Paolo Giglio

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Paolo Giglio
arcivescovo della Chiesa cattolica
Super omnia caritas
 
Incarichi ricoperti
 
Nato20 gennaio 1927 a La Valletta
Ordinato presbitero12 aprile 1952
Nominato arcivescovo4 aprile 1986 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo8 giugno 1986 dall'arcivescovo Pier Luigi Celata
Deceduto6 marzo 2016 (89 anni) a La Valletta
 

Paolo Giglio (La Valletta, 20 gennaio 1927La Valletta, 6 marzo 2016) è stato un arcivescovo cattolico maltese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Giglio nacque a La Valletta il 20 gennaio 1927 da Angelo Giglio e Ludgarda, nata Borg.[1][2]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli studi presso il liceo e il seminario locale, conseguì la licenza in teologia e il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana.[1][2]

Il 12 aprile 1952 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Malta.[1][2] Nel 1956 venne inviato a proseguire gli studi alla Pontificia accademia ecclesiastica a Roma, l'istituto che forma i diplomatici della Santa Sede.[3] Nel 1958 entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede. In seguito fu segretario presso le rappresentanze pontificie in Nicaragua dal 1958 al 1959, Argentina dal 1960 al 1962 e Iran dal 1963 al 1965; uditore presso le rappresentanze pontificie in Vietnam del Sud dal 1966 al 1968 e in Jugoslavia dal 1969 al 1970; consigliere presso le rappresentanze pontificie negli Stati Uniti d'America dal 1971 al 1972 e in Brasile dal 1973 al 1975; consigliere e vice capo missione in Francia dal 26 gennaio 1976 [4] al 1977 e incaricato d'affari a Taiwan dal 12 luglio 1978.[1][2]

Papa Paolo VI gli conferì i titoli di cameriere segreto soprannumerario il 21 giugno 1963,[5] prelato d'onore di Sua Santità il 27 novembre 1971 [6] e protonotario apostolico soprannumerario il 9 febbraio 1976.[7]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 aprile 1986 papa Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo titolare di Tindari e nunzio apostolico in Nicaragua.[8] Ricevette l'ordinazione episcopale l'8 giugno successivo nella concattedrale di San Giovanni a La Valletta dall'arcivescovo Pier Luigi Celata, nunzio apostolico a Malta, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Malta Joseph Mercieca e il vescovo di Gozo Nikol Joseph Cauchi.

Prima di concludere il suo servizio in Nicaragua, l'arcivescovo Giglio ricevette la più alta onorificenza dal governo del paese. Sulla sua esperienza in quel paese, disse che quando arrivò aveva trovato un governo completamente comunista e rivoluzionario. Affermò che quando il papa scelse di andare in Nicaragua non poté fare a meno di pensare molto alle grandi difficoltà che avrebbe dovuto affrontare. Ma capì subito che doveva trattare tutti con amore e rispetto e così come recita il suo episcopale, Super omnia caritas.

Il 25 marzo 1995 papa Giovanni Paolo II lo nominò nunzio apostolico in Egitto.[9] L'8 febbraio 2000 lo stesso pontefice lo nominò anche delegato della Santa Sede presso l'Organizzazione degli Stati Arabi.[10]

Sulla sua esperienza diplomatica in Egitto, ricordò che con una popolazione di 65 milioni di musulmani, i cristiani, soprattutto i cattolici, sono pochi. Disse che una volta, mentre camminava per una strada, vide un gruppo di bambini che gli lanciavano pietre e lo chiamavano "cane infedele" perché era cristiano. Proseguì dicendo che, nonostante tutto, aveva capito che la missione della Chiesa in Egitto, nonostante la grave minaccia dei fondamentalisti islamici, è che i suoi appartenenti nel modo in cui vivono, amino e testimonino Cristo e le verità della Chiesa cattolica.

In un'intervista concessa a Paul Saliba, allora direttore del giornale Leħen is-Sewwa, nel febbraio del 1999, alla domanda di come fosse riuscito a esercitare i suoi doveri e ad integrarsi in una così vasta varietà di ambienti e culture, monsignor Giglio rispose: "Vivere la vita di un diplomatico da un paese all'altro, in climi e lingue diverse, non è un compito facile. C'è bisogno di molte possibilità per adattarsi al luogo in cui ci si trova. Ecco perché devi tenere presente che questa è una missione alla quale Dio il Beato ti ha chiamato".

Il 5 febbraio 2002 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia agli incarichi per raggiunti limiti di età.[11]

Morì a La Valletta il 6 marzo 2016 all'età di 89 anni.[1][2] Le esequie si tennero il 9 marzo alle 9:15 nella concattedrale di San Giovanni a La Valletta e furono presiedute da monsignor Paul Cremona, arcivescovo emerito di Malta.[1]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (MT) L-Arċisqof Paul Giglio jgħaddi għall-ħajja ta’ dejjem, su knisja.mt, 7 marzo 2016. URL consultato l'11 marzo 2021.
  2. ^ a b c d e (EN) Mgr Paul Giglio passes away, in Malta Today, 7 marzo 2016. URL consultato l'11 marzo 2021.
  3. ^ Pontificia Accademia Ecclesiastica, Ex-Alunni 1950 - 1999, su vatican.va. URL consultato l'11 marzo 2021.
  4. ^ Annuario Pontificio per l'anno 1985, Città del Vaticano, 1985, p. 1841.
  5. ^ Acta Apostolicae Sedis, n. 55, 1963, p. 722.
  6. ^ Acta Apostolicae Sedis, n. 64, 1972, p. 332.
  7. ^ Acta Apostolicae Sedis, n. 68, 1976, p. 158.
  8. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXVIII, 1986, pp. 460, 480. URL consultato l'11 marzo 2021.
  9. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXXVII, 1995, p. 397. URL consultato l'11 marzo 2021.
  10. ^ Nomina del Delegato della Santa Sede presso l'Organizzazione degli Stati Arabi, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 8 febbraio 2000. URL consultato l'11 marzo 2021.
  11. ^ Nomina del Nunzio Apostolico presso la Repubblica Araba d'Egitto, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 5 febbraio 2002. URL consultato l'11 marzo 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Incaricato d'affari in Cina Successore
Thomas Anthony White 12 luglio 1978 - 4 aprile 1986 Piero Biggio
Predecessore Vescovo titolare di Tindari
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Raymond Philip Etteldorf 4 aprile 1986 - 6 marzo 2016 sede vacante
Predecessore Nunzio apostolico in Nicaragua Successore
Andrea Cordero Lanza di Montezemolo 4 aprile 1986 - 25 marzo 1995 Luigi Travaglino
Predecessore Nunzio apostolico in Egitto Successore
Antonio Magnoni 25 marzo 1995 - 5 febbraio 2002 Marco Dino Brogi, O.F.M.
Predecessore Delegato della Santa Sede presso l'Organizzazione della Lega degli Stati Arabi Successore
- 5 febbraio 2000 - 5 febbraio 2002 Marco Dino Brogi, O.F.M.
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