Noël Calef

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Noël Calef (nato Nissim Calef; Plovdiv, 29 settembre 1907Francia, 10 maggio 1968) è stato uno scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano naturalizzato francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Bulgaria ma con cittadinanza italiana, completò gli studi tra Alessandria d'Egitto e Vienna. Nel 1930 si trasferì in Francia e iniziò a lavorare in una compagnia cinematografica.

Nel 1941 abitava a Parigi, in Rue Caulaincourt, al 16bis, e il 21 agosto, in seguito ai rastrellamenti eseguiti per popolare il campo di Drancy, venne internato con la matricola 1640. La sua permanenza in questo campo è descritta nel libro Campo di rappresaglia.[1]

Il 23 dicembre venne liberato in quanto di nazionalità italiana, e il 6 febbraio 1942 si reca in Italia insieme alla compagna e cugina Rachele. Fu fermato a Bardonecchia e vi rimase fino al 5 giugno 1942, per poi essere internato nel campo di internamento di Urbisaglia (mentre Rachele venne internata nel vicino campo di Pollenza), dove rimase fino all'agosto del 1942, quando fu concesso a entrambi l'internamento libero a Tolentino fino al 1943.

Calef pubblicò diversi libri,[2] tra cui Ascensore per il patibolo, adattato da Louis Malle nel film omonimo. Collaborò a diversi film come sceneggiatore o dialoghista.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Campo di Rappresaglia, De Carlo Roma 1946
  • Incontri con la coscienza, De Carlo, Roma 1946
  • Adele o il romanzo dell'ipocrisia, De Carlo, Roma 1947
  • Échec au porteur, Hachette Point d'interrogation
  • J'ai choisi le cinéma, Calmann-Lévy, 1954
  • Ascensore per il patibolo, Arthème Fayard, 1956
  • Retour à Sorrente, Arthème Fayard, 1957
  • Recours en grâce, Arthème Fayard, 1957
  • Un Ami qui vous veut du mal, Fayard, 1958
  • Les oursseloups, di Nissim Calef e Robert Picq, Fayard 1958
  • J'ai vu vivre l'Italie, Fayard, 1959
  • Le Sang d'un boeuf anonyme, Fayard, 1960
  • Innocents et Coupables, Albin Michel, 1961
  • La Nasse, Fayard, 1966
  • Israël que j'aime, Edition Sun, 1966

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) - Mémorial de la Shoah, su ressources.memorialdelashoah.org. URL consultato il 10 aprile 2021.
  2. ^ (FR) BnF Catalogue général, su catalogue.bnf.fr. URL consultato il 10 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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