Nicola de Simone

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Nicola de Simone
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Bova (1877-1895)
 
Nato6 maggio 1820 a Mesoraca
Ordinato presbitero1º giugno 1844
Nominato vescovo20 marzo 1877 da papa Pio IX
Consacrato vescovo22 aprile 1877 dal cardinale Filippo Maria Guidi, O.P.
Deceduto8 luglio 1895 (75 anni) a Bova
 

Nicola de Simone (Mesoraca, 6 maggio 1820Bova, 8 luglio 1895) è stato un vescovo cattolico e teologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nicola de Simone nacque a Mesoraca, in arcidiocesi di Santa Severina, il 6 maggio 1820. Entrato giovanissimo in seminario, venne ordinato presbitero il 1º giugno 1844 all'età di 24 anni.

Il 23 luglio 1851 fu preposto come canonico della cattedrale di Santa Severina[1] e penitenziere della città[2][3] dall'allora arcivescovo Annibale-Raffaele Montalcini. Insegnò anche in seminario, in particolare le materie di umanità, matematica, filosofia e teologia dogmatica e morale[4].

Il 20 marzo 1877 fu nominato vescovo di Bova da papa Pio IX; ricevette l'ordinazione episcopale il successivo 22 aprile nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma dal cardinale Filippo Maria Guidi e dai co-consacranti Egidio Mauri, vescovo di Rieti, e Tommaso Michele Salzano, arcivescovo titolare di Edessa di Osroene.

Alcuni mesi dopo aver preso possesso della diocesi, in occasione della visita ad limina apostolorum, presentò una relazione completa su diverse problematiche che da tempo affliggevano la diocesi di Bova, tra cui le condizioni di povertà in cui versavano diversi fedeli e la necessità di reperire dei fondi per la ristrutturazione del seminario, della cattedrale e di alcune scuole[5].

Resse la diocesi bovense fino alla sua morte, avvenuta l'8 luglio 1895 all'età di 75 anni.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Pesavento, Il Capitolo di Santa Anastasia, su archiviostoricocrotone.it. URL consultato il 16 marzo 2019.
  2. ^ AA.VV., Il monitore ecclesiastico, vol. I, 1876, p. 202.
  3. ^ Domenico Taccone-Gallucci, Regesti dei Romani pontefici della Calabria, Roma, Tipografia vaticana, 1902, p. 404.
  4. ^ AA.VV., Il divin salvatore, Roma, Tip. Armanni nell'ospizio di Termini, 1876, p. 789.
  5. ^ AA.VV., Chiesa e religiosità in Italia dopo l'Unità (1861-1878), Milano, Vita e Pensiero, 1973, ISBN 978-88-343-0304-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Bova Successore
Antonio Piterà 20 marzo 1877 - 8 luglio 1895 Raffaele Rossi