Paolo Pucci di Benisichi

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Paolo Pucci di Benisichi
L'Amb. Paolo Pucci di Benisichi (Roma, 2006)

Segretario generale del Ministero degli affari esteri
Durata mandato18 luglio 2005 –
11 settembre 2007
PredecessoreUmberto Vattani
SuccessoreGiampiero Massolo

Ambasciatore d'Italia in Spagna
Durata mandato3 settembre 1998 –
9 settembre 2002
PredecessoreRaniero Vanni d'Archirafi
SuccessoreAmedeo De Franchis

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo
ProfessioneDiplomatico

Paolo Pucci di Benisichi (Palermo, 15 febbraio 1941Roma, 30 maggio 2013) è stato un diplomatico italiano, Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri dal 2005 al 2007.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Pucci di Benisichi nasce a Palermo, dovi si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo nel 1963. L’anno successivo, a seguito di concorso pubblico, entra nella carriera diplomatico-consolare ed è assegnato al Servizio NATO della Direzione degli Affari Politici [1].

Nel 1968, Paolo Pucci è trasferito a Buenos Aires; poi è nominato console a Smirne (1971) e, nel 1973, è assegnato all’ambasciata d’Italia a Bucarest. Tre anni dopo rientra a Roma, ancora alla Direzione generale degli Affari Politici e, nel 1980, è destinato a Bruxelles, alla Rappresentanza italiana permanente presso la NATO.[1]

Nel 1984, è nuovamente alla Direzione degli Affari Politici, prima come capo ufficio e poi alle dirette dipendenze del direttore generale. Nel 1988 è a Vienna in qualità di capo delegazione alla Conferenza sulle trattative per la riduzione mutua e bilanciata delle forze armate in Europa Centrale (MBFR) e alla conferenza per il negoziato sulle forze armate convenzionali in Europa (CFE), con titolo e rango di ambasciatore[1].

Tra il 1994 e il 1998 Paolo Pucci è a capo della Rappresentanza italiana permanente presso il Consiglio d'Europa, a Strasburgo. Successivamente viene nominato dal governo Prodi I Ambasciatore italiano a Madrid, con credenziali di ambasciatore anche per il Principato di Andorra (1998-2002). In questo periodo la sua apprezzata attività è stata soprattutto volta ad un rafforzamento delle relazioni bilaterali.[2] Torna nuovamente alla Farnesina con l’incarico di Direttore generale per i Paesi dell'Europa, per poi essere nominato Capo del cerimoniale diplomatico della Repubblica [1].

Il 18 luglio 2005 Paolo Pucci di Benisichi viene nominato, dal Ministro degli affari esteri Gianfranco Fini, Segretario generale del Ministero degli affari esteri, sino alla data del suo collocamento a riposo (12 settembre 2007) [1].

È morto il 30 maggio 2013 a Roma, venendo sepolto nel cimitero di famiglia a Petralia.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine della stella della solidarietà italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri Successore
Umberto Vattani 18 luglio 2005 – 11 settembre 2007 Giampiero Massolo
Predecessore Ambasciatore italiano in Spagna Bandiera della Spagna Successore
Raniero Vanni d'Archirafi 1998 - 2002 Amedeo De Franchis
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