Paolo Alberto Rossi

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Paolo Alberto Rossi

Paolo Alberto Rossi (Roma, 28 ottobre 1887Roma, 2 novembre 1969) è stato un diplomatico italiano.

Ha vissuto la caduta di Shanghai durante la campagna comunista di Shanghai e in base a questa esperienza scrisse La conquista comunista di Shanghai: un avvertimento per l'Occidente.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre, Egisto, era uno studioso toscano di sanscrito e sua madre era statunitense,[2] il cui zio era Laurenus Clark Seelye, il primo presidente dello Smith College. Dopo il diploma di scuola superiore a Mount Vernon, New York, nel 1912 Rossi ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Roma.[3]

Rossi prestò servizio nell'Esercito italiano come ufficiale di fanteria nella prima guerra mondiale. Fu ferito nella regione del Carso nella Slovenia sudoccidentale. Dopo una breve pratica legale a Roma,[3] nel 1920 è stato nominato e assegnato a ricoprire il ruolo di Vice Console Italiano di New York e poi Console Generale Italiano di Pittsburgh e New Orleans.[4] Negli anni '30 Rossi prestò servizio nel Ministero degli Affari Esteri di Roma e nei consolati di Aleppo, Smirne e Sarajevo.[4] Nel 1947 riapre l'ufficio del Consolato Generale a Marsiglia.[3]

Tra il 1948 e il 1952 Rossi fu ministro plenipotenziario del consolato italiano di Shanghai.[4] Ha assistito alla presa di Shanghai da parte comunisti guidati da Mao Zedong. Nel 1970 Rossi pubblicò un libro al riguardo: La conquista comunista di Shanghai: un avvertimento per l'Occidente.[1]

A Shanghai, Rossi era noto per essere un "uomo molto colto, che parlava magnificamente l'inglese".[2] Ha partecipato al Club dei corrispondenti stranieri della Cina, ospitato presso il Broadway Mansions Hotel.[1]

Alla fine della sua carriera diplomatica, Rossi aprì uno studio legale a New York per aiutare gli immigrati italiani.[3]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Rossisi si sposò con Giacinta Porfilio, sorella dell'imprenditore italo-americano Almerindo Portfolio ed ebbe tre figli.[3]

Nel 1966 Rossi scrisse un libro sul cognato imprenditore, Portfolio.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Paolo Alberto Rossi, The Communist conquest of Shanghai: A warning to the West, in Twin Circle Pub. Co., 1970. URL consultato il 1º aprile 2017.
  2. ^ a b Angelo Paratico, Gli Assassini del Karma, su books.google.com. URL consultato il 1º aprile 2017.
  3. ^ a b c d e f Paolo Alberto Rossi, La Vita di Almerindo Portfolio, su amazon.com, 1966. URL consultato il 1º aprile 2017.
  4. ^ a b c Italiani nella Storia di Shanghai, su italianiashanghai.blogspot.it. URL consultato il 1º aprile 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3355154260604824480000 · SBN CFIV113230 · WorldCat Identities (ENviaf-3355154260604824480000
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