Osvaldo Sanini

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«Irpinia bella, ... / Mi volean morto i perfidi; / ma tu m'alzasti da la sepoltura / e mi scaldasti il cuore e apristi il ciglio, / tu mi parlasti tenera / e prendesti di me gentile cura / come ti fossi il più diletto figlio. / ... »

Osvaldo Sanini (La Canea, 15 settembre 1876Grottaminarda, 28 febbraio 1962) è stato un giornalista, poeta e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Osvaldo Sanini nasce sull'isola di Creta, nonostante la propria famiglia fosse di origine parmense. Ritorna nella città di origine con la famiglia nel 1880, ma volendo proseguire gli studi in legge, si trasferisce ben presto nella città di Genova. Ben presto, date le sue notevoli capacità, diviene giornalista corrispondente all'estero per Il Secolo XIX. Nel 1940 il Sanini, rientrando in Italia da Parigi, dove aveva soggiornato a lungo, viene arrestato dalla polizia fascista, accusato di propaganda antifascista, ed è costretto al confino. Il regime lo invia a Grottaminarda, in Irpinia, ove egli stesso deciderà di rimanere fino alla sua morte. Durante il suo esilio, il Sanini pubblica varie raccolte di poesie e, successivamente alla sua morte viene rinvenuta una raccolta inedita: "Canto del Confino". Questa ancora oggi viene conservata presso la biblioteca comunale di Grottaminarda insieme ad altre poesie, racconti, drammi e commedie. Nei suoi scritti e componimenti si delinea una forte influenza leopardiana e ottocentesca in generale. Ancora oggi, a Grottaminarda, sulla facciata della casa in cui soggiornò, si può notare una targa in sua memoria.

Nel dopoguerra divenne amico di Leopoldo Faretra, medico originario di Grottaminarda sopravvissuto alla deportazione in Germania.[2]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Io - (poesie) - Casa editrice STEN (Società Editrice Nazionale Torino) -1912 – pagg. 157
  • Fiori scandinavi – (poesie) - Ed. Procellaria, Reggio Calabria - 1954 – pagg.47
  • Canto dal confino (poesie)
  • Il trionfo di don Procopio (commedia)
  • Il chiostro d'Arges (dramma)
  • Manole – (tragedia)
  • La leggenda degli erranti – (racconto) – Ed. Procellaria –Reggio Calabria - 1955 – pagg.71
  • L'orologio del Borgo (poesie)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Osvaldo Sanini. L'Internato, a cura di PALOMBA Antonio. Avellino, CFD, 1979, p. 168.
  2. ^ Luigi Melucci, Leopoldo Faretra. Storia, memoria, etica e resistenza non armata di un irpino, Grottaminarda, Versi Editori, 2012, pp. 26-33, 62-65.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Osvaldo Sanini. L'Internato, a cura del Comitato per il Recupero dei beni culturali di Grottaminarda - Avellino, CFD, 1979.
  • Tonino Capaldo, Osvaldo Sanini, cultore del bello, educatore dei giovani, testimone di pace, libertà e giustizia. Grottaminarda (Av), gennaio 1986.
  • Enzo Abbondandolo, Filomena De Luca, Antonio Indresano, Antonio Palomba, Canti dal Confino. Internati politici a Grottaminarda. Grottaminarda, Delta 3, 2007, in part. pp. 41–96.
  • Tonino Capaldo, Osvaldo Sanini - Poeta, Un prisma dalle mille facce. Grottaminarda (Av), dicembre 2023