Palazzo di Psichiko

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Palazzo di Psichiko
Altri nomiVilla Psichiko
Palazzo di Federica
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
LocalitàFilothei-Psychiko
IndirizzoVia Diamantídou 14
Coordinate38°00′35″N 23°46′26″E / 38.009722°N 23.773889°E38.009722; 23.773889
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneInizio del XX secolo
Piani2
Realizzazione
ProprietarioPolys e Rosemary Haji-Ioannou

Il Palazzo di Psichiko (in greco moderno Ανάκτορα Ψυχικού, anche noto come Villa Psichiko o Palazzo di Federica) è un'ex residenza della famiglia reale greca, situata nel comune di Filothei-Psychiko.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo fu edificato agli inizi del Novecento a opera di un uomo d'affari greco-cipriota[1] e venne comprato nel 1937 da Giorgio II, per accogliervi il fratello Paolo e la cognata Federica, all'epoca fidanzati, dopo che si sarebbero sposati.[2] Nel 1947 la coppia salì al trono e si spostò al palazzo reale di Atene, ma nel 1964 la regina Federica rimase vedova e tornò ad abitare nella villa con la terzogenita, la principessa ereditaria Irene.[3] Tuttavia, dovettero abbandonarla con il colpo di Stato del 1967 e, abolita la monarchia, divenne proprietà statale ma andò in rovina, restando oggetto di numerosi vandalismi.[4]

Nel 1974 venne messa all'asta dalla Società Immobiliare di Stato e nel 1987 la vendita vide contrapporsi il Governo spagnolo (per conto della regina Sofia che voleva preservarlo), con il Ministero degli affari esteri che voleva ospitare nell'edificio l'ambasciata spagnola,[2][5] e la famiglia Haji-Ioannou, che ha potuto comprarla per 316.000.000 dracme.[2]

Le intenzioni di modificare ed espandere la struttura dei coniugi Polys e Rosemary Haji-Ioannou vennero bloccate per un ricorso presentato all'Assessorato all'Urbanistica dall'Associazione per la Protezione Ambientale di Psichiko.[4] L'Associazione sosteneva che l'aggiunta di diversi metri quadri non avrebbe rispettato la forma originaria dell'edificio.[4] Inoltre, l'armatore Polys intendeva installare, nelle stanze appartenenti in passato al personale del palazzo, dei sistemi di monitoraggio marittimo per le sue navi.[6]

Nell'aprile 2012 il Ministero della cultura greco rilasciò ai proprietari la concessione di espandere l'abitazione, ma l'anno seguente venne nuovamente imposto un divieto di costruzione, a causa di un'altra istanza presentata dall'Associazione e accolta dalla Corte amministrativa d'appello.[2] Infine, nel 2020, i proprietari riottennero il permesso giudiziario per operare con il loro progetto di modifica.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio principale è costituito da due piani e presenta due annessi ausiliari, su un totale di 1.200 m² di costruzione.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Ricardo Mateos Sainz de Medrano, La Familia de la Reina Sofía, La Dinastía griega, la Casa de Hannover y los reales primos de Europa, Madrid, La Esfera de los Libros, 2004.
  2. ^ a b c d e f (EL) Νέα «πνοή» στο ανάκτορο του Ψυχικού θα δώσει ο εφοπλιστής Πόλυς Χατζηιωάννου, in newsbreak.gr, 19 ottobre 2020. URL consultato il 18 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Frederika Quits Palace For Villa Outside Athens, in nytimes.com, 13 ottobre 1964. URL consultato il 18 giugno 2023.
  4. ^ a b c (EL) Πόλεμος για το ανάκτορο της Φρειδερίκης, in espressonews.gr, 27 febbraio 2013. URL consultato il 18 giugno 2023.
  5. ^ (ES) La casa natal de la reina Sofía, in elpais.com, 20 maggio 1988. URL consultato il 18 giugno 2023.
  6. ^ (EL) Ανάκτορο Παύλου & Φρειδερίκης: Το ερειπωμένο στολίδι του Ψυχικού, in royalchronicles.gr, 15 aprile 2015. URL consultato il 18 giugno 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Ricardo Mateos Sainz de Medrano, La Familia de la Reina Sofía, La Dinastía griega, la Casa de Hannover y los reales primos de Europa, Madrid, La Esfera de los Libros, 2004.