie Laura Paar e Gioia Barbieri). Nell'ultimo match del torneo, la romena si arrende a Viktorija Kutuzova. Grazie a questo risultato, entra tra le prime 750 del mondo.

2012: primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Dopo due quarti di finale ITF nei primi sei mesi dell'anno, a luglio Țig riesce a conquistare i primi 2 titoli ITF della carriera: il primo a Bals, battendo in finale la connazionale Alexandra Damaschin; il secondo a Iasi, sconfiggendo Joitoiu nell'ultimo atto. A Mamaia, dove difendeva i quarti, coglie invece la terza finale dell'anno (dopo aver battuto due tenniste a ridosso della top-200, Irigoyen e Ferrer Suarez): nella circostanza, si arrende alla canadese Sharon Fichman. Chiude l'anno in posizione numero 415.

2013[modifica | modifica wikitesto]

In questa stagione, Țig riesce a vincere tre titoli ITF: curiosamente, li ottiene tutti nella stessa location, la città turca di Antalya (dove aveva colto la prima finale ITF nel 2011). Oltre ai titoli, si guadagna anche due semifinali e un quarto di finale.

2014: 7 titoli ITF e top-300[modifica | modifica wikitesto]

La romena, in febbraio, conquista altri due titoli ITF sempre ad Antalya mentre, a maggio, vince il titolo di Bol. A giugno arriva il quarto trionfo, questa volta nel torneo di casa di Sibiu. A luglio, tenta, per la prima volta in carriera, le qualificazioni per un main-draw WTA: lo fa nel torneo di Bucharest; la romena cede subito a Indy De Vroome in due set netti (0-6 1-6). Si riprende subito dopo, in quanto riesce a conquistare il quinto torneo ITF stagionale a Galati, in finale su Irina Bara. Nella stessa location (ma qualche mese dopo) arriva il sesto titolo stagionale. A dicembre, Țig conquista il settimo trofeo ITF della stagione in quel di Merida, battendo Haddad Maia per l'alloro. È il titolo ITF più importante della sua carriera (livello 25K). Grazie all'ottima stagione disputata, riesce a chiudere l'anno al nº 243 del mondo (raggiungendo, come best-ranking, il nº 212)

2015: prima finale WTA[modifica | modifica wikitesto]

In gennaio, tenta le qualificazioni per l'Australian Open (le prime in carriera per uno slam): la romena cede all'esordio alla Glushko in due set tirati. Prova, poi, le quali per il torneo di Anversa: vince all'esordio su Renata Voracova (2-6 6-3 7-6(3)) ma, al turno successivo, si arrende alla prima top-100 affrontata in carriera, Kateřina Siniaková, per 2-6 3-6. In seguito, conquista la prima finale ITF stagionale in quel di San Pietroburgo, dove perde da una giovane Jelena Ostapenko (6-3 5-7 2-6). Dopo la semifinale nell'ITF di Irapuato, entra nella top-200. In maggio, gioca le qualificazioni per il Roland Garros: la romena vince sulla connazionale Ana Bogdan all'esordio (6-4 6-1) ma viene superata da Shahar Peer al secondo turno. In seguito, viene eliminata al primo turno delle qualificazioni di Wimbledon da Elica Kostova. A Bucharest, la romena gioca il primo main-draw WTA della carriera grazie a una wild-card: all'esordio, approfitta del ritiro di Silvia Soler-Espinosa (sul 6-4 3-1 per Țig), cogliendo così la prima vittoria in carriera nel circuito maggiore. Al secondo turno, viene nettamente sconfitta da Polona Hercog (0-6 2-6). Tra luglio e agosto, partecipa alla Baku Cup: supera le qualificazioni battendo Oksana Kalashnikova per 6-1 6-3. Nel tabellone principale, supera le due ucraine Olga Ianchuk (6-4 6-2) e Olga Savčuk (7-5 6-4); nei quarti, si sbarazza di Donna Vekic per 6-3 6-2, raggiungendo la prima semifinale nel circuito WTA. Nel penultimo atto, trova la prima testa di serie Anastasija Pavljučenkova: a sorpresa, Patricia Maria vince il match per 6-3 6-2, cogliendo la prima finale WTA della carriera[1]. Nell'ultimo atto, viene sconfitta dalla russa Margarita Gasparyan, con lo score di 3-6 7-5 0-6.[2]

Dopo il buonissimo risultato in terra azera, Țig tenta le qualificazioni per 4 eventi WTA: agli US Open e nel Premier di Tokyo esce al secondo turno mentre nell'international della capitale nipponica si arrende all'ultimo turno utile contro Panova. Le passa solo a Wuhan (battendo la nº1 del seeding Barthel e poi Xu) ma, al primo turno, viene eliminata da Kiki Mladenovic (1-6 4-6). In seguito, non vince nessuna partita tra le quali di Mosca e Pechino e il primo turno di Tianjin; a Hua Hin (WTA 125K) sconfigge Lin Zhu prima di soccombere a Naomi Ōsaka (6-1 al terzo). Chiude la stagione perdendo al primo turno del torneo di Taipei da Kimiko Date-Krumm.

Grazie ai risultati colti, termina la stagione in posizione nº115, a poco più di 100 punti dalla top-100.

2016 - quarti in un Premier Mandatory e top-100[modifica | modifica wikitesto]

La romena inizia l'anno non passando le quali a Shenzhen, Sydney e Melbourne. Va meglio a San Pietroburgo, dove entra nel tabellone principale battendo Bychkova, Kerkhove e Koukalová, senza perdere set. Al primo turno, cede alla wild-card casalinga Elena Vesnina per 6-3 3-6 1-6. A Indian Wells e Miami si ferma al primo turno di qualificazione. Sulla terra, a Charleston supera Robson al primo turno qualificatorio mentre, al secondo, perde da Kerkhove; viene ripescata come lucky-loser ma, al primo turno, viene battuta dalla tedesca Siegemund. Non brilla nei successivi tre tornei: a Stoccarda e Praga non entra nel main-draw mentre, a Bogotà, va fuori all'esordio contro Lourdes Dominguez-Lino. A Madrid, la romena supera i due turni di qualificazione su Gibbs e Sakkari; al primo turno elimina Daria Kasatkina per 6-3 4-6 6-2 e, al secondo, sorprende la statunitense Sloane Stephens in due set. È la prima vittoria di Țig su una top-20. Al terzo turno, la romena sconfigge un'altra americana, Madison Keys, con lo score di 6-3 6-4.[3] Accede ai quarti di finale, i primi ottenuti in un Premier Mandatory: nella circostanza, si arrende a Samantha Stosur, con il punteggio di 3-6 4-6.[4] Grazie a questo risultato, entra in top-100 per la prima volta in carriera, alla posizione nº99.

Dopo l'ottimo torneo spagnolo, va incontro a quattro sconfitte consecutive all'esordio (nelle quali di Parigi e Mallorca e all'esordio di Bol e Wimbledon). A Bucharest ritrova la vittoria sulla wild-card locale Ioana Minca (7-6(5) 6-3) prima di cedere alla futura finalista Sevastova con un doppio 2-6. Agli US Open esce subito per mano di Laura Siegemund così come a Quebeq City, dove viene battuta da Sachia Vickery in tre tie-break. A Seul, la romena coglie la seconda semifinale WTA della carriera, eliminando Erakovic, Flipkens e Sorribes Tormo. Nel penultimo atto, la romena si arrende a Lara Arruabarrena in due set. Chiude la stagione WTA con un secondo turno a Tashkent e non passando le quali a Linz e in Lussemburgo. A novembre, raggiunge la finale nell'ITF 100K di Shenzhen, dove viene superata da Shuai Peng. Termina l'anno al nº112 del mondo.

2017: 3º turno a Miami e infortunio[modifica | modifica wikitesto]

Țig non riesce a qualificarsi in quattro dei cinque tornei a cui prende parte (Shenzhen, Sydney, San Pietroburgo e Dubai) mentre, agli Australian Open, cede all'esordio alla campionessa olimpica Monica Puig (0-6 1-6). Al BNP Paribas Open riesce a superare le quali battendo Aoyama e Boserup (perdendo solo 7 giochi) ma, al primo turno, perde da Mariana Duque-Mariño in tre set. Anche a Miami sopravvive al tabellone cadetto (contro Krunic e Rodina) e, nel main-draw, elimina Heather Watson e Kiki Mladenovic, raggiungendo il terzo turno: nella circostanza, viene sconfitta da Venus Wiiliams (tds nº11) in due parziali. Grazie a questi buoni risultati, si issa fino all'83ª posizione, suo best-ranking. A Monterrey viene subito estromessa da Donna Vekic, per 4-6 1-6.

La terra, a differenza del 2016, non regala soddisfazioni a Țig: tra Bogotà e Parigi raccoglie due sconfitte immediate (contro Schiavone in Colombia e vs Pavljučenkova, con la quale è costretta al ritiro). Il resto della stagione non è molto positivo per la romena, il cui miglior risultato è il secondo turno al Citi Open. Chiude la stagione a Guangzhou, dove è costretta al ritiro nel secondo set contro Danka Kovinic a causa di un infortunio.[5] Chiude l'anno al nº175 del mondo.

2018-2019: gravidanza e ritorno in campo. Primo titolo WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2018, assieme al compagno/coach Razvan Sabau, diventa madre della piccola Sofia. Questo evento, assieme alla presenza di diversi infortuni, la porta fuori dal campo per tutto il 2018 e per parte del 2019.[5] Riprende a giocare nell'aprile 2019, dopo aver perso la sua classifica. Nei tornei ITF giocati, trova i quarti di finale a Cancun e due finali sempre nella location messicana qualche settimana dopo. A giugno, sempre nella fortunata Cancun, vince due titoli battendo Contreras Gomez e Krywoj nelle due finali. Questi risultati le consentono di tentare le qualificazioni per il torneo di Wimbledon: cede subito a Paula Badosa in tre set. In luglio, riceve una wild-card per giocare le quali nel torneo di casa di Bucharest: le passa battendo Simion (doppio 6-4), Melnikova (5-7 6-1 6-1) e Shinikova (6-3 6-2). Nel tabellone principale, torna a vincere una partita nel circuito maggiore a quasi due anni di distanza contro la lucky loser Anna Bondar (6-2 6-1). Al secondo turno, estromette la prima testa di serie e nº11 del mondo Anastasija Sevastova, con lo score di 6-2 7-5. Ai quarti, si impone su Kristýna Plíšková in tre set, per 6-3 3-6 6-3. Torna in semifinale in un torneo WTA dopo 3 anni (l'ultima era arrivata a Seul 2016): nella circostanza, sconfigge Laura Siegemund per 6-3 6-1, accedendo alla seconda finale WTA della carriera (dopo Baku 2015)[6][7]. Nell'ultimo atto, viene nettamente battuta da Elena Rybakina, con il punteggio di 2-6 0-6.

Grazie all'ottimo risultato, rientra tra le prime 250 del mondo. Partecipa, in seguito, al Baltic Open, sfruttando il ranking protetto; prosegue il buon momento raggiungendo i quarti attraverso due nette vittorie su Raina e Kalinina mentre, nel match di quarti, cede ad Anastasija Potapova (4-6 6-0 4-6). Al WTA 125K di Karlsruhe, la romena vince il primo titolo WTA della carriera, facendo percorso netto fino all'ultimo atto e non perdendo set contro Krejčíková, Ruse, Gorgodze e Paolini. In finale, batte Alison Van Uytvanck per 6-2 al terzo. Riesce così a rientrare tra le prime 150 al mondo. Non passa le quali agli US Open ma riesce a superarle a Hiroshima; al primo turno elimina wild card locale Ayano Shimizu (6-4 6-2) ma, al secondo, cede alla nº8 del seeding Laura Siegemund. Chiude l'anno superando le quali a Seul (e perdendo al secondo turno da Badosa) e arrivando in finale all'ITF di Siviglia (dove viene sconfitta da Arantxa Rus).

Termina l'anno al nº111 del mondo.

2020: primo titolo WTA e top-60[modifica | modifica wikitesto]

La romena apre l'anno con la finale ITF di Canberra: nell'ultimo atto non scende in campo contro Magdalena Frech. Agli Australian Open non passa le quali perdendo subito da Leylah Fernandez (2-6 3-6). A Nonthaburi raggiunge la seconda finale ITF dell'anno e, ancora una volta, non porta a termine l'ultimo match, ritirandosi contro Irina Fetecau sul 3-6. Nel WTA di Hua Hin, raggiunge la semifinale battendo tre cinesi (Yafan Wang, Xiaodi You e Saisai Zhang). Nel penultimo atto, viene eliminata da Magda Linette, poi campionessa (5-7 4-6). Grazie a questo risultato, riesce a rientrare in top-100.

In seguito, il tennis è costretto a fermarsi a causa della pandemia di COVID-19 da marzo ad agosto. Vengono annullati tutti i tornei previsti per quei mesi (compreso Wimbledon) e, inoltre, i Giochi Olimpici di Tokyo vengono rimandati al 2021.

Riprende a giocare a Palermo, dove cede ad Anett Kontaveit in due set. Anche a Praga perde all'esordio contro Krejčíková; al Western & Southern Open non passa le quali. Agli US Open, la romena vince la sua prima partita nel main-draw della carriera su Kurumi Nara (6-1 6-0). Al secondo turno, tuttavia, viene sconfitta da Donna Vekic (2-6 1-6). In seguito, gioca il torneo di Istanbul: al primo turno batte la qualificata Olga Danilovic per 6-3 7-5; al secondo, lascia 2 giochi a Misaki Doi (8° testa di serie) e, ai quarti, ne concede 4 a Rebecca Peterson (nº2 del seeding). In semifinale, supera la qualificata Tereza Martincová con un doppio 6-3. Nell'ultimo atto, Patricia sconfigge Eugenie Bouchard con lo score di 2-6 6-1 7-6(4), conquistando il secondo titolo in carriera, il primo a livello WTA ed il più importante[8]. Termina l'annata al Roland Garros: al primo turno si impone con un doppio 7-5 su Voegele e, al secondo, estromette Christina McHale per 6-4 6-3. Al terzo turno (miglior risultato colto in Francia) si arrende a Fiona Ferro, con il punteggio di 6(7)-7 6-4 0-6.

Chiude il 2020 con il suo best-ranking, al nº56 del mondo.

2021[modifica | modifica wikitesto]

La romena inizia l'anno al Gippsland Trophy di Melbourne: viene eliminata al primo turno da Timea Babos (6(5)-7 3-6). Non va meglio all'Australian Open, dove si arrende all'esordio dalla connazionale Cirstea in due set. Al Phillip Island Trophy, la romena trova la prima vittoria dell'anno contro Lesja Curenko (2-6 6-2 6-3) per poi battere la qualificata Francesca Jones (6-1 6-4). Al terzo turno, si ritira nel secondo set del match contro Jil Teichmann (sul punteggio di 3-6 3-3). Non riesce a qualificarsi per Doha mentre a Dubai esce di scena al primo turno per mano di Ostapenko. Sulla terra, passa le qualificazioni a Roma (con due vittorie su Wang e McHale) ma si arrende al primo round a Muguruza (1-6 2-6). A Belgrado, perde il derby romeno con Buzarnescu all'esordio. Al Roland Garros, viene eliminata subito dalla n°2 del mondo Naomi Ōsaka dopo 2 set lottati (4-6 6(4)-7).

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 13 settembre 2020 Bandiera della Turchia Istanbul Cup, Istanbul Terra rossa Bandiera del Canada Eugenie Bouchard 6-2, 1-6, 7-6(4)

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (2)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 2 agosto 2015 Bandiera dell'Azerbaigian Baku Cup, Baku Cemento Bandiera della Russia Margarita Gasparjan 3-6, 7-5, 0-6
2. 21 luglio 2019 Bandiera della Romania BRD Bucarest Open, Bucarest Terra rossa Bandiera del Kazakistan Elena Rybakina 2-6, 0-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (2)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 19 luglio 2015 Bandiera della Romania BRD Bucarest Open, Bucarest Terra rossa Bandiera della Romania Andreea Mitu Bandiera della Georgia Oksana Kalašnikova
Bandiera dei Paesi Bassi Demi Schuurs
2-6, 2-6
2. 22 ottobre 2016 Bandiera del Lussemburgo BGL-BNP Paribas Open Luxembourg, Lussemburgo Cemento (i) Bandiera della Romania Monica Niculescu Bandiera dei Paesi Bassi Kiki Bertens
Bandiera della Svezia Johanna Larsson
6-4, 5-7, [9-11]

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 4 agosto 2019 Bandiera della Germania Liqui Moly Open Karlsruhe, Karlsruhe Terra rossa Bandiera del Belgio Alison Van Uytvanck 3-6, 6-1, 6-2

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (15)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (3)
Torneo $10.000 (11)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 1º luglio 2012 Bandiera della Romania ITF Women's Instirig Cup, Balș Terra rossa Bandiera della Romania Alexandra Damaschin 6-4, 7-5
2. 15 luglio 2012 Bandiera della Romania Trofeul Municipiului Iași, Iași Terra rossa Bandiera della Romania Raluca Elena Platon 6-2, 3-6, 6-4
3. 3 novembre 2013 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera della Romania Raluca Elena Platon 6-2, 4-2 rit.
4. 10 novembre 2013 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Martina Kubicikova 6(5)-7, 6-2, 6-2
5. 16 novembre 2013 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera della Svizzera Conny Perrin 6-2, 7-5
6. 3 febbraio 2014 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera dell'Ucraina Alyona Sotnikova 5-7, 6-1, 6-3
7. 10 febbraio 2014 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera della Georgia Sofia Kvatsabaia 6-3, 6-2
8. 25 maggio 2014 Bandiera della Croazia Zlatni Rat Cup, Bol Terra rossa Bandiera della Croazia Tena Lukas 6-2, 7-5
9. 1º giugno 2014 Bandiera della Romania ITF Women's Circuit Sibiu, Sibiu Terra rossa Bandiera della Romania Nicoleta Dascălu 6-2, 6-4
10. 14 luglio 2014 Bandiera della Romania Trofeul Municipiului Galați, Galați Terra rossa Bandiera della Romania Irina Maria Bara 7-6(3), 3-6, 6-2
11. 7 settembre 2014 Bandiera della Romania Trofeul Municipiului Galați, Galați Terra rossa Bandiera dell'Ucraina Elizaveta Ianchuk 6-3, 6-3
12. 1º dicembre 2014 Bandiera del Messico Circuito Femenil Mérida, Mérida Cemento Bandiera del Brasile Beatriz Haddad Maia 3-6, 6-3, 6-1
13. 9 giugno 2019 Bandiera del Messico Cancun Tennis Cup, Cancún Cemento Bandiera del Messico Fernanda Contreras 6-0, 6-0
14. 16 giugno 2019 Bandiera del Messico Cancun Tennis Cup, Cancún Cemento Bandiera del Messico Melany Krywoj 6-2, 4-6, 6-3
15. 18 settembre 2022 Bandiera della Bulgaria Varna Open, Varna Terra rossa Bandiera della Croazia Lucija Ćirić Bagarić 6-1, 6-0

Sconfitte (10)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (1)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (4)
Torneo $15.000 (3)
Torneo $10.000 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 5 dicembre 2011 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera dell'Ucraina Viktorija Kutuzova 6–3, 1–6, 1–6
2. 2 settembre 2012 Bandiera della Romania Mamaia Idu Trophy, Mamaia Terra rossa Bandiera del Canada Sharon Fichman 3–6, 7–6(5), 3–6
3. 1º marzo 2015 Bandiera della Russia St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera della Lettonia Jeļena Ostapenko 6-3, 5-7, 2-6
4. 20 novembre 2016 Bandiera della Cina Shenzhen Longhua Open, Shenzhen Cemento Bandiera della Cina Peng Shuai 6-3, 5-7, 4-6
5. 26 maggio 2019 Bandiera del Messico Cancun Tennis Cup, Cancún Cemento Bandiera del Messico Marcela Zacarías 3-6, 4-6
6. 2 giugno 2019 Bandiera del Messico Cancun Tennis Cup, Cancún Cemento Bandiera del Brasile Thaisa Grana Pedretti 4-6, 4-6
7. 20 ottobre 2019 Bandiera della Spagna Internacionales de Andalucìa Femeninos, Siviglia Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Arantxa Rus 4-6, 4-6
8. 12 gennaio 2020 Bandiera dell'Australia APIS Canberra International, Bendigo[9] Cemento Bandiera della Polonia Magdalena Fręch w/o
9. 9 febbraio 2020 Bandiera della Thailandia ITF Pro Circuit Nonthaburi, Nonthaburi Cemento Bandiera della Romania Irina Fetecău 3–6, rit.
10. 30 ottobre 2022 Bandiera della Turchia Antalya Series, Adalia Terra rossa Bandiera della Romania Anca Alexia Todoni 2-6, 6(4)-7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (0)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (1)
Torneo $10.000 (3)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 15 luglio 2012 Bandiera della Romania Trofeul Municipiului Iași, Iași Terra rossa Bandiera della Romania Alexandra Damaschin Bandiera della Rep. Ceca Martina Kubicikova
Bandiera della Rep. Ceca Tereza Malikova
6-3, 3-6, [11-9]
2. 11 maggio 2014 Bandiera della Croazia Zlatni Rat Cup, Bol Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Pernilla Mendesova Bandiera della Romania Raluca Elena Platon
Bandiera della Romania Irina Maria Bara
w/o
3. 16 giugno 2014 Bandiera della Romania Trofeul Municipiului Galați, Galați Terra rossa Bandiera della Romania Camelia-Elena Hristea Bandiera dell'Ucraina Maryna Kolb
Bandiera dell'Ucraina Nadiya Kolb
6-3, 6-1
4. 25 ottobre 2014 Bandiera del Messico Abierto Internacional de Tenis Femenil Ciudad Victoria, Ciudad Victoria Cemento Bandiera del Brasile Maria Fernanda Alves Bandiera del Messico Carolina Betancourt
Bandiera della Slovacchia Lenka Wienerová
6-1, 6-2
5. 17 settembre 2022 Bandiera della Bulgaria Varna Open, Varna Terra rossa Bandiera della Romania Maria Toma Bandiera della Turchia Melis Sezer
Bandiera della Bulgaria Julija Stamatova
6-4, 6-4

Sconfitte (8)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (6)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 14 gennaio 2012 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera della Romania Patricia Chirea Bandiera della Russia Anastasija Frolova
Bandiera della Russia Eugenija Paškova
4–6, 6(2)–7
2. 3 giugno 2012 Bandiera della Romania Trofeul Ilie Nastase, Arad Terra rossa Bandiera della Romania Alexandra Damaschin Bandiera della Slovacchia Viktora Malova
Bandiera della Macedonia del Nord Lina Ǵorčeska
w/o
3. 16 febbraio 2013 Bandiera dell'Egitto Jolie Ville Golf Women's, Sharm el-Sheikh Cemento Bandiera della Romania Elena Teodora Cadar Bandiera dell'Italia Alice Savoretti
Bandiera della Grecia Despina Papamichail
3–6, 4–6
4. 19 agosto 2013 Bandiera della Romania ITF Women's Circuit Bucarest, Bucarest Terra rossa Bandiera della Romania Raluca Elena Platon Bandiera della Romania Irina Maria Bara
Bandiera della Romania Ioana Loredana Roșca
4-6, 4-6
5. 16 dicembre 2013 Bandiera della Turchia GD Tennis Academy, Adalia Terra rossa Bandiera della Romania Gabriela Talabă Bandiera della Romania Irina Maria Bara
Bandiera della Svizzera Conny Perrin
3-6, 1-6
6. 10 febbraio 2014 Bandiera della Turchia Tennis Organisation, Adalia Terra rossa Bandiera della Romania Gabriela Talabă Bandiera della Cina Li Yihong
Bandiera della Cina Zhu Lin
2-6, rit.
7. 30 agosto 2014 Bandiera della Romania Mamaia Idu Trophy, Mamaia Terra rossa Bandiera della Romania Georgia Andreea Craciun Bandiera della Romania Irina Maria Bara
Bandiera della Romania Andreea Mitu
4-6, 1-6
8. 22 novembre 2014 Bandiera del Paraguay CIT Paraguay Open, Asunción Terra rossa Bandiera della Russia Anastasija Pivovarova Bandiera dell'Argentina Guadalupe Pérez Rojas
Bandiera dell'Argentina Sofía Luini
6-1, 6-2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Lauria, WTA Baku: battuta d’arresto in semifinale per Karin Knapp. La finale é Gasparyan-Tig, su Ubitennis, 1º agosto 2015. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  2. ^ Marco Lauria, WTA Baku: primo successo per Margarita Gasparyan, su Ubitennis, 2 agosto 2015. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  3. ^ Ecco Patricia Maria Tig, autentica rivelazione di Madrid, su tennisitaliano.it. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  4. ^ Antonio Pagliuso, Wta Madrid: La Cibulkova rimonta la Cirstea e va in semifinale. Sam Stosur si regala la Halep, su Tennis Circus. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  5. ^ a b Patricia Maria Tig, la seconda giovinezza di una baby mamma, su Tennis World Italia. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  6. ^ Tennis, WTA Bucarest 2019: finale tra Elena Rybakina e Patricia Maria Tig, su OA Sport, 20 luglio 2019. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  7. ^ (EN) Cinderella Tig soars into Bucharest final: 'Motherhood helped me be better', su Women's Tennis Association. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  8. ^ Paolo Di Lorito, Prima gioia ATP per Kecmanovic, Bouchard fermata da Tig sul più bello, su Ubitennis, 14 settembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  9. ^ Il torneo è stato collocato da Canberra a Bendigo a causa dell'eccessivo fumo degli incendi in Australia del 2019-2020.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]