Nicola Coviello

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Nicola Coviello (Avigliano, 1867Catania, 1º agosto 1913) è stato un giurista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver compiuto gli studi secondari, fu indirizzato agli studi giuridici dal padre Domenico, consigliere di Corte d'appello. Si laureò a Napoli nel 1888, ed entrato giovanissimo in Magistratura, si dimise presto per dedicarsi all'insegnamento. Divenne fedele discepolo di Emanuele Gianturco, che in quegli anni insegnava come libero docente nella facoltà giuridica napoletana.

All'età di 25 anni conseguì la libera docenza in diritto civile: insegnò all'Università di Napoli, poi nella libera Università di Urbino. Nel 1896, col grado di ordinario di diritto civile fu nominato insegnante all'Università di Catania e vi rimase anche quando gli venne offerta la cattedra di diritto ecclesiastico a Pisa, e quella di diritto civile a Pavia.

A Roma, a Catania, a Gravina di Catania e ad Avigliano c'è una via a lui dedicata, così come un'aula della facoltà giuridica napoletana, Palazzo "Pecoraro-Albani"[1][2]. Morì a Catania nel 1913.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuale di diritto civile italiano, ristampa 1992, Edizioni Scientifiche Italiane[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Via Nicola Coviello (Roma) [collegamento interrotto], su maps.google.it. URL consultato il 7 ottobre 2009.
  2. ^ Corso Nicola Coviello (Avigliano) [collegamento interrotto], su maps.google.it. URL consultato il 7 ottobre 2009.
  3. ^ Nicola Coviello, Manuale di diritto civile italiano, su bol.it. URL consultato il 7 ottobre 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN31533985 · ISNI (EN0000 0000 6123 7563 · BAV 495/107220 · LCCN (ENno00004969 · GND (DE1194422934 · CONOR.SI (SL232363875 · WorldCat Identities (ENlccn-no00004969