Norman Low

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Norman Low
Nazionalità Bandiera della Scozia Scozia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1950 - calciatore
1968 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1933Bandiera non conosciuta Rosehill Villa
1933-1934Liverpool
Squadre di club1
1934-1936Liverpool13 (0)
1936-1940Newport County108 (0)
194?Bristol City0 (0)[1]
194?Everton0 (0)[1]
194?Liverpool0 (0)[1]
194?Lovell's Athletic0 (0)[1]
194?Swindon Town0 (0)[1]
1946-1947Newport County4 (0)
1946-1950Norwich City150 (0)
Carriera da allenatore
1950-1955Norwich City
1956-1957Workington
1957-1962Port Vale
1967-1968Witton Albion
1968Cleveland Stokers
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 5 aprile 2020

Norman Harvey Low (Aberdeen, 23 marzo 1914Toronto, 21 maggio 1994) è stato un allenatore di calcio e calciatore scozzese, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Wilf Low, nazionale scozzese.[2] Anche gli zii paterni John e Harry Low sono stati calciatori.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Viene ingaggiato dal Rosehill Villa nell'ottobre 1933, inizia la carriera professionale nel Liverpool, riuscendo a giocare undici incontri nella stagione 1934-1935 in sostituzione del titolare Tom Bradshaw, ottenendo il settimo posto nel massimo campionato inglese.[2] L'esordio con i Reds avvenne il 5 settembre 1934 nella vittoria casalinga per 2-1 sul Manchester City.[4] Nelle due successive stagioni gioca solo due partite con i Reds prima di trasferirsi nel novembre 1936 nel Newport County.[2]

Con gli Ironsides gioca nella terza serie inglese, vincendo la Third Division South 1938-1939.[2] Non poté però giocare l'anno seguente nella Second Division a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.

Durante il conflitto mondiale giocò in vari tornei di guerra con le maglie del Bristol City, Everton, Liverpool, Lovell's Athletic, Swindon Town.[2]

Al termine della guerra, alla riprese del normale svolgimento dei campionati, Low, dopo aver giocato 4 partite nella serie cadetta con il Newport, nell'ottobre 1946 viene ingaggiato dal Norwich City, sempre nella terza serie inglese, rimanendovi sino al termine della carriera agonistica nel 1950.[2]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Appena lasciato il calcio professionistico diventa l'allenatore del Norwich City, guidandoli sino al 1955.[2]

Dopo un'esperienza con il Workington[5], nel febbraio 1957 diventa l'allenatore del Port Vale, con cui vince la Fourth Division 1958-1959.[2] Rimane alla guida del Port Vale sino al 1962.[2]

Dopo aver allenato i Valliants, diventa il capo osservatore del Liverpool.[2]

Dopo aver allenato il Witton Albion[6], nel 1968 si trasferì negli Stati Uniti d'America per allenare i Cleveland Stokers, con cui raggiunse le semifinali della prima edizione della NASL.[7]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Newport County: 1938-1939

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Port Vale: 1958-1959

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Tornei di guerra; quindi il dato è riportato più per dovere di cronaca.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Norman Low, su Lfchistory.net. URL consultato il 5 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Henry Low, su Afcheritage.org. URL consultato il 6 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Liverpool 2 - 1 Manchester City, su Lfchistory.net. URL consultato il 6 aprile 2020.
  5. ^ Allen, p.142.
  6. ^ Kent, p.177.
  7. ^ (EN) Cleveland Stokers Rosters, su Nasljerseys.com. URL consultato il 10 maggio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tom Allen, Reds Remembered: The Definitive Workington AFC., 2005.
  • Jeff Kent, Port Vale Personalities, Witan Books, 1996, ISBN 0-9529152-0-0.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Norman Low, su soccerbase.com, Racing Post. Modifica su Wikidata
  • (EN) Norman Low, su Neilbrown.newcastlefans.com. URL consultato il 5 aprile 2020.
  • (EN) Norman Low, su Hugmansfootballers.com. URL consultato il 5 aprile 2020.