Natalino Andolfatto

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Natalino Andolfatto (Pove del Grappa, 25 dicembre 1933Bassano del Grappa, 19 ottobre 2023) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La scultura Composizione Železiarne II (1968) a Košice, in Slovacchia

Natalino Andolfatto nasce il giorno di Natale del 1933 a Pove del Grappa, in provincia di Vicenza. Avvicinatosi alla scultura all'età di dodici anni, lavora fin da giovane come scalpellino presso vari studi nel vicino paese di Bassano. Trasferitosi a Parigi nel 1951, dopo aver frequentato fino al 1954 vari corsi serali, si iscrive nel 1956 all'École nationale supérieure des beaux-arts. Vi si laurea nel 1960 e inizia a lavorare nello studio dello scultore Ossip Zadkine.

Risalgono agli anni '60 le sue prime esposizioni: partecipa al Salon de la jeune sculpture nel 1960, 61 e 62 presso il Museo Rodin, al Salon des Réalités Nouvelles e al Salon des Grands et Jeunes d'Aujourd'hui presso il Musée d'art moderne de la Ville de Paris. Nel 1965 partecipa alla IV Biennale di Parigi, al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. L'anno successivo si tiene la sua prima personale alla galleria Lucien Durand, dove riesporrà nel 1967 e nel 1970. Nel 1967 viene invitatò per la seconda volta ad esporre alla V Biennale di Parigi: in questa occasione il Musée d'Art Moderne acquista una delle sue opere. Nel 1968 viene premiato alla Biennale di Bratislava, in Cecoslovacchia, e nel 1975 anche al XII Concorso Internazionale del Bronzetto di Padova.

Nel 1979 gli viene dedicata una personale alla Basilica Palladiana di Vicenza. L'anno successivo espone in una collettiva alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 2001 un'ampia antologica viene organizzata nel chiostro del Museo civico di Bassano del Grappa.

Nel 2014 riceve dal comune di Bassano del Grappa il Premio Cultura Città di Bassano.

Mostre ed esposizioni principali[modifica | modifica wikitesto]

Collettive[modifica | modifica wikitesto]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi pubblici[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Domenico Lazzarotto, Natalino Andolfatto, in L'Illustre bassanese, n. 159, Bassano del Grappa, Editrice Artistica Bassano, gennaio 2016.
  • Flaminio Gualdoni, andolfatto, Milano, Lorenzelli Arte, 1993.
Controllo di autoritàVIAF (EN162135472 · ISNI (EN0000 0001 1457 7714 · SBN LIAV024230 · ULAN (EN500192078 · LCCN (ENno2004094068 · GND (DE119455005 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004094068