Pablo Malinarich

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Pablo Malinarich
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 2002
Carriera
Giovanili
Vélez Sarsfield
Squadre di club1
1990-1993Vélez Sarsfield0 (0)
1993-1994Siviglia Atlético? (-?)
1994-1996Alvarado? (-?)
1996-1997Newell's Old Boys? (-?)
1997-1998Torino0 (0)
1998-1999Savoia1 (-5)
2000-2001Coria4 (-8)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Pablo Alberto Malinarich Rodriguez (Mar del Plata, 16 gennaio 1973) è un ex calciatore argentino, di ruolo portiere.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel Vélez Sarsfield di Carlos Bianchi, con i biancoblu non trova mai spazio in prima squadra e tenta la prima avventura europea con la seconda squadra del Siviglia[1], nella terza serie spagnola.

Rientra in patria, in seconda categoria, prima con l'Alvarado[2] quindi con il Newell's Old Boys.

Torna in Europa, in Italia, al Torino militante in Serie B dove è terzo portiere e non scende mai in campo[3], quindi scende in Serie C con il Savoia (una sola presenza con ben 5 gol subiti)[4][5].

Chiude anzitempo una carriera avara di soddisfazioni, e caratterizzata da un numero di partite giocate incredibilmente basso, ancora nella Segunda División B, con il Coria.[6]

Gli scarsi risultati ottenuti in carriera lo hanno portato ad essere dalla critica e dall'opinione pubblica, assurgendo ad uno dei simboli di questa tipologia di calciatori fallimentari[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Argentin players in Italy, RSSSF
  2. ^ Alvarado, Torneo Regional 1994-95, Historia del fùtbol marplatense
  3. ^ Pablo Malinarich[collegamento interrotto], Toro Forum
  4. ^ Meteore, Toro News forum
  5. ^ Strano la novità in panchina, Archivio storico Gazzetta dello Sport
  6. ^ Malinarich Pablo, su Lega Serie B. URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2013).
  7. ^ Da Pandolfi (quello meglio di Totti) a Vampeta. Viaggio nei bidoni di mercato, Il Messaggero