Myotis septentrionalis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Myotis septentrionalis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaVespertilionidae
SottofamigliaMyotinae
GenereMyotis
SpecieM.septentrionalis
Nomenclatura binomiale
Myotis septentrionalis
Trouessart, 1897
Areale

Myotis septentrionalis (Trouessart, 1897) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'America settentrionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 79,2 e 87,8 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 34,6 e 38,8 mm, la lunghezza della coda tra 36,4 e 43 mm, la lunghezza del piede tra 7,2 e 9,4 mm, la lunghezza delle orecchie tra 17 e 19 mm, l'apertura alare fino a 25,8 cm e un peso fino a 10 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali sono marroni scure, mentre le parti ventrali sono giallastre. Le orecchie sono marroni e lunghe. Il trago è lungo più della metà del padiglione auricolare, stretto, curvato e appuntito. Le membrane alari sono marroni chiare e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono piccoli. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. Il cariotipo è 2n=44 FNa=50.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia nelle cavità degli alberi, sotto le loro cortecce e in edifici solitariamente o in piccoli gruppi. Durante i periodi più freddi tra ottobre e novembre entra in ibernazione all'interno di grotte e miniere per riemergere in marzo o aprile.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti, in particolare di Reduviidae, Cicadellidae, Ichneumonidae, lepidotteri e ditteri.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Gli accoppiamenti avvengono in agosto e settembre, mentre le nascite avvengono in giugno e luglio, dopo che le femmine hanno trattenuto lo sperma per tutto l'inverno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in Canada dallo Yukon sud-orientale, Territori del Nord-Ovest, Columbia Britannica orientale, Alberta, Saskatchewan centrale, Manitoba meridionale, Ontario, Québec fino a Terranova e Nuova Scozia e negli Stati Uniti d'America dal Dakota del Nord a nord-ovest, Alabama a sud e tutti gli stati orientali fino al Maine.

Vive nelle foreste boreali.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica M.septentrionalis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Arroyo-Cabrales, J. & Ticul Alvarez Castaneda, S. 2008, Myotis septentrionalis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis septentrionalis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Whitaker & Hamilton, 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John O.Whitaker, Jr. & William J.Hamilton, Jr. Mammals of the Eastern United States, Cornell University Press, 1998. ISBN 9780801434754
  • M.Carolina Caceres & Robert M.R.Barclay, Myotis septentrionalis (PDF), in Mammalian Species, n. 634, 2000 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • Roland W.Kays & Don E.Wilson, Mammals of North America: (Second Edition), Princeton University Press, 2009. ISBN 9780691140926

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh2004001186 · J9U (ENHE987007542227705171
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi