Coordinate: 59°07′48″N 3°19′12″W

Palazzo del Conte (Birsay)

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Palazzo del Conte
(EN) Earl's Palace
Stato attualeBandiera del Regno Unito Regno Unito
Regione/area/distrettoScozia
CittàBirsay
Coordinate59°07′48″N 3°19′12″W
Mappa di localizzazione: Regno Unito
Palazzo del Conte (Birsay)
Informazioni generali
Tiporesidenza
Costruzione1569-1574 o 1579; ampliato negli anni ottanta del XVI secolo
CostruttoreRobert Stewart, I conte delle Orcadi
Visitabile
[1]
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Le rovine del palazzo

Il palazzo del conte (in inglese: Earl's Palace) è uno storico edificio in rovina del villaggio scozzese di Birsay, nell'isola di Mainland (isole Orcadi), fatto costruire tra il 1569 e il 1574 o 1579 ca. da Robert Stewart, I conte delle Orcadi ed ampliato negli anni ottanta del XVI secolo.[1][2][3][4]

Il palazzo è posto sotto la tutela dello Historic Environment Scotland.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1569, Robert Stewart, figlio illegittimo di re Giacomo V di Scozia[2] e che, secondo quanto riportato in un'iscrizione nel palazzo, si riteneva sovrano delle Orcadi[3] volle far costruire per sé una residenza facendo probabilmente demolire un preesistente palazzo del vescovo[2].

La costruzione durò tra i cinque[4] e i dieci anni[3] e, a partire dal 1581, anno in cui Robert Stewart venne proclamato conte delle Orcadi[3], il palazzo divenne la residenza preferita da quest'ultimo[3].

Con la morte di Robert Stewart, venne proclamato conte delle Orcadi Patrick Stewart, che per la sua crudeltà nei confronti della popolazione locale, superiore anche a quella del padre[3], venne soprannominato "Black Patie"[3]: quest'ultimo fece rimodellare il palazzo, aggiungendovi una grande sala d'ingresso e un'ala settentrionale[1][2][3].

Dopo l'arresto di Patrick Stewart, avvenuto nel 1609, il nuovo inquilino del palazzo fu, a partire dal 1614, il figlio di quest'ultimo, Robert.[2][3] Durante la permanenza a palazzo di Robert, l'edificio subì un attacco da parte dello sceriffo di Kirkwall[3]: dopo la vittoria, Robert marciò verso Kirkwall, ma fu arrestato e giustiziato assieme al padre il 6 febbraio 1615[2][3].

In seguito, il palazzo fu abitato occasionalmente dai successori degli Stewart, i conti di Morton.[1][2]

Nel 1650, il palazzo venne attaccato dalle truppe di Cromwell: l'attacco provocò la distruzione delle finestre.[2] Circa mezzo secolo dopo, il palazzo subì il crollo del tetto[2]

Nel 1701, fu redatto un resoconto sul palazzo da parte del reverendo John Brand, che ne elogiava i soffitti riccamente decorati.[1]

Il palazzo rimase in uso fino al XIX secolo, quando iniziò a cadere definitivamente in rovina[3].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Le rovine del palazzo si ergono sulla spiaggia che si affaccia sulla baia di Birsay.[1]

Il palazzo è costituito da due piani.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) The Earl's Palace, Birsay, su orkneyjar.com, Orkneyar.com. URL consultato il 10 agosto 2019.
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) Earl's Palace, Birsay, su undiscoveredscotland.co.uk, Undiscovered Scotand. URL consultato il 10 agosto 2019.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Ross, David, Earl's Palace, Birsay, su britainexpress.com, Britain Express. URL consultato il 10 agosto 2019.
  4. ^ a b c (EN) Earl's Palace, Birsay, su historicenvironment.scot, Historic Environment. URL consultato il 10 agosto 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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