Olavi Puro

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Olavi Kauko Puro
Soprannome"Olli"
NascitaHelsinki, 19 novembre 1918
MorteHelsinki, 20 giugno 1999
Dati militari
Paese servitoBandiera della Finlandia Finlandia
Forza armata Suomen ilmavoimat
SpecialitàCaccia
Anni di servizio1940-1944
GradoTenente
GuerreGuerra d'inverno
Guerra di continuazione
Decorazionivedi qui
Pubblicazionivedi qui
dati tratti da Ciel de Gloire[1]
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Olavi Kauko Puro (Helsinki, 19 novembre 1918Helsinki, 20 giugno 1999) è stato un militare e aviatore finlandese, asso dell'aviazione da caccia nel corso della seconda guerra mondiale abbattendo individualmente 35 aerei nemici e due in collaborazione nel corso di 207 missioni.[1][2] Fu proposto per tre volte per la concessione dell'onorificenza di Cavaliere della Croce di Mannerheim di seconda classe, che non ricevette mai a causa di problemi burocratici.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Helsinki il 19 novembre 1918 da una famiglia di agiate condizioni economiche, figlio di Kalle Heikki e di Tyyne Ihana Koski.[3] Effettuò studi regolari, e dopo lo scoppio della guerra d'inverno con l'Unione Sovietica si arruolò nella Suomen ilmavoimat iniziando l'addestramento come pilota.[4] Conseguì il brevetto di pilota militare l'11 febbraio 1941.[1] Posto in congedo venne nuovamente mobilitato quattro mesi dopo, con l'inizio della guerra di continuazione, e dopo un ulteriore periodo di addestramento inviato al 24º Squadrone caccia (LeLv24) il 22 giugno 1942.[1] Il 25 settembre venne trasferito al LeLv6 per pilotare i caccia Polikarpov I-153 catturati come bottino di guerra che avevano base a Römpötti, vicino Viipuri.[1] Il LeLv6 era un reparto da ricognizione, utilizzato per missioni di pattugliamento antisommergibile e antinave utilizzando i Tupolev SB-2 e e i Polikarpov I-153 sul golfo di Finlandia.[1] Il reparto venne rinominato LeLv30 il 16 novembre 1942.[1]

Conseguì la sua prima vittoria aerea a spese di un I-153 il 4 ottobre durante un volo di ricognizione verso l'importante base della Flotta del Baltico di Lavansaari.[1] La sua seconda vittoria avvenne l'11 novembre 1942 quando abbatté un Petlyakov Pe-2, colpendolo a uno dei propulsori.[3] Il 24 marzo 1943 era uno dei tre piloti in missione di ricognizione quando furono attaccati da due I-153 sovietici vicino a Lavansaari.[1] I piloti finlandesi furono colti di sorpresa e il velivolo matricola IT-13 pilotato dal sergente S. Jänkävaara venne colpito così gravemente che il pilota dovette effettuare un atterraggio di emergenza sul ghiaccio vicino a Peninsaari.[1] I rimanenti due aerei finlandesi rientrarono alla base ed effettuato il pieno di carburante e munizioni ritornarono sul luogo dove si trovava il collega.[1] Atterrato sul ghiaccio accanto allo IT-13 su suo ordine il sergente Jänkävaara salì sull'ala inferiore dopo aver dato alle fiamme il caccia.[1] Quindi decollò con il collega Jänkävaara sulle ali e lentamente raggiunse la base aerea finlandese più vicina.[1] Venne trasferito al LeLv24 il 4 aprile 1943 per pilotare i caccia Brewster Buffalo.[1][3] Il 21 dello stesso mese stava pilotando il BW-387 come gregario del tenente Aulis Lumme quando vennero avvistati 3 cacciabombardieri Ilyushin Il-2 scortati da un certo numero di caccia Lavochkin La-5 e Lavochkin LaGG-3.[1] Durante la seguente battaglia aerea di 45 minuti nel golfo di Finlandia egli abbatté un La-5 e un LaGG-3.[5] Il 13 ottobre venne promosso tenente della riserva.[1][3]

Nel marzo-aprile 1944 fu assegnato con il suo velivolo, dotato di macchina fotografica, a missioni di ricognizione sopra la linea del fronte nemico nell'istmo di Carelia.[1] Durante tali missioni incontrato un fuoco contraereo estremamente intenso, e diverse volte il suo caccia venne spinto fuori rotta dalle onde dalle esplosioni dei proiettili.[3] Quando venne lanciata la grande offensiva sovietica del giugno 1944, il LeLv24 era già stato riequipaggiato con i Messerschmitt Bf 109G-2 dal mese di maggio.[1] Egli continuò ad abbattere aerei, e il 20 giugno 1944 riuscì ad abbattere cinque velivoli nemici.[1][3] Il 14 giugno 1944 effettuò due missioni di ricognizione e in ciascuna di essa entrò in combattimento.[1] La seconda missione ebbe luogo tra le 11:00 e le 12:10, nell'area di Vammeljoki-Tyrisevä, nella costa meridionale dell'istmo di Carelia.[1] Il suo gregario era il tenente "Jotte" Saarinen (MT-227).[1] Mentre si avvicinavano i due piloti scoprirono che la linea del fronte era sottoposta ad un costante bombardamento nemico e sopra l'area in cui dovevano operare stavano volando circa 100 bombardieri nemici scortati da 100 caccia.[1] Quando la formazione nemica ebbe sganciato le bombe, egli poté completare la sua missione.[1] Allo stesso tempo si stavano avvicinando tre formazioni di circa 70 aerei nemici. Egli riuscì ad abbattere 2 caccia Lavochkin La-5 e un cacciabombardiere Ilyushin Il-2, danneggiando anche 2 Pe-2 e 2 caccia, mentre Saarinen abbatté un Il-2 e un Bell P-39 Airacobra.[1] Il 28 giugno 1944 ricevette l'ordine di eseguire una missione di ricognizione per identificare i trasporti di materiale nemico sulla linea ferroviaria costiera per Viipuri.[4] Lo stesso incarico era stato affidato poche ore prima al capitano Hans Wind che era dovuto rientrare, gravemente ferito, senza aver portato a termine la missione.[4] Avvicinatosi alla linea ferroviaria da sud trasmise via radio le sue osservazioni alla base.[3] Al ritorno è stato attaccato da alcuni caccia Yakovlev Yak-9 e riuscì ad abbatterne uno ma anche il suo Bf 109 (MT-449) venne centrato da alcuni colpi ed ritornò a Lappeenranta ferito a una gamba.[1] Con la gamba ingessata fu ricoverato presso l'ospedale militare di Varkaus per un paio di settimane, è scappato dall'ospedale rientrò a Lappeenranta il 9 luglio.[1] Riprese subito a volare il 10 luglio.[3] In quello stesso giorno, di scorta ad alcuni bombardieri, riuscì ad abbattere 4 dei 20 caccia nemici entrati in combattimento per intercettare i bombardieri finlandesi.[1] Il 22 luglio partecipò a un combattimento contro 15 Il 2, 9 Pe-2 e 20 caccia La-5 di scorta, riuscendo ad abbattere 2 Il 2 e 1 La-5.[1] Al termine delle operazioni belliche aveva conseguito 35 vittorie individuali e 2 in collaborazione nel corso di 207 missioni.[3] Proposto per tre volte per la concessione della onorificenza di Cavaliere della Croce di Mannerheim di seconda classe non la ricevette mai a causa di problemi burocratici.[1][3] Posto in congedo il 10 novembre 1944, iniziò a studiare economia presso la scuola di Helsinki e poi divenne impiegato presso una cassa di risparmio.[4] Si spense ad Helsinki il 20 giugno 1999.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce della Libertà di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce della Libertà di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce della Libertà di III Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Croce della Libertà di IV Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra di continuazione - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mersu-ässä, Koala-kustannus, Helsinki 2011.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FI) Kalevi Keskinen, Kari Stenman e Klaus Niska, Hävittäjä-ässät, Espoo, Tietoteas,, 1978, ISBN 951-9035-37-0.
  • (EN) Kari Stenman e Kalevi Keskinen, Finnish Aces of World War 2, Oxford, Osprey Publishing, 1998, ISBN 1-85532-783-X.
  • (EN) Kari Stenman e Andrew Thomas, Brewster F2A Buffalo Aces of World War 2, Oxford, Osprey Publishing, 2010, ISBN 978-1-84603-481-7.
Periodici
  • Pierpaolo Maglio, I caccia finlandesi 1939-1945, in Storia Militare, n. 343, Parma, Edizione Storia Militare, maggio 2022, ISSN 1122-5289 (WC · ACNP).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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