Nazionale di calcio femminile dell'Armenia

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Bandiera dell'Armenia
Armenia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FFA/HFF[1]
inglese: Football Federation of Armenia
armeno: Հայաստանի ֆուտբոլի ֆեդերացիան (Hayastani Fowtboli Federac'ian)
Confederazione UEFA
Codice FIFA ARM
Soprannome Ararat
Ranking FIFA 128º
Esordio internazionale
Bandiera dell'Austria Austria 11 - 0 Armenia Bandiera dell'Armenia
Waidhofen an der Ybbs, 10 maggio 2003
Migliore vittoria
Bandiera dell'Armenia Armenia 1 - 0 Lettonia Bandiera della Lettonia
Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina, 23 novembre 2006
Bandiera dell'Armenia Armenia 2 -1 Estonia Bandiera dell'Estonia
Skopje, Macedonia, 7 novembre 2008
Bandiera dell'Armenia Armenia 2 -1 Malta Bandiera di Malta
Skopje, Macedonia, 12 novembre 2008
Bandiera delle Fær Øer Fær Øer 0 - 1 Armenia Bandiera dell'Armenia
Ta' Qali, Malta, 3 marzo 2011
Peggiore sconfitta
Bandiera del Belgio Belgio 19 - 0 Armenia Bandiera dell'Armenia
Lovanio, 25 novembre 2021

La nazionale di calcio femminile dell'Armenia (in armeno: Հայաստանի ֆուտբոլի ազգային հավաքական) è la selezione maggiore femminile di calcio della Federazione calcistica dell'Armenia (Հայաստանի Ֆուտբոլի Ֆեդերացիա - FFA o HFF), che rappresenta l'Armenia nelle varie competizioni ufficiali o amichevoli riservate a squadre nazionali.

Come membro dell'UEFA può partecipare a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei ad invito come l'Algarve Cup o la Cyprus Cup.

Secondo la classifica emessa dalla FIFA il 20 agosto 2021 occupa il 128º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale armena giocò le sue prime gare internazionali nel 2003, 12 anni dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica e l'indipendenza del Paese. Le prime due sfide furono due gare contro l'Austria, valide per le qualificazioni all'Europeo di Inghilterra 2005, giocate entrambe in Austria, a Waidhofen an der Ybbs, e perse entrambe per 11-0, a distanza di 3 giorni l'una dall'altra, il 10 e 13 maggio. Le armene chiusero il gruppo 7 (di seconda classe, che comprendeva anche Grecia e Slovacchia) con 6 sconfitte su 6, nessun gol segnato e 53 subiti.

Ritiratasi dalle qualificazioni al Mondiale di Cina 2007 quando era già stata sorteggiata in un gruppo, il 6 di seconda classe, la nazionale tornò a giocare gare ufficiali a fine 2006, nel girone preliminare delle qualificazioni all'Europeo di Finlandia 2009, giocato a Sarajevo, dove il 18 novembre 2006 trovò il primo gol ufficiale e il primo punto della sua storia, pareggiando 1-1 contro le padrone di casa della Bosnia ed Erzegovina con vantaggio di Gayane Kostanyan al 32' e pareggio bosniaco all'83'. Il 23 novembre l'Armenia vinse per la prima volta nella sua storia, battendo la Lettonia 1-0 con gol della stessa Kostanyan al 27', ma venne eliminata a causa dell'1-0 subito da Israele 3 giorni prima, con le israeliane che vinsero il girone a punteggio pieno.

Le armene presero parte per la prima volta alle qualificazioni al Mondiale nel 2009, per Germania 2011. Sorteggiate nel girone 7 con Italia, Finlandia, Portogallo e Slovenia, subirono 8 sconfitte in 8 gare, chiudendo con 42 gol al passivo e 1 solo all'attivo, quello del momentaneo 1-4 al 74' con Kristine Mangasaryan su calcio di rigore nell'1-5 subito dalle slovene il 28 ottobre 2009 a Erevan.

Le ultime gare ufficiali giocate dalla nazionale armena furono nelle qualificazioni all'Europeo di Svezia 2013, quando passarono il girone preliminare giocato a Ta' Qali, con la vittoria per 1-0 sulle Fær Øer del 3 marzo 2011 e i pareggi del 5 marzo contro la Georgia (0-0) e dell'8 marzo contro Malta (1-1) e poi uscirono nel gruppo 7, con Danimarca, Austria, Rep. Ceca e Portogallo, perdendo tutte e 8 le gare, con 44 gol subiti e 2 fatti, quelli del momentaneo 2-0 nei primi 10 minuti sulle austriache il 1º aprile 2012, a Erevan, poi rimontati completamente già nel primo tempo e sul 2-4 al termine dei 90 minuti.

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Parte dell'Unione Sovietica
1995 Non partecipante
1999 Non partecipante
2003 Non partecipante
2007 Non partecipante
2011 Non qualificata
2015 Non partecipante
2019 Non partecipante
2023 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1984 Parte dell'Unione Sovietica
1987 Parte dell'Unione Sovietica
1989 Parte dell'Unione Sovietica
1991 Parte dell'Unione Sovietica
1993 Non partecipante
1995 Non partecipante
1997 Non partecipante
2001 Non partecipante
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non partecipante
2022 Non partecipante

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Reti
1991 Bandiera della Cina Cina Parte dell'Unione Sovietica
1995 Bandiera della Svezia Svezia Non partecipante - - - -
1999 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non partecipante - - - -
2003 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non partecipante - - - -
2007 Bandiera della Cina Cina Non partecipante - - - -
2011 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2015 Bandiera del Canada Canada Non partecipante - - - -
2019 Bandiera della Francia Francia Non partecipante - - - -
2023 Bandiera dell'Australia Australia / Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Non qualificata - - - -

Campionato europeo[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Reti
1984 Bandiera dell'Unione europea Unione europea Parte dell'Unione Sovietica
1987 Bandiera della Norvegia Norvegia
1989 bandiera Germania Ovest
1991 Bandiera della Danimarca Danimarca
1993 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1995 Bandiera della Germania Germania Non partecipante - - - -
1997 Bandiera della Norvegia Norvegia / Bandiera della Svezia Svezia Non partecipante - - - -
2001 Bandiera della Germania Germania Non partecipante - - - -
2005 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
2009 Bandiera della Finlandia Finlandia Non qualificata - - - -
2013 Bandiera della Svezia Svezia Non qualificata - - - -
2017 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Non partecipante - - - -
2022 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non partecipante - - - -


Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'acronimo della federazione è FFA in inglese, mentre l'acronimo in armeno è HFF.
  2. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 20 agosto 2021. URL consultato il 25 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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