Paolo Madron

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Paolo Madron (Vicenza, 30 giugno 1956) è un giornalista e librettista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo esser stato corrispondente da New York per MF Milano Finanza, ha collaborato con Il Foglio, Il Giornale, Panorama (di cui è stato vicedirettore) e Il Sole 24 Ore.

Ha fondato e diretto il settimanale economico Economy. Nell'ottobre 2010 ha fondato un quotidiano online, Lettera43. A fine luglio 2017 assume la direzione pro tempore del settimanale (cartaceo e online) Pagina 99. Nel dicembre 2017 la testata viene chiusa[1]. Non ha migliore fortuna Lettera43, che pubblica notizie fino al maggio 2020, quando sospende le pubblicazioni[2]. Madron ha annunciato la chiusura del giornale con un messaggio intitolato La cerimonia degli arrivederci[3].

Paolo Madron ha condotto inchieste giornalistiche sui principali esponenti del capitalismo italiano, tra i quali Silvio Berlusconi[4], Cesare Romiti, Giuseppe Ciarrapico[5].

Al giornalismo affianca l'attività di librettista d'opera in coppia con il compositore Pierangelo Valtinoni, che svolge per la gran parte in Germania nei teatri lirici di Berlino, Amburgo, Coburgo, Erfurt e Monaco. Nel maggio del 2011 il Teatro Regio di Torino ha messo in scena "Pinocchio", la sua prima opera liberamente tratta dal libro di Collodi. Nel 2012 l'opera è stata rappresentata a Lipsia, Dresda, Braga e Mosca. Una seconda opera, "La regina delle nevi", ha esordito a Berlino nel 2009 ed è stata inserita nella stagione 2013/14 del teatro dell'opera di Umeå, in Svezia. Nel 2017 per l'Opernhaus di Zurigo ha scritto la trasposizione de "Il mago di Oz", la cui prima è andata in scena nel novembre dello stesso anno. Tre anni dopo, nel 2020, sempre per l'Opera di Zurigo ha scritto il libretto di "Alice nel paese delle meraviglia", il cui debutto previsto per novembre è stato cancellato causa Covid. L'opera quindi debutterà in prima mondiale nella versione inglese a Hong Kong il 3 aprile dell'anno successivo. Nell'ottobre del 2022 il debutto alla Scala di Milano con una trasposizione da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry.

Il 3 maggio 2021 Madron ha annunciato la fondazione di un nuovo giornale on-line chiamato Tag43, erede di Lettera43.[6][7] Il 19 giugno 2023 Lettera43 ha ripreso le pubblicazioni con un nuovo editore (Tagfin srl), assorbendo la redazione e le attività di Tag43.[8]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pagina99 chiude, licenziati tre giornalisti. Redazione in sciopero per due giorni, su lastampa.it. URL consultato il 16 maggio 2020.
  2. ^ Lettera43 chiude ma Madron lascia uno spiraglio per la ripartenza, su primaonline.it. URL consultato il 16 maggio 2020.
  3. ^ La cerimonia degli arrivederci, su lettera43.it. URL consultato il 16 maggio 2020.
  4. ^ "Le gesta del Cavaliere è [...] una vera e propria biografia di Berlusconi, senz'altro tra le migliori realizzate". Simone Berni, Libri scomparsi nel nulla, Macerata, Edizioni Simple, 2007, pp. 32-3
  5. ^ Giampaolo Pansa, Il revisionista, Milano, Rizzoli, 2009 (p. 440)
  6. ^ Il giornale che vorremmo fare, su Tag43, 3 maggio 2021.
  7. ^ C'è un nuovo giornale online: si chiama Tag43, su Giornalettismo, 3 maggio 2021.
  8. ^ Redazione, Lettera43 si rilancia con Tagfin e con Evolution Group come concessionaria pubblicitaria e partner tecnologico, su Brand News, 15 giugno 2023. URL consultato il 3 agosto 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN16555481 · ISNI (EN0000 0000 5960 7633 · SBN VIAV088539 · GND (DE138226830 · WorldCat Identities (ENlccn-n99026061