Nazionale di calcio femminile del Marocco

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Bandiera del Marocco Marocco
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FRMF
Confederazione CAF
Codice FIFA MAR
Soprannome Les Lionnes de l'Atlas
Lilbawat Atlas
Selezionatore Bandiera della Spagna Jorge Vilda
Ranking FIFA 58º (15 marzo 2024)
Esordio internazionale
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 1-1 Marocco Bandiera del Marocco
Pretoria, Sudafrica; 5 luglio 1998
Migliore vittoria
Bandiera del Marocco Marocco 8-0 Libano Bandiera del Libano
Alessandria, Egitto; 23 aprile 2006
Peggiore sconfitta
Bandiera della Nigeria Nigeria 8-0 Marocco Bandiera del Marocco
Kaduna, Nigeria; 17 ottobre 1998
Campionato del mondo
Partecipazioni 1 (esordio: 2023)
Miglior risultato Ottavi di finale (2023)
Coppa delle nazioni africane
Partecipazioni 3 (esordio: 1998)
Miglior risultato 2º posto (2022)

La nazionale di calcio femminile del Marocco è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Marocco, gestita dalla locale federazione calcistica (FRMF).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 58º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro della Confédération Africaine de Football (CAF), partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, alla Coppa delle nazioni africane femminile, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito. Oltre alla CAF, come le altre nazionali di calcio che rappresentano il Marocco negli incontri internazionali, è membro dell'Union of North African Football Federations (UNAF), che riunisci i Paesi nordafricani, e della Union of Arab Football Associations (UAFA), che riunisce i Paesi arabi. Il miglior risultato conseguito è il secondo posto nella Coppa delle nazioni africane 2022.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale marocchina fece il suo esordio nella fase finale del campionato africano nel 1998 dopo che il Kenya aveva rinunciato alla disputa delle partite di qualificazione[2]. Nella prima partita vinse la Nigeria per 8-0, in quella che rappresenta per il Marocco la peggiore sconfitta subita[2], mentre nella seconda partita arrivò una vittoria sull'Egitto, seguita da un pareggio contro la RD del Congo; nonostante avesse concluso a pari punti con la RD del Congo, quest'ultima passò il turno per la migliore differenza reti[3]. Nel 2000 il Marocco partecipò per la seconda volta consecutiva alla fase finale del campionato africano dopo aver superato l'Algeria nella fase di qualificazione[4]. Diversamente dalla precedente edizione, perse tutte e tre le partite del gruppo B[4].

Dopo aver vinto un'edizione non ufficiale nel 2001, il Marocco prese parte alla prima edizione ufficiale della Coppa araba femminile nel 2006, concludendo al secondo posto dopo la sconfitta in finale contro l'Algeria[5]. Tra il 2000 e il 2020 la nazionale marocchina non riuscì a ottenere la qualificazione alla fase finale della Coppa delle nazioni africane, venendo eliminata nelle fasi di qualificazione. Il 22 febbraio 2020 arrivò la vittoria nella seconda edizione del campionato UNAF per nazionali femminili, grazie alla vittoria in finale sull'Algeria[6].

L'edizione 2022 della Coppa delle nazioni africane venne assegnata al Marocco, così che la nazionale tornò dopo 22 anni a partecipare alla fase finale del torneo[7]. Sorteggiata nel gruppo A con Senegal, Burkina Faso e Uganda, le marocchine, guidate in panchina dal francese Reynald Pedros, conclusero al primo posto a punteggio pieno, con l'attaccante Ghizlane Chebbak protagonista con tre reti realizzate, una in ciascuna partita[8]. Nei quarti di finale il Botswana venne sconfitto per 2-1, accedendo alle semifinali e ottenendo per la prima volta nella storia la qualificazione alla fase finale del campionato mondiale[9]. In semifinale la Nigeria, campionessa in carica, venne battuta dopo i tiri di rigore[10], mentre in finale fu il Sudafrica a prevalere per 2-1, ottenendo uno storico secondo posto[11].

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 Non partecipante
1999 Non qualificata
2003 Non qualificata
2007 Non qualificata
2011 Non qualificata
2015 Non qualificata
2019 Non qualificata
2023 Ottavi di finale
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1996 Non partecipante
2000 Non partecipante
2004 Non partecipante
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non partecipante
2020 Non qualificata
Coppa delle Nazioni Africane
Edizione Risultato
1991 Non partecipante
1995 Non partecipante
1998 Fase a gironi
2000 Fase a gironi
2002 Non qualificata
2004 Non partecipante
2006 Non qualificata
2008 Non qualificata
2010 Non qualificata
2012 Non qualificata
2014 Non qualificata
2016 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 2º posto
Giochi panafricani
Edizione Risultato
2003 Non partecipante
2007 Non partecipante
2011 Non partecipante
2015 Non partecipante
2019 3º posto
Coppa araba femminile
Edizione Risultato
2006 2º posto
2021 Non partecipante

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale marocchina.

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2023
Er-Rmichi, 2 Redouani, 3 Benzina, 4 Kassi, 5 El Chad, 6 Nakkach, 7 Chebbak, 8 Amani, 9 Jraidi, 10 Badri, 11 Tagnaout, 12 Zouhair, 13 Seghir, 14 Mazrouai, 15 Gharbi, 16 Lahmari, 17 El Haj, 18 Chapelle, 19 Ouzraoui, 20 Bouftini, 21 Mrabet, 22 Arouaissa, 23 Ayane, CT: Pedros

Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa femminile 2022
Er-Rmichi, 2 Redouani, 3 Dahmos, 4 Boukhami, 5 El Chad, 6 Nakkach, 7 Chebbak, 8 Amani, 9 Jraïdi, 10 Badri, 11 Tagnaout, 12 Zouhair, 13 Seghir, 14 Rabbah, 15 Chhiri, 16 Hassani, 17 Aït El Haj, 18 Mssoudy, 19 Allice, 20 Saoud, 21 Mrabet, 22 Hasnaoui, 23 Ayane, 24 Bouftini, 25 Mourtaji, 26 Abdelahad, CT: Pedros

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Lista delle 23 giocatrici convocate dal selezionatore Reynald Pedros per il campionato mondiale 2023 in programma dal 20 luglio al 20 agosto 2023[12].

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Khadija Er-Rmichi 16 settembre 1989 (33 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
2 D Zineb Redouani 12 giugno 2000 (23 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
3 D Nouhaila Benzina 11 aprile 1998 (25 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
4 C Sarah Kassi 9 settembre 2003 (19 anni) Bandiera della Francia Fleury
5 D Nesryne El Chad 13 marzo 2003 (20 anni) Bandiera della Francia Lilla
6 C Élodie Nakkach 20 gennaio 1995 (28 anni) Bandiera della Svizzera Servette Chênois
7 A Ghizlane Chebbak 19 febbraio 1991 (32 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
8 C Salma Amani 28 novembre 1989 (33 anni) Bandiera della Francia Metz
9 A Ibtissam Jraidi 9 dicembre 1992 (30 anni) Bandiera dell'Arabia Saudita Al Ahli
10 D Najat Badri 19 maggio 1988 (35 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
11 A Fatima Tagnaout 20 gennaio 1999 (24 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
12 P Assia Zouhair 29 aprile 1991 (32 anni) Bandiera del Marocco CAK
13 D Sabah Seghir 27 settembre 2000 (22 anni) Bandiera dell'Italia Sampdoria
14 D Rkia Mazrouai 11 maggio 2002 (21 anni) Bandiera del Belgio Charleroi
15 A Fatima Gharbi 15 maggio 2001 (22 anni) Bandiera della Spagna Europa
16 C Anissa Lahmari 17 febbraio 1997 (26 anni) Bandiera della Francia Guingamp
17 D Hanane Aït El Haj 2 novembre 1994 (28 anni) Bandiera del Marocco FAR Rabat
18 C Kenza Chapelle 1º luglio 2001 (22 anni) Bandiera della Francia Nantes
19 A Sakina Ouzraoui 29 agosto 2001 (21 anni) Bandiera del Belgio Club YLA
20 C Sofia Bouftini 25 gennaio 2002 (21 anni) Bandiera del Marocco RS Berkane
21 D Yasmin Mrabet 8 agosto 1999 (23 anni) Bandiera della Spagna Levante Las Planas
22 P Inès Arouaissa 30 giugno 2001 (22 anni) Bandiera della Francia Cannes
23 A Rosella Ayane 16 marzo 1996 (27 anni) Bandiera dell'Inghilterra Tottenham

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ a b (EN) Team profile: Morocco, su cafonline.com. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) James Goloboy, Africa - Women's Championship 1998, su rsssf.org, 10 luglio 2000. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  4. ^ a b (EN) Sébastien Duret, Africa - Women's Championship 2000, su rsssf.org, 14 febbraio 2008. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  5. ^ (FR) Le Maroc perd en finale face à l'Algérie, su lematin.ma, 10 aprile 2006. URL consultato l'11 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  6. ^ (EN) Morocco wins UNAF Women's Cup, su cafonline.com, 22 febbraio 2020. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  7. ^ (EN) Decisions of CAF Executive Committee – 15 January 2021, su cafonline.com, 15 gennaio 2021. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  8. ^ (EN) Wafcon 2022: Morocco's Najat Badri targets Women's World Cup 2023, su bbc.com, 9 luglio 2022. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  9. ^ (EN) Safaa Kasraoui, Wafcon: Morocco Beats Botswana, Qualifies for Women World Cup for 1st Time, su moroccoworldnews.com, 13 luglio 2022. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  10. ^ (EN) Helen Oyibo e Tamara Ebiwei, Morocco defeat defending champions Nigeria on penalties to book Wafcon 2022 final place, su bbc.com, 18 luglio 2022. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  11. ^ Martina Pozzoli, Il Sudafrica batte il Marocco e conquista la Coppa d'Africa femminile, su lfootball.it, 24 luglio 2022. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  12. ^ (FR) Coupe du Monde féminine de la FIFA Australie /Nouvelle-Zélande 2023 : 23 Lionnes de l’Atlas (liste finale), su site.frmf.ma, 11 luglio 2023. URL consultato l'11 luglio 2023.

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