Neon Maniacs
| Neon Maniacs | |
|---|---|
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| Titolo originale | Neon Maniacs |
| Lingua originale | inglese |
| Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
| Anno | 1986 |
| Durata | 91 min |
| Rapporto | 1,85:1 |
| Genere | orrore, azione |
| Regia | Joseph Mangine |
| Sceneggiatura | Mark Patrick Carducci |
| Produttore | Brian Leonard, Herb Linsey, Steven D. Mackler, Steven D. Mackler |
| Fotografia | Oliver Wood, Joseph Mangine |
| Montaggio | Timothy Snell |
| Musiche | Kendall Schmidt |
| Interpreti e personaggi | |
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Neon Maniacs è un film horror a basso costo del 1986, diretto da Joseph Mangine che, a differenza di altri film simili degli anni 80, presenta non uno ma ben dodici mostri assassini che agiscono tutti insieme appena cala la notte.[1]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
San Francisco. Un gruppo di giovani si reca di sera in un parco per fare baldoria e festeggiare il compleanno della loro amica Natalie. Nel bel mezzo della festa, dal nulla, sbucano i maniaci della notte (i Neon Maniacs), un gruppo di 12 mostruosi assassini deformi che ha la sua base nei pressi del Golden Gate e che di notte va alla ricerca di nuove vittime. La caratteristica peculiare di questi mostri assassini è quella di rappresentare ognuno un maniaco omicida a "tema" (il mohawk, il samurai, il dottore pazzo, il biker punk, la bestia, il primitivo, etc.). Da questa terribile mattanza si salva, per puro caso, solo la giovane Natalie alla quale nessuno vuole credere anche perché dei cadaveri degli amici, come anche dei mostri, non vi è alcuna traccia. Nessuno si fida della versione raccontata da Natalie a cominciare dalle forze dell'ordine. Le uniche due persone a crederle sono l'intrepido Steven (che nutre una cotta per lei) e la giovanissima Paula che ha visto con i suoi occhi i Neon Maniacs.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
La pellicola ha avuto un costo di produzione pari a 1,5 milioni di dollari.[2]
Cast[modifica | modifica wikitesto]
Il cast del film è composto da attori praticamente sconosciuti. Tra i tanti è da segnalare la presenza di una giovanissima Leilani Sarelle che qualche anno dopo avrebbe interpretato il ruolo di Roxy Hardy in Basic Instinct.
Il gruppo dei dodici mostri è composto da: Slash, Juice, Doc, Decapitator, Archer, Soldier, Axe, Thing, Biker, Mohawk, Hangman e Samurai.[3]
Riprese[modifica | modifica wikitesto]
Le riprese del film sono avvenute tutte in California e più precisamente nei pressi di Los Angeles e San Francisco.
Promozione[modifica | modifica wikitesto]
"Dodici buone ragioni per aver paura del buio" è la tagline utilizzata per promuovere il film.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Il film è stato presentato in anteprima nel marzo del 1986 al Festival del cinema fantastico di Parigi.[4]
Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]
Alcune date di uscita internazionali nel corso degli anni sono state:
Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]
La pellicola in Italia è stata distribuita direttamente per il circuito home video.
Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]
Il 26 aprile 2014 il film è stato distribuito in blu-ray dalla Code Red in edizione limitata di 1200 copie e con la sola lingua inglese come audio.[7]
In Italia è stata una distribuita una videocassetta VHS della Image Video (cod. VD-L 110607) a partire dal mese di ottobre del 1988.
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Critica[modifica | modifica wikitesto]
John Kenneth Muir nel suo libro dedicato ai film horror degli anni 80 definisce la pellicola involontariamente ironica e la spietata banda dei Neon Maniacs come la reincarnazione "mostruosa" del celebre gruppo musicale Village People senza risparmiare critiche neppure per il titolo dove è presente la parola neon che, a suo dire, con i mostri non ha proprio niente a che vedere.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Stephen Romano’s Retro 13: Neon Maniacs, su dreadcentral.com, www.dreadcentral.com. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Neon Maniacs, su film-cinema.it. URL consultato il 4 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Neon Maniacs, su fast-rewind.com. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ (FR) Paris Festival - Neon Maniacs, in L'Écran Fantastique, n. 69, 1986, p. 68.
- ^ (EN) Movies Theater Guide, in New York Magazine, vol. 19, n. 45, 1986, p. 125.
- ^ (EN) Neon Maniacs - Overview Release Date, su moviespictures.org. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ (EN) Neon Maniacs Blu-ray Limited to 1200 Copies, su blu-ray.com. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ (EN) John Kenneth Muir, Horror Films of the 1980s, McFarland, 2012, p. 529, ISBN 9780786455010.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Neon Maniacs, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Neon Maniacs, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Neon Maniacs, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Neon Maniacs, su FilmAffinity.
- (EN) Neon Maniacs, su Box Office Mojo, IMDb.com.
