Paolo Chiorboli

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Paolo Chiorboli (Bologna, 24 aprile 1924[1]) è un chimico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in chimica con lode nel 1947 all'Università di Bologna con Giovanni Battista Bonino,[2] ne divenne subito dopo assistente incaricato quindi, conseguita la libera docenza in chimica, assistente di ruolo alla cattedra di chimica fisica della Facoltà di Scienze dell'Alma Mater Studiorum. Conseguito l'ordinariato in chimica fisica all'Università di Modena, nel 1960 passò, come tale, alla cattedra di chimica fisica della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna, dove rimase fino al collocamento a riposo nel 1997.

Oltre che caposcuola, formando numerosi allievi ingegneri chimici e scrivendo uno dei più diffusi ed apprezzati manuali italiani di chimica, ha dato importanti contributi alla chimica fisica, in particolare alla chimica fisica organica e i suoi metodi fisici di analisi.[3][4][5]

Membro dell'Accademia delle Scienze di Bologna, nel 1982 è stato insignito della Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte.[6]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Chimica generale ed inorganica (con V. Carassiti), 2 voll., Tipo-Litografia Minarelli, Bologna, 1960-70.
  • Fondamenti di Chimica, UTET, Torino, 1975 (II edizione, 1980).
  • Chimica generale e inorganica, Editore Bulgarini, Firenze, 1970 (con successive ristampe).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Professori fuori ruolo, su unibo.it. URL consultato il 10 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2021).
  2. ^ Cfr. http://media.accademiaxl.it/memorie/S5-VXXIII-P1-2-1999/Carassiti265-283.pdf
  3. ^ Cfr. A.R. Katritzky (Ed.), Physical Methods in Heterocyclic Chemistry, Vol. IV, Academic Press, Inc., New York, 1971, Ch. 6, § 6.III.B.
  4. ^ P. Chiorboli, A. Rastelli, F. Momicchioli, "Theoretical studies in the chemistry and physics of heterocycles", Theoretica Chimica Acta, 5 (1) (1966) pp. 1-10.
  5. ^ Cfr. P. Chiorboli, "Spettri Raman e associazioni molecolari della piridina in soluzioni diverse", in: A. Mangini (a cura di), Advances in Molecular Spectroscopy. Proceedings of the IVth International Meeting on Molecular Spectroscopy, 3 Vols., The Macmillan Company, Inc./Pergamon Press, Ltd., New York/London, 1962, Vol. 1, pp. 73-89.
  6. ^ Cfr. https://www.unibo.it/annuari/annu9495/files/c1par6.htm Archiviato il 25 aprile 2015 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Salvetti, Note di Matematica II per chimici, Pisa University Press, Pisa, 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]