Ornello Pederzoli

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Ornello Pederzoli (Carpi, 16 gennaio 1925[1]Limidi di Soliera, 25 marzo 1945) è stato un partigiano italiano.

Di professione manovale, fu uno dei più valorosi partigiani della seconda guerra mondiale a Carpi e nel 1969 fu insignito postumo della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il ragazzo, conosciuto con il nome di battaglia "Carbone", apparteneva alla 20ª Brigata Garibaldi "Ivano" e, durante tutto il periodo dell'occupazione, si era distinto in numerosi fatti d'arme.

Nel marzo del 1945 i nazifascisti, nel corso di rastrellamenti nella zona di Limidi di Soliera, avevano trucidato diversi giovani partigiani e arrestato numerosi antifascisti. La sicurezza con la quale i fascisti e i tedeschi si muovevano, aveva subito fatto pensare che fossero guidati da una spia e Pederzoli si assunse il compito di scoprire chi fosse l'informatore. Dopo lunghe indagini, Carbone riuscì ad identificarlo, ma scoprì anche che si muoveva sempre protetto dagli occupanti. Non rimaneva che affrontare la spia in campo aperto.

Senza dir nulla ai compagni della "Ivano", Pederzoli riuscì a sorprendere il traditore mentre stava chiacchierando con dei soldati tedeschi e, incurante del rischio al quale si esponeva, non esitò a far fuoco con il suo mitra contro il gruppo, abbattendo alcuni nazisti. Ne seguì una furiosa sparatoria, finché il giovane si accorse di aver esaurito le munizioni; gli restava un unico colpo e Carbone rivolse l'arma contro se stesso per non darsi prigioniero.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Giovanissimo eroico combattente, partecipava alla lotta di liberazione con pura fede mettendo in luce alte doti di altruismo e di sacrificio. Nel corso di un duro rastrellamento nemico, facilitato dalle delazioni di una spia, otteneva di poter ricercare e punire esemplarmente il traditore pur sapendo che costui trovavasi con un forte reparto avversario. Individuati gli avversari e la spia, apriva arditamente e di sorpresa il fuoco senza curarsi della enorme disparità di forze. Circondato e a sua volta fatto segno a violenta reazione nemica, seguitava imperterrito a sparare provocando sensibili perdite nelle file avversarie. Rimasto con una sola cartuccia, anziché tentare la fuga, preferiva rivolgere l'arma contro se stesso sacrificando in tal modo stoicamente la sua giovane esistenza alla causa della libertà. Limidi di Soliera (Modena), 25 marzo 1945.[2]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ evento per il 25 aprile, su comune.soliera.mo.it. URL consultato il 18 maggio 2021.
  2. ^ PEDERZOLI Ornello, su quirinale.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]