Palazzo di Rienzo
Palazzo Di Rienzo | |
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portale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Scanno |
Indirizzo | largo dell'Olmo |
Coordinate | 41°54′14.12″N 13°52′54.97″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVI secolo - XVII secolo |
Realizzazione | |
Committente | Famiglia d'Afflitto |
Il palazzo di Rienzo è sito a Scanno in provincia dell'Aquila.
Il palazzo è sito in via Silla presso il largo dell'Olmo.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
In epoca feudale era sede dell'Universitas di Scanno e fu proprietà delle famiglie D'Afflitto prima e Caracciolo di Melissano poi, a titolo di principi.
Nel disegno del Pacichelli del 1692 il palazzo è riportato come palazzo baronale e rappresentato nelle linee elementari del prospetto con due trifore in asse col portale.
Fu costruito tra il XVII e XVIII secolo, ma l'aspetto originale è dovuto alla ristrutturazione in stile ottocentesco effettuata da Francesco Di Rienzo, nonno e bisnonno degli attuali proprietari, in occasione delle proprie nozze nell'anno 1900, con la baronessa Coletti.
La famiglia Di Rienzo è stata tra gli esponenti più noti, assieme ai Sipari di Pescasseroli, con i quali erano imparentati, della cosiddetta borghesia pastorale abruzzese, ottenendo lustro e autorità sociale grazie agli "eserciti" di greggi transumanti che conducevano in Capitanata, ove disponevano di vasti latifondi.
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Il portale è riccamente intarsiato. Nella parte superiore del portale è intarsiato un rosone.
Il palazzo è a 4 livelli, 3 piani più un mezzanino, in stile neoclassico.
I 2 piani più alti sono provvisti di balconi simmetrici e regolari, sette nel piano più alto e sei nel penultimo, i balconi cambiano stile piano per piano.
Il mezzanino a 6 finestre sovrasta dei portali ricavati da scavi negli anni settanta, ma l'elemento di maggior pregio è costituito da 2 colonne monoblocco di granito che affiancano il portale che sostengono un balcone centrale con balaustra in pietra e sormontato da un timpano triangolare.
L'interno è composto da vari atri e cortili frutto di vari lavori di trasformazione nel corso del tempo, da un giardino interno, nonché da numerosi arredi originali dell'800.
Tra le opere d'arte che vi erano all'interno è "Le orfanelle" attualmente posto in una collezione privata romana.
Il palazzo di fronte[modifica | modifica wikitesto]
Di fronte vi è una casa-faccia.
La facciata è a volto umano:
- occhi (2 aperture circolari in alto);
- naso (finestra sottostante);
- bocca aperta (balcone 1º piano);
- linguaccia (finestrella lato sinistro del balcone in basso) per scherno al proprietario del Palazzo di Rienzo.
Gli Archetti del palazzo[modifica | modifica wikitesto]
Questo loggiato con trifora, una delle immagini più caratteristiche di Scanno, tanto da venire rappresentato su numerose cartoline, fa parte della parte del palazzo rimasta medioevale, sovrasta un arco a tutto sesto, ed i suoi affreschi interni a grottesche, recentemente restaurati, sono visibili dalla strada. Il gruppo di case della trifora viene comunemente chiamato dagli abitanti del paese Case Roncone.
Fonti[modifica | modifica wikitesto]
- Info sul sito ufficiale del comune di Scanno, su scanno.org. URL consultato il 27 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2010).
- Raffaele Giannantonio, paragrafo sul Palazzo Di Rienzo nel capitolo L'architettura civile in Scanno Guida storico-artistica alla città e dintorni, pag. 54, Carsa Edizioni 2001, Pescara ISBN 88-501-0008-6
- Raffaele Giannantonio, paragrado sul loggiato delle Case Roncone nel capitolo L'ambiente urbano in Scanno Guida storico-artistica alla città e dintorni, pag. 65, Carsa Edizioni 2001, Pescara ISBN 88-501-0008-6
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