Norberto Oberburger

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Norberto Oberburger
Norberto Oberburger nel 1988
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 112 kg
Sollevamento pesi
Categoria Pesi medio-massimi, Pesi massimi
Società Atletic Club Merano
Palmarès
 Giochi Olimpici
Oro Los Angeles 1984 110 kg.
 Mondiali
Oro Los Angeles 1984 110 kg.
Bronzo Södertälje 1985 110 kg.
 Europei
Argento Vitoria 1984 110 kg.
Bronzo Karl-Marx-Stadt 1986 110 kg.
 

Norberto Oberburger (Merano, 1º dicembre 1960) è un ex sollevatore italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha gareggiato in quattro edizioni dei Giochi olimpici. Alla sua prima partecipazione (Mosca 1980, valide anche come campionati mondiali, categoria fino a 90 kg) chiuse decimo. Quattro anni dopo a Los Angeles, complice anche il boicottaggio da parte di tutti i paesi del patto di Varsavia ad eccezione della Romania, conquistò la medaglia d'oro nella categoria fino a 110 kg (categoria in cui gareggerà fino al termine della carriera). L'Italia non conquistava un oro nel sollevamento pesi da 60 anni.

Ai Giochi olimpici di Seul nel 1988 si ritrovò di fronte di nuovo gli atleti dell'Europa dell'est, conquistando comunque un sesto posto. La sua ultima esperienza olimpica è a Barcellona 1992, dove chiuse decimo.

Oberburger è stato anche campione mondiale (ancora nel 1984, mentre fu terzo l'anno successivo). A livello europeo conta invece un argento (1984) ed un bronzo (1986).

La squalifica per doping[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo Seul 1988 Oberburger fu trovato positivo ad una gara provinciale, squalificato dalla federazione italiana, fece ricorso e gli fu ridotta la pena, fatto che gli consentì di partecipare alla sua quarta Olimpiade a Barcellona 1992.[1]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro è divenuto addestratore ed allevatore di cani, in particolare di razza cane da pastore tedesco[2][3] oltre ad esser divenuto allenatore in una palestra di Merano.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 dicembre 2015[5]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Seul, fu anche doping italiano
  2. ^ «Campioni» volume 2, su ricerca.gelocal.it, 22 dicembre 2007. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  3. ^ (DEIT) Über uns-Chi siamo, su vom-kloster-steinach.com. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  4. ^ Premio a Oberburger per l’oro di Los Angeles, su m.altoadige.gelocal.it, 12 dicembre 2016. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  5. ^ Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  6. ^ Report dei provvedimenti del IV Consiglio Federale, in Federpesistica, 24 aprile 2021. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2021).

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