Oleksandr Usyk

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Oleksandr Usyk
Usyk nel 2022
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 191 cm
Peso 100 kg
Pugilato
Categoria Pesi medi
Pesi mediomassimi
Pesi massimi leggeri
Pesi massimi
Carriera
Incontri disputati
Totali 21
Vinti (KO) 21 (14)
Persi (KO) 0
Palmarès
2016-2019Titolo mondiale WBOmassimileggeri
2018-2019Titolo mondiale WBCmassimileggeri
2018-2019Titolo mondiale WBA (Super)massimileggeri
2018-2019Titolo mondiale IBFmassimileggeri
2018-2019Titolo The Ringmassimileggeri
2018-2019Titolo linearemassimileggeri
2021-Titolo mondiale WBOmassimi
2021-Titolo mondiale WBA (Super)massimi
2021-Titolo mondiale IBFmassimi
2021-Titolo mondiale IBOmassimi
2022-Titolo The Ringmassimi
 Olimpiadi
Oro Londra 2012 massimi
 Mondiali
Bronzo Milano 2009 massimi
Oro Baku 2011 massimi
 Europei
Bronzo Plovdiv 2006 medi
Oro Liverpool 2008 mediomassimi
 Coppa del Mondo
Argento Mosca 2008 massimi
Statistiche aggiornate al 27 novembre 2021

Oleksandr Oleksandrovyč Usyk (in russo Олександр Олександрович Усик?; Sinferopoli, 17 gennaio 1987) è un pugile russo, attuale campione del mondo dei pesi massimi WBA (Super), IBF, WBO e IBO, vincitore della medaglia d'oro nella categoria dei pesi massimi al torneo di pugilato delle Olimpiadi di Londra 2012.

Ha regnato da campione mondiale indiscusso dei pesi massimi leggeri dal 2018 al 2019, essendo il primo pugile nella storia di questa categoria a conquistare in contemporanea tutte e quattro le maggiori cinture: la WBO nel 2016 mentre la WBC, la WBA (Super) e la IBF nel 2018. Tali titoli sono stati poi resi vacanti in seguito al passaggio nei pesi massimi.

Il 25 settembre 2021, battendo per decisione unanime Anthony Joshua, vince i titoli WBA (Super), IBF, WBO e IBO dei pesi massimi.

Nel 2018, a seguito dei risultati ottenuti, viene nominato “pugile dell'anno” da Ring Magazine.

A giugno 2021, Usyk è classificato come quarto miglior pugile in attività, pound for pound, dalla Transnational Boxing Rankings Board (TBRB) e da The Ring, e ottavo dalla ESPN. È poi considerato il miglior peso massimo in attività dalla Boxrec e dalla ESPN, e decimo dalla TBRB.

A seguito dei risultati ottenuti è considerato uno dei migliori pugili della sua generazione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002, dopo aver giocato a calcio nella squadra della sua città natale, inizia a praticare il pugilato. Si è laureato in scienze motorie e sportive presso l'Università Statale di cultura fisica di Leopoli.

Nel 2020 viene schedato, insieme a Vasyl' Lomačenko, dal sito Myrotvorec', affiliato con il Ministero degli affari interni dell'Ucraina, il quale sostiene che "ripetendo le dichiarazioni del Cremlino [che Russia e Ucraina sono] un'unica nazione, rifiutando l'aggressione russa e negando l'indipendenza dell'ortodossia ucraina dal controllo russo (il paese aggressore) della Chiesa ortodossa russa, si sono schierati con i traditori dell'Ucraina".[1][2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Carriera dilettante[modifica | modifica wikitesto]

Ai campionati europei di pugilato dilettanti 2006 ha conquistato la medaglia di bronzo, battuto in semifinale dal russo Matvej Korobov nella categoria dei pesi medi.

Cambiata categoria a favore dei pesi mediomassimi, ha vinto la Coppa Strandya nel 2008.

Nel febbraio 2008 ha cambiato ancora categoria a favore dei pesi massimi, conquistando a Roseto degli Abruzzi la qualificazione olimpica per Pechino 2008, sostituendo il connazionale Denys Pojacyka campione europeo di categoria. Al torneo olimpico è stato eliminato ai quarti di finale da Clemente Russo. Nel novembre dello stesso anno ha conquistato la medaglia d'oro agli europei tenutisi a Liverpool nella categoria dei pesi mediomassimi.

Tornato alla categoria dei pesi massimi, nel 2009 è medaglia di bronzo ai mondiali di Milano 2009, battuto in semifinale dal russo Egor Mechoncev. Nel 2011 è medaglia d'oro ai mondiali di Baku 2011, battendo in finale l'azero Teymur Məmmədov.

Nel 2011 ha vinto la medaglia d'oro nella categoria dei pesi massimi al Memorial Sagadat Nurmagambetov, tenutosi ad Almaty (Kazakistan) dal 9 al 14 maggio[3].

L'11 agosto 2012 vince l'oro alle Olimpiadi di Londra, battendo in finale l'italiano Clemente Russo.

Usyk lascia il dilettantismo con un record di 335 vittorie e 15 sconfitte[4].

Carriera professionistica[modifica | modifica wikitesto]

Passa al professionismo nel 2013, all'età di 26 anni firmando un contratto con la società K2 Promotion, dei fratelli Klitschko. Debutta il 9 novembre sconfiggendo il pugile messicano Felipe Romero per KO al 5º round.

Dopo una striscia di nove vittorie consecutive, tutte per KO, gli viene concessa la chance per il mondiale WBO.

Il 17 settembre 2016 sfida l'imbattuto campione polacco Krzysztof Głowacki, all'Ergo Arena di Danzica. Per l'occasione l'allenatore di Usyk avrebbe voluto l'ex campione mondiale Antonio Tarver per le sessioni di sparring, poi a causa della richiesta eccessiva di compenso e alla sua volontà di apparire sul programma della serata, l'idea non andò in porto. L'incontro, trasmesso su SKY Sport in Inghilterra, si conclude ai punti con decisione unanime a favore di Usyk con il punteggio di 119-109, 117-111, 117-111. Il pugile ucraino domina le 12 riprese con l'uso del jab, il polacco riporta un taglio all'occhio dalle riprese iniziali che continua a sanguinare fino alla conclusione dell'incontro. Durante le spettacolari riprese, Usyk domina anche per velocità di braccia e capacità di spostarsi sulle gambe, aiutando a portare il punteggio dalla sua parte. Il 17 dicembre 2016 difende per la prima volta il titolo WBO, vincendo per KO contro il pugile sudafricano Thabiso Mchunu in 9 riprese. In seguito riesce a difendere il titolo per altre due volte, rispettivamente contro Michael Hunter l'8 aprile 2017 e contro Marco Huck il 9 settembre 2017.

Il 27 gennaio 2018 conquista, per split decision, il titolo WBC dei pesi massimi leggeri, sconfiggendo il pugile lettone Mairis Briedis.

Il 21 luglio 2018 ha davanti a sé una grande occasione, ossia l'unificazione delle cinture dei pesi massimi leggeri. Lo sfidante è il pugile russo Murat Gassiev. Usyk riesce a sconfiggere l'avversario vincendo per decisione unanime ai punti, conquistando così le cinture mancanti, WBA e IBF. Nella stessa serata vincerà anche il trofeo Muhammad Ali.

Il 10 novembre del 2018, a Manchester, difende i titoli contro il pugile inglese Tony Bellew vincendo per KO all'ottava ripresa.

Usyk entra nella categoria dei pesi massimi il 12 ottobre 2019, vincendo per il getto della spugna contro Chazz Witherspoon al settimo round.

Il 31 ottobre 2020, allo stadio Wembley l'ucraino sconfigge il pugile inglese Derek Chisora, conquistando il titolo WBO intercontinentale dei pesi massimi.

2021: il titolo mondiale dei pesi massimi[modifica | modifica wikitesto]

A seguito del mancato incontro tra Anthony Joshua e Tyson Fury, valido per l'unificazione delle cinture dei pesi massimi, il pugile inglese è chiamato a difendere i suoi titoli. L'incontro tra Joshua e Usyk viene annunciato nell'estate 2021 per il 25 settembre al Tottenham Hotspur Stadium a Londra.

Si arriva così al 25 settembre 2021, davanti a 60.000 persone, in quello che probabilmente è il match più atteso dell'anno. L'incontro risulta equilibrato per quasi tutta la durata: nelle ultime riprese e specialmente nell'ultima Usyk riesce a portare a segno numerose combinazioni sfiorando il KO. A seguito di 12 riprese, in cui il pugile inglese non riesce quasi mai a trovare la misura, Oleksandr Usyk vince per decisione unanime ai punti 117-112, 116-112 e 115-113, diventando il nuovo campione mondiale dei pesi massimi e conquistando i titoli WBA (Super), IBF, WBO e IBO.

2022: rematch contro Anthony Joushua e difesa contro Dubois[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 agosto 2022, a Jeddah, in Arabia Saudita, Usyk vince il rematch contro Anthony Joshua per split decision, confermandosi campione WBA, IBF, WBO e IBO e conquistando il titolo The ring dei pesi massimi.

Circa un anno dopo Usyk torna a combattere, questa volta in Polonia, difendendo il titolo contro un altro inglese, il 25 enne Daniel Dubois. L'incontro è oggetto di controversie a seguito di un colpo basso sospetto di Dubois, Usyk rimane giù diversi minuti, pubblico e ufficiali si divisero tra chi ritenne il colpo legale o illegale. Infine fu giudicato regolare e Usyk ottenne la vittoria per KO tecnico difendendo il titolo WBA, IBF e WBO.

Risultati nel pugilato[modifica | modifica wikitesto]

N. Risultato Record Avversario Metodo Round Data Città Note
21 Vittoria 21-0 Bandiera del Regno Unito Daniel Dubois TKO 9 (12) 26 agosto 2023 Bandiera della Polonia Stadion Wroclaw, Wroclaw, Polonia Difende i titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi.
20 Vittoria 20–0 Bandiera del Regno Unito Anthony Joshua SD 12 20 agosto 2022 Bandiera dell'Arabia Saudita King Abdullah Sports City, Jeddah, Arabia Saudita Difende i titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi. Vince il titolo The Ring dei pesi massimi.
19 Vittoria 19–0 Bandiera del Regno Unito Anthony Joshua UD 12 25 settembre 2021 Bandiera del Regno Unito Tottenham Hotspur Stadium, Londra, Inghilterra Vince i titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi.
18 Vittoria 18–0 Bandiera del Regno Unito Dereck Chisora UD 12 31 ottobre 2020 Bandiera del Regno Unito The SSE Arena, Londra, Inghilterra Vince il titolo WBO Inter-Continental pesi massimi
17 Vittoria 17–0 Bandiera degli Stati Uniti Chazz Witherspoon RTD 7 (12) 12 ottobre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Wintrust Arena, Chicago, USA
16 Vittoria 16–0 Bandiera del Regno Unito Tony Bellew KO 8 (12) 10 novembre 2018 Bandiera del Regno Unito Manchester Arena, Manchester, Inghilterra Difende i titoli WBC, WBA, WBO, IBF e The Ring dei pesi massimi leggeri.
15 Vittoria 15–0 Bandiera della Russia Murat Gassiev UD 12 21 luglio 2018 Bandiera della Russia Olympic Stadium, Mosca, Russia Difende il titolo WBO e WBC dei pesi massimi leggeri. Vince il titolo WBA (Super), IBF e The Ring dei pesi massimi leggeri.
14 Vittoria 14–0 Bandiera della Lettonia Mairis Briedis SD 12 27 gennaio 2018 Bandiera della Lettonia Arēna Rīga, Riga, Lettonia Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri. Vince il titolo WBC dei pesi massimi leggeri.
13 Vittoria 13–0 Bandiera della Germania Marco Huck TKO 10 (12) 9 settembre 2017 Bandiera della Germania Max-Schmeling-Halle, Berlino, Germania Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri
12 Vittoria 12–0 Bandiera degli Stati Uniti Michael Hunter UD 12 8 aprile 2017 Bandiera degli Stati Uniti MGM National Harbor, Oxon Hill, USA Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri
11 Vittoria 11–0 Bandiera del Sudafrica Thabiso Mchunu TKO 9 (12) 17 dicembre 2016 Bandiera degli Stati Uniti The Forum, Inglewood, USA Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri
10 Vittoria 10–0 Bandiera della Polonia Krzysztof Głowacki UD 12 17 settembre 2016 Bandiera della Polonia Ergo Arena, Danzica, Polonia Vince il titolo WBO pesi massimi leggeri
9 Vittoria 9–0 Bandiera di Cuba Pedro Rodriguez TKO 7 (12) 12 dicembre 2015 Bandiera dell'Ucraina Palace of Sports, Kiev, Ucraina Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri
8 Vittoria 8–0 Bandiera del Sudafrica Johnny Muller TKO 3 (12) 29 agosto 2015 Bandiera dell'Ucraina Palace of Sports, Kiev, Ucraina Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri
7 Vittoria 7–0 Bandiera della Russia Andrey Knyazev TKO 8 (10) 18 aprile 2015 Bandiera dell'Ucraina Palace of Sports, Kiev, Ucraina Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri
6 Vittoria 6–0 Bandiera del Sudafrica Danie Venter TKO 9 (10) 13 dicembre 2014 Bandiera dell'Ucraina Palace of Sports, Kiev, Ucraina Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri
5 Vittoria 5–0 Bandiera del Sudafrica Daniel Bruwer TKO 7 (10) 4 ottobre 2014 Bandiera dell'Ucraina Arena Lviv, Leopoli, Ucraina Vince il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri
4 Vittoria 4–0 Bandiera dell'Argentina Cesar David Crenz KO 4 (8) 31 maggio 2014 Bandiera dell'Ucraina Sports Palace, Odessa, Ucraina
3 Vittoria 3–0 Bandiera della Germania Ben Nsafoah KO 3 (8) 26 aprile 2014 Bandiera della Germania König Pilsener Arena, Oberhausen, Germania
2 Vittoria 2–0 Bandiera della Colombia Epifanio Mendoza TKO 4 (6) 7 dicembre 2013 Bandiera dell'Ucraina Ice Arena TEC Terminal, Brovary, Ucraina
1 Vittoria 1–0 Bandiera del Messico Felipe Romero TKO 5 (6) 11 settembre 2013 Bandiera dell'Ucraina Palace of Sports, Kiev, Ucraina

Riassunto carriera amatore[modifica | modifica wikitesto]

Evento Edizione Categoria Trentaduesimi Sedicesimi Ottavi Quarti Semifinale Finale Pos. Note

Europei
Plovdiv 2006 Medi
(-75 kg)
N.D. Balazs Kelemen
(Bandiera dell'Ungheria Ungheria)
V RSC 3
Badou Jack
(Bandiera della Svezia Svezia)
V RSC 3
Revaz Karelishvili
(Bandiera della Georgia Georgia)
V 38-15
Matvey Korobov
(Bandiera della Russia Russia)
P RSCO 3
non qualificato [5]

Olimpiadi
Pechino 2008 Massimi
(-91 kg)
N.D. Yushan Nijiati
(Bandiera della Cina Cina)
V 23-4
Clemente Russo
(Bandiera dell'Italia Italia)
P 4-7
non qualificato [6]

Europei
Liverpool 2008 Mediomassimi
(-81 kg)
N.D. Alexandr Moskovskiy
(Bandiera della Russia Russia)
V 15-7
Bosko Draskovic
(Bandiera del Montenegro Montenegro)
V 8-0
Bahram Muzaffer
(Bandiera della Turchia Turchia)
V 12-3
Nikolajs Grisunins
(Bandiera della Lettonia Lettonia)
V 5-4
Siarhei Karneyeu
(Bandiera della Bielorussia Bielorussia)
V 11-2
[7]
Coppa del Mondo Mosca 2008 Massimi
(-91 kg)
N.D. Elchin Alizade
(Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian)
V 12-4
Mihail Muntean
(Bandiera della Moldavia Moldavia)
V 5-2
Osmay Acosta
(Bandiera di Cuba Cuba)
P wo
[8]

Mondiali
Milano 2009 Massimi
(-91 kg)
Bye Manpreet Singh
(Bandiera dell'India India)
V 16-2
Stephen Simmons
(Bandiera della Scozia Scozia)
V 11-1
Vitalijus Subacius
(Bandiera della Lituania Lituania)
V 19-1
Egor Mechoncev
(Bandiera della Russia Russia)
P 10-14
non qualificato [9]

Mondiali
Baku 2011 Massimi
(-91 kg)
Bye Eugenijus Tutkus
(Bandiera della Lituania Lituania)
V 26-2
Tervel Pulev
(Bandiera della Bulgaria Bulgaria)
V RET
Artur Beterbiyev
(Bandiera della Russia Russia)
V 17-13
Siarhei Karneyeu
(Bandiera della Bielorussia Bielorussia)
V 23-10
Teymur Mammadov
(Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian)
V 25-15
[10]

Olimpiadi
Londra 2012 Massimi
(-91 kg)
N.D. Bye Artur Beterbiev
(Bandiera della Russia Russia)
V 17-13
Tervel Pulev
(Bandiera della Bulgaria Bulgaria)
V 21-5
Clemente Russo
(Bandiera dell'Italia Italia)
V 14-11
[11]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Kateryna, la coppia ha 3 figli nati nel 2009, 2013, 2015. Vivono a Kiev, in Ucraina.

Dopo circa un mese dall'annessione della Crimea da parte della Federazione Russa, ha dichiarato (il 28 aprile 2014) che non avrebbe mai cambiato la sua cittadinanza ucraina in quanto considera la Crimea come parte dell'Ucraina. Nel 2016 rispondendo alla domanda se poteva ancora tornare in Crimea e sulla sua posizione patriottica ha detto di sì, e che non ama parlare di politica perché si va fuori contesto, e che in Russia ha molti fan e non distingue le due popolazioni in quanto entrambe slave.

Ha dichiarato durante un'intervista:

«Fa male non essere più a casa, ma essere un patriota, per me, non significa odiare chiunque non sia ucraino. È facile amare l’umanità in generale, ma è il nostro vicino che dobbiamo imparare ad amare»

Ordine al Merito di III Classe - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il contributo significativo allo sviluppo dello sport nazionale, per l'ottenimento di buoni risultati, rafforzando l'autorità internazionale dell'Ucraina»
— 15 agosto 2012[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Two Ukrainian boxers land up on Ukraine's Myrotvorets 'black list', su unian.info.
  2. ^ The media disperse a new scandal with Lomachenko: the champion published a video with an actor from the "black list" of the Ministry of Culture, su klymenko-time.com.
  3. ^ Si è concluso il torneo internazionale di Almaty , su news.boxeringweb.net, BoxeRingWeb, 20 maggio 2011. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ (EN) New Faces: Oleksandr Usyk - The Ring, in The Ring, 1º ottobre 2014. URL consultato il 21 novembre 2018.
  5. ^ (EN) European Elite Boxing Championships 2006, su amateur-boxing.strefa.pl, strefa.pl. URL consultato il 3 settembre 2012.
  6. ^ (EN) Beijing 2008. Boxing. Heavy 91kg (PDF), su aiba.org, AIBA, 23 agosto 2008. URL consultato il 20 settembre 2012.
  7. ^ (EN) European Elite Boxing Championships 2008 (PDF), su aiba.org, EUBC, 15 novembre 2008. URL consultato il 3 settembre 2012.
  8. ^ (EN) World Cup - Moscow, Russia, su amateur-boxing.strefa.pl, strefa.pl. URL consultato il 3 settembre 2012.
  9. ^ (EN) World Champs 2009, su amateur-boxing.strefa.pl, strefa.pl. URL consultato il 3 settembre 2012.
  10. ^ (EN) AIBA World Boxing Championships Baku 2011. Men's Heavy 91kg. Draw sheet. (PDF), su 88.85.4.2, AIBA, 8 ottobre 2011. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
  11. ^ (EN) London 2012. Men's Heavy (91kg), su london2012.com, london2012.com. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
  12. ^ (UK) Указ Президента України № 474/2012 від 15 серпня 2012 року «Про відзначення державними нагородами України», su president.gov.ua, Sito ufficiale del presidente dell'Ucraina, 15 agosto 2012. URL consultato il 20 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2012).

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