Paolo Ficalora

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Paolo Ficalora (Castellammare del Golfo, 20 agosto 1933[1]Castellammare del Golfo, 28 settembre 1992) è stato un imprenditore italiano, ucciso per mano della mafia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ficalora, capitano di lungo corso e poi gestore di un residence, fu ucciso dalla mafia nel 1992. Per lungo tempo la morte del capitano Ficalora è rimasta senza colpevoli e movente, lasciando spazio a supposizioni e ad illazioni.[2]

A raccontare i veri motivi del suo assassinio è stato, nel corso del processo, l'ex boss di San Giuseppe Jato, Giovanni Brusca, collaboratore di giustizia. Ficalora fu ucciso per avere ospitato nel residence che gestiva il superpentito di Cosa Nostra Totuccio Contorno, nel periodo in cui era tornato in Sicilia. Del suo ospite ignorava l'identità che scoprì solo successivamente.

Ficalora venne assassinato, con diversi colpi di arma da fuoco, proprio davanti a quel residence in cui aveva dato ospitalità al pentito, dal mafioso Gioacchino Calabrò. Nel 2002, la vedova Ficalora, che per anni si era battuta per ottenere giustizia per la morte del marito subisce anche un'intimidazione: su un tavolo della sua abitazione trova un mazzo di fiori e alcuni proiettili.[3]

La Corte d'assise d'Appello di Palermo ha confermato la sentenza di condanna all'ergastolo per Calabrò, emessa in primo grado e condannato a dodici anni di reclusione con il rito abbreviato Giovanni Brusca[4]. La sentenza ha trovato conferma definitiva in Cassazione nel 2004.

Al capitano Paolo Ficalora sono state intitolate quattro borse di studio. Il comune di Castellammare del Golfo, nel 2004, gli ha intitolato una strada[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ biografia, su vittimemafia.it. URL consultato il 15 giugno 2021.
  2. ^ Trapani: Processo per omicidio Ficalora - Benedetto Filippi: “Il capitano Paolo Ficalora aveva rapporti con la mafia”, su Trapani Oggi, 19 febbraio 2002. URL consultato il 2 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).
  3. ^ Articolo di Adriana Falsone
  4. ^ Articolo di Cinzia Bizzi
  5. ^ Una strada per Ficalora disse no a Cosa nostra - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 19 marzo 2004.
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