Pablo Volta

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Pablo Volta (Buenos Aires, 3 gennaio 1926[1]Cagliari, 28 luglio 2011) è stato un fotografo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce il 3 gennaio 1926 a Buenos Aires da padre toscano, giornalista, e madre argentina, di origini italiane.

Nel 1932 quando è ancora bambino la famiglia si trasferisce in Italia, dove compie i suoi studi tra Roma, Torino, Lucca e Viareggio. Durante la guerra, tra il 1944 e il 1945 combatte con i partigiani sulle Alpi Apuane e partecipa alla liberazione di Modena.

Esegue i primi scatti nella Berlino devastata dai bombardamenti. Rientrato in Italia si occupa di cronaca nera e di cinema, ed è tra i fondatori della Fotografi Associati, prima cooperativa di fotografi in Italia.

Nel 1949 a Berlino, segue un corso di Elementary Photography, organizzato dall'esercito di occupazione statunitense. Collabora diversi anni con il settimanale il Mondo. Nel 1952 costituisce insieme a Franco Pinna, Plinio De Martiis, Caio Mario Garrubba, e Nicola Sansone la cooperativa Fotografi Associati, che verrà sciolta nel 1954 a causa di difficoltà economiche[2]. Nel 1954 compie il primo viaggio in Sardegna, realizza le foto per Inchiesta su Orgosolo di Franco Cagnetta. Nel 1957 fotografa il Carnevale di Mamoiada.

Trasferitosi a Parigi fotografa scrittori, artisti e intellettuali tra i più rappresentativi del XX secolo. Realizza documentari per la RAI TV: uno sugli anarchici parigini alla fine dell'Ottocento sulle trasformazioni urbanistiche operate a Parigi, nel Secondo Impero, dal Barone Haussmann.

Nel 1966 partecipa come giornalista al programma Cinq Colonnes à la une della televisione francese con una serie di trasmissioni sulla Sardegna.

Lavora per l'ufficio di corrispondenza delle Rai a Parigi. Nei primi anni settanta richiamato dall´interesse per la Sardegna scopre il fenomeno del muralismo. Le sue fotografie figureranno in una grande mostra sull'arte muraria nel mondo, a Caen, in Normandia, nel 1981 e negli anni seguenti gira l'Italia.

Nel 1987, per amore della Sardegna sceglie di stabilirsi nel "paese museo" di San Sperate.

È morto il 28 luglio 2011 all'età di 85 anni a causa di un tumore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ biografia, su sansperate.net. URL consultato il 22 maggio 2021.
  2. ^ in Il cinema documentario in Sardegna. Dal secondo dopoguerra a Banditi a Orgosolo, Tesi di Laurea di F. Corona, [[Università degli studi di Bologna]], A.A. 2005-2006, p.40 (PDF), su comune.terralba.or.it. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Uliano Lucas (a cura di), L'immagine fotografica, 1945-2000, Einaudi, Torino 2004
  • Tatiana Agliani-Uliano Lucas, Pablo Volta. La Sardegna come l'Odissea, Ilisso, Nuoro 2007

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Columbu, Ritratto di Pablo Volta, Luches Film 2004

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5167385 · ISNI (EN0000 0000 7842 6416 · SBN CAGV016058 · LCCN (ENno2008018228 · GND (DE134016343 · BNF (FRcb14531815p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2008018228
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