Nina Løseth

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Nina Løseth
Nina Løseth Semmering nel 2008
Nazionalità Bandiera della Norvegia Norvegia
Altezza 168 cm
Peso 64 kg
Sci alpino
Specialità Slalom gigante, slalom speciale
Squadra Spjelkavik IL
Termine carriera 2020
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 0 1
Mondiali juniores 0 0 2

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Nina Løseth (Ålesund, 27 febbraio 1989) è un'ex sciatrice alpina norvegese specialista delle prove tecniche e, in particolare, dello slalom speciale.

È la sorella di Lene e Mona[1], entrambe sciatrici alpine di alto livello; nell'ultimo scorcio della sua carriera (stagioni 2018-2020) aveva aggiunto al proprio il cognome del marito e si era iscritta alle liste FIS come Nina Haver-Løseth.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 2005-2014[modifica | modifica wikitesto]

Attiva in gare FIS dal gennaio del 2005, Nina Løseth ha esordito in Coppa Europa il 13 dicembre 2005 ad Alleghe, senza concludere lo slalom gigante in programma, e già nel mese successivo è riuscita ad andare a podio (2ª) e a vincere una gara nei due slalom speciali disputati a Lenzerheide il 5 e il 6 gennaio. Il 5 febbraio 2006 ha esordito in Coppa del Mondo gareggiando nello slalom speciale di Ofterschwang, senza qualificarsi; in marzo inoltre ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali juniores del Québec nello slalom speciale, piazzandosi alle spalle di Maria Pietilä Holmner e Katrin Triendl. I primi punti in Coppa del Mondo sono arrivati il mese successivo, quando ha chiuso 28ª lo slalom speciale di Levi; nel 2007 ha preso parte ai Mondiali di Åre, suo esordio iridato, in cui ha ottenuto il 30º posto nello slalom gigante e il 10° nello slalom speciale.

Nel 2009 è stata prima convocata ai Mondiali di Val-d'Isère, dove non ha concluso la prova di slalom speciale, e in seguito ha vinto la sua seconda medaglia di bronzo, sempre nello slalom speciale, ai Mondiali juniores di Garmisch Partenkirchen. Nel 2013 ha partecipato ai Mondiali di Schladming classificandosi 35ª nello slalom gigante e non completando lo slalom speciale e ha conquistato l'ultima vittoria, nonché ultimo podio, in Coppa Europa, il 5 marzo ad Andalo/Paganella in slalom gigante, mentre l'anno dopo ha esordito ai Giochi olimpici invernali: a Soči 2014 è stata 17ª nello slalom gigante e non ha concluso lo slalom speciale.

Stagioni 2015-2020[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015, il 4 gennaio ha ottenuto il suo primo podio in Coppa del Mondo, classificandosi al 3º posto nello slalom speciale di Zagabria Sljeme, e ha partecipato ai Mondiali di Vail/Beaver Creek, arrivando 11ª sia nello slalom gigante sia nello slalom speciale. Un anno dopo ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo, lo slalom speciale disputato a Santa Caterina Valfurva il 5 gennaio 2016; ai successivi Mondiali di Sankt Moritz 2017, suo congedo iridato, si è classificata 10ª nello slalom gigante e 26ª nello slalom speciale.

Nina Løseth dopo la vittoria nello slalom parallelo di Coppa del Mondo disputato a Stoccolma il 30 gennaio 2018

Il 30 gennaio 2018 ha colto a Stoccolma in slalom parallelo la sua seconda e ultima vittoria in Coppa del Mondo, nonché ultimo podio; ai successivi XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018, sua ultima presenza olimpica, ha vinto la medaglia di bronzo nella gara a squadre e si è classificata 15ª nello slalom gigante e 6ª nello slalom speciale. Si è ritirata al termine della stagione 2019-2020[2] e la sua ultima gara è stata lo slalom speciale di Coppa del Mondo disputato a Kranjska Gora il 16 febbraio, chiuso dalla Løseth al 4º posto.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 9ª nel 2016
  • 8 podi (2 in slalom gigante, 4 in slalom speciale, 2 in slalom parallelo):
    • 2 vittorie (1 in slalom speciale, 1 in slalom parallelo)
    • 3 secondi posti (2 in slalom gigante, 1 in slalom speciale)
    • 3 terzi posti (2 in slalom speciale, 1 in slalom parallelo)

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
5 gennaio 2016 Santa Caterina Valfurva Bandiera dell'Italia Italia SL
30 gennaio 2018 Stoccolma Bandiera della Svezia Svezia PR

Legenda:
SL = slalom speciale
PR = slalom parallelo

Coppa del Mondo - gare a squadre[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 podio:
    • 1 secondo posto

Coppa Europa[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 10ª nel 2013
  • 11 podi:
    • 4 vittorie
    • 4 secondi posti
    • 3 terzi posti

Coppa Europa - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
6 gennaio 2006 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera SL
10 febbraio 2012 Bad Wiessee Bandiera della Germania Germania GS
11 gennaio 2013 Melchsee-Frutt Bandiera della Svizzera Svizzera SL
5 marzo 2013 Andalo/Paganella Bandiera dell'Italia Italia GS

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Nor-Am Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 35ª nel 2008
  • 2 podi:
    • 1 vittoria
    • 1 terzo posto

Nor-Am Cup - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
2 dicembre 2013 Loveland Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS

Legenda:
GS = slalom gigante

Australia New Zealand Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 21ª nel 2011
  • 1 podio:
    • 1 vittoria

Australia New Zealand Cup - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
8 settembre 2010 Mount Hutt Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda SL

Legenda:
SL = slalom speciale

Campionati norvegesi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mona Loeseth retires at 23, su fis-ski.com, 23 luglio 2014. URL consultato il 30 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2015).
  2. ^ Si ritira Nina Løseth, in scimagazine.it, 19 marzo 2020. URL consultato il 19 marzo 2020.
  3. ^ (EN) Profilo FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 31 maggio 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]