Olen Steinhauer

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Olen Steinhauer nel 2010

Olen Steinhauer (Baltimora, 21 giugno 1970) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1970 a Baltimora, vive e lavora in Ungheria con moglie e figlia[1].

Dopo gli studi all'Università di Lock Haven, si è laureato all'Università del Texas ad Austin ottenendo successivamente un Master of Fine Arts in scrittura creativa all'Emerson College di Boston[2].

Dedicatosi a partire dal 2002 alla scrittura[3], dopo varie nomination ai premi letterari della narrativa gialla più significativi, ha ottenuto nel 2011 l'Hammett Prize con il romanzo Exit[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Serie Yalta Boulevard[modifica | modifica wikitesto]

  • Il ponte dei sospiri (The Bridge of Sighs, 2003), Vicenza, Neri Pozza, 2005 traduzione di Massimo Ortelio ISBN 88-545-0019-4.
  • The Confession (2004)
  • 36 Yalta Boulevard (2005)
  • Liberation Movements (2006)
  • Victory Square (2007)

Serie Milo Weaver[modifica | modifica wikitesto]

  • Il turista (The Tourist), Milano, Giano, 2009 traduzione di Emanuela Cervini ISBN 978-88-6251-053-0.
  • Exit (The Nearest Exit, 2010), Milano, Giano, 2011 traduzione di Emanuela Cervini ISBN 978-88-6251-081-3.
  • An American Spy (2012)
  • The Last Tourist (2020)

Altri romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Cairo Affair (2014)
  • La cena delle spie (All the Old Knives, 2015), Milano, Piemme, 2016 traduzione di Stefano Magagnoli ISBN 978-88-566-4779-2.
  • The Middleman (2018)

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pagina dell'autore, su goodreads.com. URL consultato il 30 agosto 2018.
  2. ^ (EN) Biografia e bibliografia, su bookseriesinorder.com. URL consultato il 30 agosto 2018.
  3. ^ (EN) Profilo dello scrittore, su americanstudies.uni-leipzig.de. URL consultato il 30 agosto 2018.
  4. ^ La cena delle spie – Olen Steinhauer, su thrillercafe.it, 16 settembre 2016. URL consultato il 30 agosto 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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